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CIVG Informa N°75

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Tavolara, installazioni Nato alle dipendenze Usa
The Depleted Island

10 settembre 2015

 

 

English Version - Click here

Nell’isoletta di Tavolara, davanti al golfo di Olbia, c’è una base oggi gestita dalla Marina militare italiana. Antenne per comunicare coi sottomarini e un porticciolo militare occupano circa il 30 % del territorio. Il primo insediamento era della Nato (dal 1962) ma è servita per soddisfare i bisogni di uno stato straniero, gli USA. Alcuni messaggi diplomatici, ormai datati, sono chiari su quanto fosse stretto il legame fra l’organizzazione, gli Stati Uniti e l’impresa americana che aveva costruito le antenne.

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Donne e madri soldati della Novorossiya
LNRItalia

28 lug 2015

Sottotitoli in Italiano - Intervista dalle posizioni dal fronte di Krasniy Yar, sulla sponda del fiume Seversky Donets che attualmente separa la LNR dall'Ucraina

 

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Soldati ucraini accusano il governo ucraino
CIVG

 27 ago 2015

 

Mentre il presidente ucraino Petro Poroshenko durante i suoi comizi, continua a dichiarare che l'esercito ucraino è uno dei più potenti del continente ed è ben nutrito, vestito ed equipaggiato. La realtà dei fatti si rivela ben diversa dalle fantasie del venditore di cioccolato. Tra le fila dell'esercito ucraino è sempre più evidentemente il desiderio di rivoltarsi e marciare su Kiev per spodestare l'attuale governo.

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Centinaia di migliaia di manifestanti per l’indipendenza della Catalogna a Barcellona
Joan Verdera

 11 settembre 2015

 

Centinaia di migliaia di catalani sono scesi in piazza nella città di Barcellona, in una manifestazione per l’indipendenza della Catalogna. Migliaia di bandiere con i colori e la stella catalana. Cartelli con le scritte “ No alla Catalogna spagnola”, “ Catalogna libera” e altri.                                     

L’organizzazione della manifestazione è stato il cartello indipendentista ANC ( Assemblea Nazionale Catalana), le stime dei manifestanti sono di oltre 400.000, un fiume lungo cinque chilometri; il tema di convocazione è stato “ Per una via libera alla Repubblica Catalana”.

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Causa le Guerre in Medio Oriente. Più di 13 milioni di bambini non vanno più a scuola
Aduc

Unicef - 3 settembre 2015

Piu' di 13 milioni di bambini sono privati della scuola quest'anno grazie alle guerre che imperversano in diversi Paesi del Medio Oriente, cosi' come fa sapere il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) in un rapporto pubblicato oggi 3 settembre. L'organismo deplora una “situazione disastrosa”. Il rapporto dell'Unicef si focalizza su sei Paesi e territori in guerra o in condizioni di instabilità (Siria, Iraq, Yemen, Libia, Territori Palestinesi, Sudan), e su tre Paesi che accolgono un gran numero di rifugiati siriani (Giordania, Libano e Turchia). “L'impatto distruttivo dei conflitti ha un riflesso sui bambini in tutta la regione”, dice Peter Salama, direttore dell'Unicef per il Medio Oriente e l'Africa del Nord: “Non si tratta solo di disagi materiali nelle scuole ma anche di disperazione che e' percepita da una generazione di scolari che vedono distrutta la loro speranza ed il loro futuro”. Scuole distrutte, attaccate, troppo pericolose.

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Lugansk: detenuti non vogliono tornare in Ucraina
LNRItalia

21 set 2015

Video dal carcere di Lugansk.

Pochi giorni fa, alla direzione del penitenziario di Lugansk, la Croce Rossa Internazionale ha fatto recapitare un elenco con i dati di 5 detenuti dell'istituto, chiedendone l'estradizione in Ucraina.

A fronte di 1139 detenuti, la richiesta e' stata disposta solo per cinque persone. Si noti che non sono state allegate motivazioni a spiegare tale sollecitazione.

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Giornale tedesco: in Ucraina occidentale si sta prefigurando una guerra civile
Nabat

Nonostante i finanziamenti dall'estero, il governo ucraino potrebbe presto crollare. Nella coalizione di governo, vi è una spaccatura che fa rischiare una guerra civile nella parte occidentale del paese, scrive il «Deutsche Wirtschafts Nachrichten».

 

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Delegazione del governo siriano presenta le ipocrisie dei media internazionali
SyriaNews

 

Stiamo condividendo, in via del tutto eccezionale, la traduzione di questo importantissimo estratto in lingua araba del discorso di apertura della Conferenza di Mosca per una soluzione di pace in Siria, del dottor Bashar Jaafari, rappresentante permanente della Repubblica Araba della Siria presso le Nazioni Unite e capo della delegazione del governo siriano per l'iniziativa di pace di Mosca in favore di una risoluzione della crisi siriana. Continueremo a cercare e condividere le traduzioni ufficiali di queste sorprendenti rivelazioni.

Sargon Naram

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Il popolo della scuola pubblica chiede ai sindacati che hanno indetto i grandi scioperi di maggio-giugno di convocare una manifestazione nazionale
Piero Bernocchi

20/09/2015

 

 

E uno sciopero generale contro gli effetti nefasti della legge 107 - la cattiva scuola di Renzi - e per un forte recupero salariale

Proponiamo agli altri sindacati che il 24 ottobre si svolga a Roma una oceanica manifestazione nazionale e che lo sciopero della scuola venga effettuato nella prima parte di novembre, dopo la presentazione della Legge di stabilità

Nonostante la straordinaria lotta del popolo della scuola pubblica (e in primo luogo di docenti ed Ata con i grandi scioperi del 5, 6 e 12 maggio e il plebiscitario blocco degli scrutini dal 3 al 14 giugno), il governo, pur vacillando, ha imposto dittatorialmente la legge 107/2015.

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Crimini di guerra del regime ucraino - La storia di Anna Tuv
FortRus

09 set 2015

 

 

Massacri, distruzione, genocidio. Sono questi i risultati dell'azione punitiva e terroristica che i nazionalisti e nazisti ucraini, su ordine del governo degli Stati Uniti, stanno perpetrando nel Donbass da oltre un anno.
La storia di Anna Tuv di Gorlovka e della sua famiglia, è una delle più tragiche e rappresentative per raccontare i crimini del regime terroristico ucraino.
Filmato realizzato da Watchdog Media Institute.

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Economista ucraino: Addio Russia, addio economia dell’Ucraina
Sputnik.fr

6 settembre 2015


 

Lo scontro con la Russia e gli altri paesi della Comunità economica eurasiatica ha costretto molte aziende ucraine a chiudere i battenti, afferma un esperto di economia ucraina.

Il calo della produzione registrato in diversi rami dell'industria ucraina è un segnale molto negativo, ha detto l'economista ucraino Alexandr Koltunovich sul portale web di informazioni "Scelta ucraina".

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Proteste europee contro le demolizioni israeliane dei villaggi palestinesi in Cisgiordania
Irene Masala

 

I ministri degli esteri dell'Unione Europea hanno chiesto a Israele di fermare il piano per il “trasferimento forzato della popolazione palestinese e la demolizione delle rispettive abitazioni” nel villaggio di Khirbet Susiya, in Cisgiordania.

La scorsa settimana, John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha avvertito che qualunque sgombero o demolizione sarebbe “dannoso e provocatorio”, sottolineando come gli Stati Uniti stiano “seguendo da vicino gli sviluppi e sollecitando con forza le autorità israeliane ad astenersi dal compiere qualsiasi demolizione nel villaggio”.

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Mons. Galantino: l'Italia non venda più mine antiuomo
globalist.it

Monsignor Galantino punta l'indice: business delle armi poi il governo finanzia le Ong che sminano i campi. Ipocrisia

22 settembre 2015

 

Il segretario generale della Cei monsignor Nunzio Galantino è intervenuto oggi ad un convegno organizzato a Torino nell'ambito del Prix Italia e ha posto il problema del business delle armi. "L'Italia è tra i principali Paesi esportatori di armi. Non possiamo essere allo stesso tempo una Nazione che vende le mine antiuomo e quella che paga le ong per sminare certi territori".

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"Io che ero ministro della Libia post Gheddafi dico: la Nato ha ucciso il Medio Oriente con le menzogne"
L’antidiplomatico

 

"A proposito di bombardamenti…ricorda quando attaccarono la Libia nel 2011, accusando le forze di Gheddafi di stupri, di aggregare mercenari ecc.? Nessuna di queste accuse avanzate a livello di Nazioni unite per giustificare ha avuto riscontri."

 FATIMA AL HAMRUSH, MEDICO, MINISTRO DELLA SALUTE DEL GOVERNO LIBICO DI TRANSIZIONE (POST GUERRA NATO, dicembre 2011- dic 2012.  Ora è tornata a lavorare in Irlanda, dove una radio l’ha intervistata.
 

D. Che cosa ha suscitato la foto del bambino curdo annegato in Turchia?

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Inaugurata a Mosca la più grande Moschea d’Europa
Enrico Vigna

23 settembre 2015

 

Costruita in una decina di anni, costata 170 milioni di dollari, non troppo centrale, ma neppure in estrema periferia, con le cupole che ricordano le chiese ortodosse tradizionali e tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, la casa dei musulmani sembra voler significare di essere un luogo di dialogo e pace. La cerimonia avvenuta nell’immensa struttura da 20.000 mq, oltre al leader russo Vladimir Putin, ha visto come ospiti, proprio nel segno del dialogo, il presidente palestinese Mahmud Abbas e il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, con il quale Putin ha poi parlato di Siria, oltre ai capi di stato dei paesi caucasici, tra l’altro tra i maggiori finanziatori dell’opera, oltre al presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov e altri.

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L’ex ministro degli esteri jugoslavo: la crisi dei migranti è il risultato della fedeltà cieca dell’UE alle strategie americane
Forum Belgrado Italia

22 settembre 2015

 

 

L'Europa sta affrontando le conseguenze della sua politica sbagliata in Jugoslavia, Afghanistan e in Medio Oriente. Lo dice Zivadin Jovanovic, ministro degli Esteri jugoslavo tra il 1998 e il 2000, ora presidente del Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali. “L'UE si è aggregata ciecamente alla strategia statunitense di interventismo globale e ora ne soffre le conseguenze” sostiene Jovanovic.

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Korea del Nord e del Sud dovrebbero migliorare i rapporti sulla base di risultati scaturiti dagli ultimi urgenti contatti
KCNA

Pyongyang, 27 agosto 2015       

Kim Yang Gon, membro dell’Ufficio Politico e Segretario del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea, ha fornito le seguenti risposte alle domande poste giovedì da KCNA  per quanto concerne il recente pressante contatto ad alto livello tra delegazioni del nord e del sud del Paese.

Come è stato già riferito, il nord ed il sud hanno organizzato un urgente incontro ad alto livello a Panmunjon dal 22 al 24 agosto ed hanno avuto una esauriente discussione su vari temi, attinenti all’esigenza di tenere sotto controllo la grave situazione venutasi recentemente a creare, e migliorare le relazioni tra nord e sud, rendendo pubblico un comunicato stampa congiunto inerente ai risultati conseguiti.

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Come i tatari di Crimea hanno accolto il Presidente Putin a Bakhchisaray
FortRus

 15 set 2015

Un video che non vi mostreranno le TV ed i media occidentali, troppo impegnati a parlarvi di una fantomatica "Crimea occupata" e di fantasmi russi.
Questo video è stato registrato il 12 Settembre in Crimea, durante la visita del Presidente russo Vladimir Putin nella cittadina di Bakhchisaray, capitale storica del "Kanato di Crimea" e abitata in maggioranza dai tatari di Crimea.

 

 

Da FortRus

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News da Gerusalemme
invictapaleestina

Se si verifica un evento importante, e chi ha gli strumenti per esempio una piccola videocamera  realizza  un piccolo filmato, qualcuno che ha internet lo può mettere in rete, qualcun altro come nel caso di Rima lo può tradurre dall’arabo, Invictapalestina lo sottotitola ed ecco che la notizia la possiamo ascoltare dalla fonte, quello che segue è il breve video arrivato da Gerusalemme in questi giorni.

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CIVG Informa N°74

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Serbia: una terra avvelenata
Daria Aslamova

15 anni dopo i bombardamenti NATO della Serbia la corrispondente del giornale russo Komsolvskaja Pravda Daria Aslamova è andata in questo paese per vedere che segno ha lasciato li' la guerra.  

Quella primavera di quindici anni fa a Belgrado anche i non fumatori chiedevano sigarette.
Spopolava un tabacco di contrabbando a basso costo, che faceva diventare la gola secca e i polmoni scoppiavano dalla tosse mattutina, ma all'infelice città non importava. Fumavano ragazzini di dieci anni che hanno smesso di giocare alla guerra, fumavano studentesse in minigonne, rispettabili madri di famiglia e le vecchiette con occhi morti e vuoti. Fumavano persino i soccorritori quando trascinavano dal bombardato e ardente centro televisivo i corpi di sedici giornalisti.

Mi ricordo le loro facce, illuminate nel buio dal bagliore dell’incendio. La mattina iniziava con una sensazione di nausea, bicchieri di grappa che bruciavano lo stomaco vuoto, e "domacia kafa", un caffe casalingo (un caffè turco molto forte, patrimonio dell'Impero Ottomano). Non mi ricordo nemmeno quello che abbiamo mangiato. E non mi ricordo di aver dormito. La sirena nell'aria cominciava a lavorare alle 2 di notte, e nelle stanze bluastre per il fumo la gente balzava in piedi dalla sedia e correva alla finestra. Mi addormentai solo una volta, nella casa dei miei amici in Batajnica, un sobborgo di Belgrado, dove si trovava l'aeroporto militare. Mi hanno dato una bottiglia e mi hanno detto di bere fino a quando il soffitto non avrebbe girato come una trottola. È impossibile non dormire sempre. Alle due di notte nella mia camera esplosero le finestre, e io rotolai sul pavimento. Stavo a quattro zampe in mutande, sconvolta dalla paura, fino a quando mi ha tirata fuori sulla scala la padrona di casa di nome Melania. "Stai qui, disse. Se la casa crollerà, la scala resisterà. E di cemento armato. Vuoi una sigaretta? " Quella notte a Batajnica è morta una bambina di tre anni: Milica Rakic.

78 notti insonni si conclusero con la resa della Jugoslavia nel giugno 1999. La mostruosa macchina militare della NATO, unita alla forza ferrea anglosassone, ha spedito nel Medioevo un paese fiorente dei Balcani. I serbi scossi hanno pianto i morti e si sono detti: gli orrori della guerra sono alle spalle. Non sapevano ancora che il peggio stava solo iniziando.

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La Serbia: avvelenata e occupata dalla NATO, asservita e immiserita dal FMI e dalla UE
Enrico Vigna

settembre 2015

 

 

Prendendo spunto dall’eccezionale reportage dalla Serbia della giornalista russa Daria Aslamova, tradotto e proposto dal Forum Belgrado Italia, dove emerge in modo preciso la situazione della Serbia dei nostri giorni, colgo l’occasione per offrire un ulteriore sguardo sulla situazione. Un paese uranizzato e occupato dalla NATO, comprato e asservito dai “Bankster” del FMI e della UE. Una terra avvelenata per i prossimi 100 anni e forse più; un popolo con una grande e fiera storia, immiserito e umiliato.

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CIVG Informa N°72

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CUB Scuola Università Ricerca: Riaffermare l’importanza della scuola pubblica e la selezione del proprio personale
Cosimo Scarinzi

18 Agosto 2015

Dai dati sul numero di colleghi precari che hanno fatto domanda di assunzione emerge il fatto, peraltro abbastanza scontato, che una parte consistentissima degli aspiranti risiede al sud e che ci sarà, visto che i posti liberi sono in larga misura nel settentrione, un massiccio spostamento di colleghi da sud a nord.

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Riprendere Relazioni diplomatiche con la Siria e fermare Paesi che sostengono il terrorismo
AlbaInformazione

3 luglio 2015

Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare a risposta scritta per il Ministro italiano degli Esteri e delle cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, depositata dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario Manlio di Stefano, e co-firmata dai deputati M5S: Del Grosso, Sibilia, Di Battista, Grande, Scagliusi, Spadoni.

Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

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Trivelle ZeroMarche - Ecco le prove delle piattaforme in arrivo
Trivelle Zero Marche

Arrivano nel mare marchigiano le trivelle del Governo Renzi

20 / 8 / 2015

 

 

Le piattaforme in realtà sono due, la Bonaccia NW e la Clara NW. Otto nuovi pozzi perforati nelle prossime settimane e mesi, quattro per piattaforma e 15 km di nuove tubazioni sottomarine.

Nei Decreti stessi si riconoscono i gravi rischi per il mare Adriatico,ma si va avanti lo stesso!

Le trivelle presto in azione nel mare marchigiano di fronte ad Ancona. Sono in arrivo ben due piattaforme, la Bonaccia NW e la Clara NW, varate da poco a La Spezia e ora in viaggio verso le Marche.

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Ucraina e Turchia creano la Brigata internazionale musulmana
Rete Voltaire

4 agosto 2015

Foto: Cemiloglu a sinistra del presidente Erdogan

 

Riunitosi presso l’hotel Bilkent di Ankara (Turchia) il 1° agosto 2015, sotto la presidenza congiunta del ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin, e del viceprimo ministro turco Numan Kurtulmus, il secondo Congresso mondiale dei Tartari ha accolto più di 200 associazioni.

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Fondo di beneficenza dalla Russia ha portato 6000 Kit per la scuola agli alunni di prima elementare a Donetsk
Novorossiya Today

1 settembre 2015

 

L’organizzazione di carità russa “Principe Svyatoslav” ha consegnato a Donetsk, quasi 6.000 kit di cancelleria per alunni di prima elementare. "…Abbiamo portato set fissi e standard per gli alunni di prima elementare a Donetsk. I kit comprendono diari, quaderni, album da disegno, penne, zainetti… ».

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Europa: attacco ai salari e stato sociale
Vicenc Navarro

20 agosto 2015

 

 

Un incredibile attacco al mondo del lavoro europeo

di Vicenc Navarro (*)

Data l’enorme importanza che i negoziati tra la Troika da un lato e il governo greco si Syriza dall’altro hanno per il futuro dell’Europa, tema che ha impegnato la più grande attenzione dei mezzi di informazione, si è dimenticato (alcuni diranno nascosto) un altro fatto di grande importanza che è successo nello stesso periodo e che avrà un grande impatto sul futuro dell’Eurozona, deteriorando ancor più la democrazia e il benessere sociale delle popolazioni che vivono in questa zona monetaria.

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Un detestato passato sempre più incombente

Angelo Travaglini

 

Premessa

In un Medio Oriente devastato dalle guerre, dove eventi di rilevante importanza, quelli che la pubblicistica anglosassone chiama i “game changers”, si sono prodotti in un brevissimo spazio temporale, dal rozzo interventismo bellicista della monarchia saudita nella guerra civile in Yemen, in essere da più di quattro mesi, uno dei cui rilevanti risultati è stato un vistoso rafforzamento di Al-Qaeda in quella derelitta realtà, alla positiva conclusione del laboriosissimo negoziato con Teheran sul presunto programma nucleare iraniano, per finire all’intesa tra Stati Uniti e Turchia, costellata da zone d’ombra, vertente sulla strategia da seguire nella lotta contro il feroce oscurantismo jihadista dell’ISIL in Siria, un’evoluzione o, per meglio dire, un’involuzione si manifesta nel Paese arabo più vicino all’Italia, a un’ora di volo da Roma.

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Il Daesh ha tre campi in Bosnia

Rete Voltaire

4 agosto 2015

 

 

Nel 2012, i jihadisti acquisirono dei terreni in Bosnia-Erzegovina, a Gornja Maoca, Oshve e Dubnica, istituendovi campi di addestramento al comando di Nusret Imamovic.

Già affiliato ad al-Qaida, Nusret Imamovic è diventato il numero 3 del ramo siriano, Jabhat al-Nusra. Oggi aderisce all’Emirato Islamico (Daesh) e le comunità di jihadisti bosniache l’hanno seguito.

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Ebrei contro il Sionismo, non in mio nome
Irene Masala e Maria Francesca Licata

Storie di ebrei contro il Sionismo e l’occupazione israeliana

“Se noi accettiamo il sionismo oggi, se noi accettiamo l’apartheid del sionismo oggi, legittimiamo qualsiasi altro paese a mettere su strutture d’apartheid. Questo non è possibile e non è possibile soprattutto per gli ebrei, perché prima o poi saranno loro a pagare il conto dell’apartheid, saranno loro i discriminati. La battaglia contro il sionismo è una battaglia di dimensioni culturali mondiali, per tutti, ma soprattutto per gli ebrei, che si comportano proprio come nazisti nei riguardi dei palestinesi e che ne pagheranno il conto. Oggi le ondate di antisemitismo nascono per gli effetti della politica israeliana”.

 

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Elezioni regionali: l'UDB per una lista di sinistra bretone
Nil Caouissin

 

Gli aderenti dell'Unione Democratica Bretone si sono riuniti venerdì 8 maggio in Convenzione Nazionale a Trègueux, nella Cote d'Armar, per decidere la strategia del partito alle elezioni regionali del dicembre 2015.

I consiglieri regionali UDB in Bretagna fanno parte della maggioranza di sinistra dal 2012. L'UDB si felicita della loro azione che ha permesso autentiche conquiste per il popolo bretone. Il bilancio del loro mandato, che sarà presto pubblicato, lo conferma.

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Putin cerca di sostituire il dollaro all’interno dei BRICS
puebloshablan

9 Luglio 2015

 

 

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto che le operazioni commerciali nell'ambito del blocco dei BRICS siano condotte con valute nazionali.

Parlando Giovedi al vertice delle economie emergenti dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), Putin ha espresso il desiderio di sviluppare il commercio con i suoi partner del MERCOSUR con monete nazionali.

Nel loro incontro nella città russa di Ufa, i leader BRICS hanno espresso interesse per la cooperazione economica e gli investimenti tra le loro economie, per superare le difficoltà dell'economia globale.

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Arrestato l’assistente di Victoria Nuland
puebloshablan

21 luglio 2015

Arrestato in Germania l’assistente di Victoria Nuland (come sapete, coinvolto nel colpo di stato in Ucraina), dipendente della Vanguard Corporation e membro del Dipartimento di Stato, il quale ha testimoniato che la Vanguard Corporation ha stampato miliardi di dollari falsi di alta qualità per pagare i mercenari in Siria, Iraq, Libia, Ucraina e per finanziare l’ISIS.

I tedeschi hanno arrestato l'assistente di Victoria Nuland, che è anche un dipendente della Vanguard Corporation, con quasi un miliardo di dollari falsi di alta qualità, stampati dalla Vanguard Corporation stessa. Il dipendente (un membro del Dipartimento di Stato) durante gli interrogatori hanno messo sotto accusa la Vanguard Corporation con tutte le sue imprese e Nuland, McCain, Kerry, Brennan e altre personalità.

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Ucraina: aiutiamo i perseguitati politici
Flavio Pettinari

A seguire, il modello della lettera da inviare al Tribunale ucraino dove si tiene il processo contro Sergej Tkachenko e Denis Timofeev.

Un anno fa, il 1 settembre, nella regione di Dnepropetrovsk venivano arrestati due membri del Partito Comunista d’Ucraina: Sergej Tkachenko (segretario del partito e consigliere comunale a Dneprodzerzhinsk) e Denis Timofeev, segretario del partito a Baglejsk e capo della locale organizzazione Antifascista.

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SOS YUGOSLAVIA- Kosovo Metohija - ONLUS

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Campagna 2015 per la fornitura di un corredo scolastico ai Figli dei rapiti e profughi del KOSOVO METOHIJA
SOS Yugoslavia

CONTRIBUISCI ANCHE TU E SOSTIENICI IN QUESTO IMPEGNO DI SOLIDARIETA’

 

Anche quest’anno apriamo una campagna di raccolta fondi per fornire materiale scolastico ai figli dei rapiti e scomparsi del Kosovo, che fanno parte di “Srecna Porodica” (Per una Famiglia Felice), l’Associazione di donne profughe e vedove di guerra con cui collaboriamo da anni.

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Speciale INFO CIVG 73

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Scritto da Diego Siragusa

Riuscita serata sull'11 settembre, con la conferenza di Diego Siragusa del Comitato Scientifico CIVG.
Qui il video.

 

 

CIVG Informa N°71

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Scritto da CIVG

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Appello per il ricorso contro la delibera n. 18/2015 della giunta regionale del Piemonte
CSA

Gentili associazioni, organizzazioni, Enti locali,

Con la allegata  delibera di Giunta regionale n. 18 del 20 aprile 2015 (“ Pianificazione economico finanziaria e definizione delle regole del Sistema sanitario piemontese in materia di assistenza alle persone anziane non autosufficienti con decorrenza dall’esercizio 2015”) la Giunta Chiamparino ha approvato –mai discutendolo con le associazioni e le organizzazioni di rappresentanza dei malati e disabili non autosufficienti – un nuovo provvedimento che nega i diritti degli anziani malati cronici o dei disabili gravi non autosufficienti e che ignora totalmente il tema drammatico delle 32mila persone malate o con rilevanti carenze di salute in lista di attesa in Piemonte per le cure socio - sanitarie domiciliari o residenziali. Si tratta di persone che per patologia o disabilità sono completamente dipendenti da terzi per il soddisfacimento delle loro più elementari esigenze vitali e sono quindi destinati a morire nel giro di brevissimo tempo se lasciati senza interventi di cura che sono in ogni casodi tipo sanitario (al riguardo si vedano le allegate note dei proff. Giancarlo Isaia (Siommms, Società italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro e S.C. Geriatria e malattie geriatriche metaboliche dell’osso Aou Città della salute e della scienza di Torino – ospedale Molinette), Mario Bo e Fabio Di Stefano (Sigg, Società italiana di gerontologia e geriatria).

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Tunisia : un quadro finitimo piuttosto inquietante
Angelo Travaglini

Premessa

Il discorso tenuto dal quasi novantenne Presidente tunisino Beji Cajd Essebsi, all’indomani della strage perpetrata lo scorso 26 giugno da un commando terrorista a danno di pacifici turisti occidentali nella spiaggia di Sousse, ha dato adito a giustificate perplessità quanto alla capacità della leadership politica tunisina, democraticamente scaturita dalle prove elettorali dello scorso anno, di percepire nei suoi giusti termini i tratti fondamentali delle minacce che ora incombono sul vicino Paese magrebino. Le reazioni a tale sfida sono apparse appropriate o hanno travalicato i limiti fissati dalla Costituzione democratica approvata al termine di un prolungato, laboriosissimo e sofferto percorso nel gennaio 2014?

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Gli abitanti di Gorlovka maledicono Poroshenko - Video
Viktoria Shilova

Cari compatrioti!

Continua il provocatorio bombardamento di Gorlovka e Donetsk, con lo scopo di uccidere civili. Tutti sanno tutto, ma gli oligarchi sotto il comando di Washington continuano a uccidere il popolo ucraino del Donbass.

Personalmente, sono una pacifista e la nostra organizzazione è pacifista, ma quando la gente andrà in piazza con le mani nude per cacciare il presidente del Parlamento ucrainoGroisman, Poroshenko, Yatsenyuk e la loro banda, lo spirito di pace in me cederà il passo alla giustizia assoluta. Quando a questi - assassini di bambini brucerà la nostra terra sotto i piedi, la nostra colomba della pace semplicemente salirà nel cielo. Quando le persone cattive parlano di principi umani, essi dovranno parlare con l'anima dei bambini morti nelle loro mani.

 

Viktoria Shilova, Antivoyna Ucraina

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“ Poco vi siete bruciati?”
Viktoria Shilova

Eva Merkureva e il suo articolo "Poco vi siete  bruciati ??? ​​..." o le paure dell’UKROPATRIOTA.

Cari compatrioti!

La blogger Eva Merkureva si sta chiedendo da dove arriva tutto l’odio e il sadismo sul  territorio di una Ucraina pacifica e amichevole, e perché, come dimostra la celebrazione del Giorno della Vittoria, di pseudo-patrioti nel nostro paese ce ne sono pochi, e invece i  "Vatnikov e Colorati" ( ndt. un modo di dire in Ucraina per indicare antifascisti e filorussi) sono ben l’85%. Anche uno dei più famosi giornali ucraini: il “Korrespondent" infatti, esclusi i voti del Donbass e della Crimea, ha ottenuto i seguenti dati del loro studio sociale (vedi tabella sotto).

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Effetto Palestina
Irene Masala

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone, scriveva Steinbeck.

 

 

Il significato di questa frase non mi è mai stato così chiaro come durante il mio primo viaggio in Palestina. Sapevo a cosa andavo incontro, conoscevo la situazione dell’occupazione, le ingiustizie a cui la popolazione palestinese è sottoposta quotidianamente, ma vederlo con i propri occhi è diverso. Vederlo ti catapulta dentro una realtà ben più dura di quella che immaginavi leggendo libri e articoli.

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Armi e segreto di stato, un garbuglio nel Mediterraneo nel marzo 1994
The Depleted Island

13 giugno 2015

 

 

 

Al di là degli ordinari segreti che tutelano le attività in basi e poligoni militari, ci sono stati almeno due casi in cui, nella periferica regione della Sardegna, per due inchieste della magistratura, è stato apposto il segreto di stato. In una settimana, nel tormentato marzo del 1994 (era il periodo della guerra civile in Bosnia-Erzegovina – per rimanere in ambito europeo), sono capitati due affari poco chiari, riguardanti il trasporto in mare di armi: ne andava (a quanto pare) della sicurezza nazionale. Ma ad essere implicato, direttamente o indirettamente, non c’era solo lo stato italiano: Libia e Ucraina (fronti, oggi, molto caldi), Russia, forse Algeria, probabilmente altri.

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CEEA - Silk Road: un valore positivo per tutti
ritmeurasia.org

24/06/15

La cooperazione dell'Unione Economica Eurasiatica e la Cina nel megaprogetto "I tempi economici della Via della Seta" non era destinato a costruire un "ponte" tra l'Europa e l'Asia. Questa interazione costituisce la base per la formazione di un nuovo modello di cooperazione economica in tutta Eurasia Eurasia e nella formazione di un indipendente, attivo e attiva con la propria persona oggetto di politica mondiale e l'economia.

La tesi che la CEEA e "tempi economici della Via della Seta" (EPSHP) possono completarsi a vicenda, negli ultimi anni, suona come un ritornello da parte dei rappresentanti dell'establishment politico. Di recente, in un incontro con il presidente del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo Zhang Detszyanom egli è di nuovo osservato il capo del Consiglio della Federazione Valentina Matviyenko. L'oratore russo ha ampliato il consueto formato linguaggio diplomatico, dicendo che l'interazione di due progetti di integrazione crea una base per la formazione di qualche "nuovo modello di cooperazione economica" su tutto il continente eurasiatico.

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La Carelia: lo sconosciuto punto caldo della nuova guerra fredda
Sakari Linden

9 giugno 2015

La Russia ha rafforzato la sua presa sulla sua regione nord-occidentale della Repubblica di Carelia nel 2015. Dopo essere stata una zona remota di trascurabile importanza strategica, la crescita d'importanza della Carelia è stata notata dagli osservatori geopolitici sia in Russia sia in Occidente. Le conclusioni finali tratte sui finanziamenti alla regione determinano lo stato della Carelia o come opportunità o come minaccia per la Federazione Russa. Cosa ancora più importante, rivelano molto sulla fiducia in se stessa e la forza della Russia. La futura Russia tenderà a fare maggiore affidamento su una dura disciplina per evitare ogni influenza potenzialmente rischiosa dall'estero? Oppure mira a beneficiare della dimensione di soft power offerta dalle caratteristiche culturali uniche della Carelia, creando collegamenti transfrontalieri tra est e ovest?

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Padre Haddad: "Questo non è l'Islam”
Irib

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Mons. Capucci invia messaggio di solidarietà ai prigionieri palestinesi
ALBAInformazione

 

L’arcivescovo melchita Hilarion Capucci ha inviato una lettera aperta di solidarietà a tutti i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, in particolare, per quelli in sciopero della fame.

Nella sua lettera, Capucci ha scritto: «Io saluto  la costanza di tutti i prigionieri palestinesi che difendono il diritto del popolo palestinese a vivere in pace senza occupazione e sofferenza. Il mio saluto a tutti i prigionieri in sciopero della fame che combattono i loro aguzzini e oppressori per la libertà, la dignità e l’umanità».

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I consiglieri di Podemos votano a Madrid in difesa dei golpisti venezuelani.
Resumen

"Ahora Madrid" lista cittadina di Podemos, ha votato  una mozione del Partito Popolare "per i diritti umani in Venezuela".

22 luglio 2015

 

 

Il consiglio comunale di Madrid ha votato quasi all'unanimità una mozione congiunta trasversale dei partiti,  chiedendo la liberazione di Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma in Venezuela e il rispetto dei diritti umani nel paese sudamericano. Yolanda Rodriguez e Mauricio Valiente dei venti consiglieri di Ahora Madrid, sono stati gli unici che hanno votato contro la mozione.

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L’icona di San Vladimir a Pyongyang in Corea del Nord
mospat

Si è conclusa il 1 giugno 2015 a Pyongyang la visita pastorale in Corea del Nord del vescovo ortodosso del Patriarcato di Mosca, Innokentij di Ussuriisk, vicario della diocesi di Vladivostok. Durante il viaggio, che ha avuto inizio il 29 maggio, il vescovo Innokentij ha consegnato alla parrocchia della Chiesa ortodossa russa a Pyongyang, dedicata alla Santa Trinità, l’icona del santo principe Vladimir. Questa icona, con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, è stata portata a Pyongyang in occasione del 1000° anniversario del decesso del Battista della Rus’.

Il 30 maggio, il vescovo Innokentij ha tenuto nella chiesa della Santa Trinità di Pyongyang, un servizio di preghiera per i defunti (panikhida), in memoria dei soldati e dei volontari russi caduti, presso il monumento dedicato alla  «Liberazione», eretto a Pyongyang in commemorazione dei caduti dell’esercito sovietico.

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Sicuramente ci sarà una guerra. Intervista a Emir Kusturica
Emir Kusturica

 

"Sicuramente ci sarà la guerra, perchè la leadership russa non ha collaborato con  Hitler, ma la famiglia Rothischild sì!"

 

Sia nei film che nella vita Kusturica comunica qualcosa. Abbiamo trascorso tutta la giornata facendo riprese di falchi per il suo nuovo film, così sono volate via alcune ore dell’intervista, mentre sono volate via dal cestino anche le domande preparate in precedenza.

 

Le domande si sono poste da sole, il tragitto ci ha portato dal film alla politica e alla vita.

 

EK:Il capitalismo è diventato un’ideologia fatalista, Hollywood gli serve per ubriacare e addormentare, come fa la birra. Dall’omicidio di John Lennon ad oggi ci sono questi cantanti e compositori ricchi, che si concentrano esclusivamente sul denaro e non appartengono a nessuna ideologia, perchè è stata ammazzata nel frattempo. Il mondo di oggi non è governato dall’ ideologia ma dalla teoria della prassi. Io sono cresciuto leggendo Theodor Adorno, volevo capire l’idea di Kundera nello "Scherzo“, su come viene creata la musica, volevo capire la differenza tra Oriente e Occidente.

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Le Madri per lo sbocco al mare Bolivia
CIVG

15/07/2015

 

 

La presidenta delle Madri di Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, ha incontrato il presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales, in questa occasione le Madri hanno sostenuto un sostegno chiaro alla Bolivia nella sua pretesa di avere uno sbocco al mare. Hebe ha detto al presidente Morales, che le Madri inizieranno una campagna internazionale di adesioni per fornire tutto il supporto che il popolo boliviano ha bisogno.

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Venerdì 26 giugno, a cura del CIVG, si è svolta la presentazione del libro: “A. Hart – Il sionismo vero nemico degli ebrei – Zambon editore”
CIVG

L’interessantissima serata, una vera e propria lezione sul medioriente è stata  tenuta da Diego Siragusa del Comitato Scientifico del CIVG.

"La ricostruzione puntigliosa e documentata con cui Hart illumina le trame, gli inganni e i raggiri mediante i quali i sionisti coartarono il voto delle Nazioni Unite, e come costrinsero Truman ad appoggiare il loro progetto, nonostante la sua riluttanza, mette una pietra tombale su ogni pretesa di 'ripulire' il sionismo dalla cloaca in cui è sempre stato."

Diego Siragusa

Alan Hart, giornalista inglese, è stato corrispondente capo di Independent Television News, presentatore di BBC Panorama e inviato di guerra in Vietnam. Ha lavorato a lungo in Medio Oriente, dove, nel corso degli anni, ha conosciuto personalmente i maggiori protagonisti del conflitto arabo-israeliano. Le sue conversazioni private con personaggi quali, ad esempio, Golda Meir e Yasser Arafat gli hanno permesso di conoscere verità spesso taciute all’opinione pubblica. Autore di una biografi a di Arafat e della trilogia “Sionismo, il vero nemico degli Ebrei” è fra i promotori dell’iniziativa “La verità sull’11 settembre”. Hart è fiero di essere un pensatore indipendente e di non essere mai stato membro di alcun partito o gruppo politico. Alla domanda sul motivo del suo impegno, lui rispose: “Ho tre figli e, quando il mondo andrà in pezzi, voglio essere in grado di guardarli negli occhi e dire: Non prendetevela con me. Io ci ho provato.”

da  www.alanhart.net

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