La nostra solidarietà concreta continua – ottobre 2018

S.O.S. KOSOVO METOHIJA 

S.O.S. Yugoslavia – ONLUS  -  Via Reggio 14 10153  Torino, Italia

 

 

Anche quest’anno all’interno del Progetto “SOS Kosovo Metohija-Decani enclavi”, “APPARTENERE AL FUTURO”, riportato qui sotto, insieme ai Padri di Decani, abbiamo mantenuto e rafforzato l’impegno verso il vessato popolo serbo del Kosmet.

Abbiamo rinnovato le quattro adozioni a distanza/borse di studio per gli studenti che vivono nelle enclavi del Kosovo Metohija e siamo riusciti a rafforzare al nostra solidarietà concreta con altri quattro nuovi sostegni/borse di studio.

Padre Benedetto, nostro referente del Progetto, ci ha anche dato una buona e positiva notizia, uno dei ragazzi che sostenevamo, si è laureato all’Università di Mitrovica nord. Un piccolo seme di speranza che ci auguriamo dia a questo coraggioso e resistente ragazzo che intende restare nella sua terra, un futuro degno di essere vissuto. La nostra campagna “Aiutiamoli a restare. Aiutiamoli a tornare”…continua.

GRAZIE a tutti coloro che hanno contribuito e continuano a sostenerci.

“… Carissimi amici di SOS Kosovo Metohija-SOS Yugoslavia

Grazie alla vostra generosità e al vostro impegno, ragazzi e ragazze del Kosovo Metohija, hanno potuto contare in questi difficili anni, su un insegnamento superiore e sulla frequenza ad una facoltà universitaria.

 Anche grazie al nostro Progetto “APPARTENERE AL FUTURO”, abbiamo potuto festeggiare la laurea di tre studenti (due in legge e una in biologia) e il conseguimento della “maturità” di ventuno studenti, diciassette ragazze e quattro ragazzi.

Ieri abbiamo ricevuto garanzie rispetto alla possibilità di destinare fondi per l’iscrizione e lo studio di studenti di Kosovo e Metohija, quindi stamani mi accingo a scrivere a voi, che avete già partecipato alla realizzazione del progetto solidale APPARTENERE AL FUTURO.

Come sapete, una delle tragedie più grandi di Kosovo e Metohija rimane l’ignoranza di un popolo, costretto a vivere in enclave, privato della possibilità di incontro e proficuo scambio con il diverso da sé. L’unico antidoto a questa terribile autoreferenzialità che conduce all’isolamento è la cultura, il sapere.

 

Negli scorsi anni, avete sostenuto lo studio di uno o più studenti, la mia preghiera di oggi è quella di CONTINUARE A FARLO.

Dotare una ragazza o un ragazzo degli strumenti cognitivi adeguati per affrontare le difficoltà della vita, è un’opera di assoluto merito, significa seminare nel fertile, concedere spazi e prospettive di interpretazione altrimenti impossibili, offrire quell’opportunità che il mondo ha negato.

 Come sapete, questo è APPARTENERE AL FUTURO, il dono di una speranza.

 Mi auguro di cuore che anche quest’anno, nonostante le mille distrazioni e le oggettive complessità, si possa contare sul vostro formidabile impegno, esso è apprezzato col cuore.

Dio vi benedica tutti.Padre Benedetto, Decani, Kovovo Metohija, settembre 2018

 


 

Progetto “ Appartenere al futuro” di sostegno allo studio dei giovani delle Enclavi del Kosovo Metohija

   

Aderendo alla proposta ricevuta dal Kosovo Metohija, attraverso Padre Benedetto, l’Associazione, ha deciso di avviare un nuovo Progetto di Solidarietà verso le enclavi del Kosovo Metohija, che si andrà ad inserire dentro il Progetto Decani, di cui lo stesso Padre Benedetto sarà garante e nostro referente.                                                                                                                                                Progetto “Appartenere al futuro”. Abbiamo ritenuto la proposta ricevuta, completamente aderente e interna allo spirito solidale e di sostegno alla resistenza civile, che da 17 anni la popolazione serba e non solo, sta quotidianamente ed risolutamente effettuando. Come Associazione riteniamo che “Solidarietà concreta” significhi anche sostenere le popolazioni oppresse, vessate, aggredite non solo economicamente, ma anche come atti di coscienza contro le ingiustizie e le menzogne. Aiutandoli a sopravvivere. Aiutandoli a resistere. Aiutandoli a restare nella propria terra. Questa è per noi una progettualità legata all’attualità ed alle contingenze tragiche del fenomeno dell’immigrazione e dello sradicamento dai loro focolari, dei popoli investiti ed aggrediti dalle guerre. Dal Kosovo Methoija, alla Siria, al Donbass, alla Palestina, alla Libia, all’Afghanistan.

Il primo atto è il sostegno economico a quattro studenti delle enclavi, già effettuato con il versamento di 2000 euro, come richiestoci.

Qui sotto la lettera/proposta di Padre Benedetto.

Chiunque volesse aiutarci a sostenere questo nostro ennesimo Progetto di solidarietà concreta, si metta in contatto : sosyugoslavia@libero.it

Aiutiamoli a sopravvivere.

Aiutiamoli a resistere.                                                                                                                           

Aiutiamoli a restare nella propria terra.

 “ Cari amici, sono a scrivervi, approfittando della vostra bontà e disponibilità, perché in Kosovo e Metohija sta accadendo un misfatto mediaticamente poco eclatante, ma di effetto dirompente nei confronti delle comunità serbe delle enclavi.Come sapete, i ragazzi serbi non possono frequentare le medesime scuole dei loro coetanei albanesi, quindi al termine del ciclo d’istruzione primario, che solitamente svolgono nel villaggio o in un villaggio adiacente, sono costretti a trasferirsi nelle cittadine di Mitrovica o Bresovice, dove hanno sede gli istituti secondari o le facoltà. Per le famiglie, condannate a un eterno precariato, prive di lavoro e prospettive, a volte questa spesa, seppur modesta, risulta insostenibile. Nel passato, l’onerosità degli studenti fuori sede, veniva mitigata dalla concessione da parte della Serbia, di un contributo statale, che nell’anno scolastico 2016/17 è stato ridotto del 27%. Il risultato di questa manovra di austerità, è stato che molte famiglie hanno deciso di non inviare i propri figli a scuola, in particolare questo fenomeno ha colpito la popolazione studentesca femminile. Da anni la nostra associazione “Amici di Dečani”, sostiene attraverso un programma dedicato, studenti particolarmente meritevoli, assumendosi tramite la generosità dei nostri donatori, i costi della loro formazione. Questo programma si chiama “Appartenere al futuro”. Nell’anno scolastico che si è appena aperto, siamo stati sommersi dalle richieste di contributo, poiché le famiglie non riescono a sostenere i costi di uno studente fuori sede. Per anni abbiamo dichiarato che “la bellezza salverà il mondo” e che “l’istruzione ci affranca dal primitivismo”, oggi, con le difficili condizioni che ci apprestiamo a vivere, è il momento di dimostrarlo, trasformando in azioni le nostre idee.

QUANTO COSTA? Sostenere uno studente per un intero anno scolastico costa 500 euro. Il donatore può effettuare un bonifico unico entro il mese di settembre o dividere in due ratei il sostegno (uno a settembre da 250 euro e uno a dicembre da 250 euro).

A CHI VA IL SOSTEGNO? Abbiamo un database con 127 nomi di studenti (dai 14 ai 20 anni) in stato di necessità, dove è stato censito il reddito familiare, la composizione della famiglia, la media scolastica conseguita dallo studente negli ultimi tre anni. REPORT Il donatore sarà messo in contatto con il destinatario dell’aiuto, in modo da verificare i progressi dello studente o più semplicemente per rafforzare un legame d’affetto e solidarietà con chi si aiuta.

DEDUCIBILITA’ Il donatore potrà dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi le donazioni a favore del programma APPARTENERE AL FUTURO fino al limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di € 70.000 l’anno, oppure detrarre dall’imposta lorda un importo non superiore a € 2.065,83, secondo quanto disciplinato dalla legge 80/05.

CHI PUO' PARTECIPARE AL PROGETTO? Sempre una persona fisica, che a propria volta può essere il terminale di una classe scolastica, di un luogo di lavoro, di un'associazione, di un gruppo spontaneo solidale. COME SI PROCEDE? Inviare una mail dove mi confermate la vostra disponibilità a sostenere uno studente e sarete ulteriormente contattati per definire concretamente la vostra offerta di aiuto. Lo scorso anno abbiamo sostenuto in tutto il Kosovo e Metohija ventidue studenti, sedici ragazze e sei ragazzi, tra scuola superiore e università, ci piacerebbe molto riuscire a incrementare il nostro impegno. Aspetto un vostro cenno, sono certo del vostro aiuto e della vostra comprensione. Grazie a tutti per il tempo che avete dedicato a leggere questa proposta.

Padre Benedetto del Monastero di Dečani

 

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