Non lasciate la vostra terra

Come racconta Suor Yola Girges, “la Siria si va riprendendo. Purtroppo, questi ultimi anni sono stati duri e difficili. Ma non ci scoraggiamo! Non si può nascondere che durante il conflitto, per paura l’emigrazione dei siriani, sia musulmani che cristiani, è aumentata”. I 5 patriarchi d’Antiochia (Chiesa ortodossa siriaca, Chiesa greco-ortodossa, Chiesa cattolica sira, Chiesa cattolica maronita, Chiesa cattolica greco-melchita) hanno detto: Non lasciate la vostra terra”. Ora l’appello lanciato dai capi religiosi, ed appoggiato dalle autorità politiche, sta avendo i suoi effetti: dal Libano e da altre parti i rifugiati stanno rientrando nelle loro case. Ogni uomo ha diritto, prima che di emigrare, a vivere in sicurezza nella propria terra. Potrebbe essere un modello da seguire: aiutare nella loro terra quanti hanno necessità, favorendo la ricostruzione e la creazione di posti di lavoro. Certo, quanti non si sentono di tornare a causa delle ferite della guerra, devono avere la possibilità di essere accolti, manifestando sinceramente la propria identità e la volontà di integrarsi nel paese ospitante.

Da L’Antidiplomatico