Il Presidente siriano Assad: la Siria è un paese omogeneo; i cristiani sono una delle basi della nostra Patria

 

Il Presidente Bashar al-Assad ha ricevuto i partecipanti alla "Assemblea generale  della gioventù siriaca in Siria dell’anno 2017", con la presenza del Patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente della Chiesa Ortodossa Siriaca, Mor Ignatius Aphrem II, e di altri numerosi Patriarchi.

                                   
 
Durante l'incontro, la discussione ha riguardato il ruolo delle generazioni giovanili nella costruzione del futuro della Siria e l'importanza di rafforzare il dialogo, che viene consolidato anche da simili incontri.
L’assemblea ha inoltre affrontato la necessità della presenza cristiana in Siria in generale e della presenza siriaca nello specifico, perché sono un elemento fondamentale della struttura nazionale della società siriana, con la sottolineatura del loro ruolo profondamente radicato in essa, nonostante i continui tentativi di sradicamento che hanno subito da parte del terrorismo e dei suoi sostenitori.
Il Presidente Assad ha affermato che “… tali incontri trasmettono un messaggio chiaro all'interno e all'esterno del paese, cioè che i cristiani non sono ospiti o uccelli  qui trasmigrati, ma sono una base fondamentale dell'esistenza stessa della nostra patria, e senza di loro, non c'è esistenza per la Siria unita che conosciamo; allo stesso tempo, i cristiani senza questa Siria non hanno alcuna terra o possibilità di esistenza…La forza dei cristiani orientali deriva dal convivere con altre religioni della nostra regione da secoli, poiché la Siria è un paese acconsenziente, cosa che ha fatto diventare i cristiani un obiettivo da attaccare, da parte delle forze terroriste, per bloccare questa armonia e dividere la regione in stati religiosi settari e per legalizzare l'esistenza dello Stato di Israele nella Palestina occupata, una posizione che è accettata da nessun siriano..”..
Il Presidente Assad ha aggiunto che: “… il fallimento dei tentativi di esercitare pressioni sui cristiani, ha spinto i nostri nemici a mettere in atto, attraverso le azioni di un Islam infettato dall'estremismo, al fine di produrre una mentalità estremista che teorizza l’impossibilità di vivere con altri che non siano come loro.  Ma noi, come siriani, non abbiamo e non permetteremmo mai a nessuno di sabotare il nostro paese per la suo arretratezza culturale o la sua visione ristretta…”.
Il Patriarca Aphrem II, da parte sua, ha affermato che: “… uno dei principali obiettivi dell'Assemblea è quello di rafforzare il dialogo tra le diverse parti della società siriana e contrastare la propaganda mercenaria dei nemici della Siria, la quale dice che nel Paese vi è "una guerra civile", aggiungendo che i cristiani in Siria sono parte di questa terra…”.
I giovani partecipanti hanno discusso di una serie di temi, che si sono concentrati sulla situazione in Siria e sul ruolo della gioventù nel rafforzare la stabilità del paese.
 

da SANA  -  17 settembre 2017

                        

Traduzione a cura di SOS Siria/CIVG