Kosovo Notizie - Corte Eulex

Su Eulex in Kosovo sono pendenti le accuse di sentenze – tassametro

 

L’avvocato inglese Maria Bamieh è molto decisa e le sue accuse determinate, precise. Quindi, o la donna soffre di qualche disturbo che la fa sentire vittima, o un bel pezzo di uffici giudiziari di Eulex in Kosovo dovrebbero essere trasferiti semplicemente in carcere. O clinica o galera. Quando?

L’alternativa è drammatica e seppellisce comunque la credibilità residua della missione giudiziaria europea in Kosovo: o clinica psichiatrica o prigione. Il sito inglese ‘dailymail.co.uk’ ovviamente dà attenzione e credito alla denuncia fatta dalla sua concittadina. Con un disegno kosovo di fattura anglosassone meritevole di attenzione: «Quindici anni dopo il conflitto, il Kosovo rimane una regione senza legge, con gangster, politici corrotti e criminali di guerra che minacciano l’integrità delle frontiere dell’UE». Traduzione dall’inglese, sia chiaro, pur se il Kosovo è prodotto americano.

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Vladimir Putin e La Politica Fredda - Documentario [Sottotitoli in italiano]

Ben fatto, per un pubblico che ne vuole sapere di più. La fonte è Prvyj Kanal Russia: E’ illustrativo e formativo.

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Il Centro Wiesenthal denuncia la cerimonia svoltasi a Zagabria in Croazia, in memoria del boia croato Ante Pavelic.

 

 

Gerusalemme. Il Centro Simon Wiesenthal ha duramente denunciato lo svolgimento di una funzione religiosa svoltasi ieri nel centro di Zagabria alla memoria del boia croato Ante Pavelic che fu a capo dello Stato Indipendente di Croazia (NDH) durante la Seconda guerra mondiale. In una presa di posizione in data odierna del suo principale cacciatore di nazisti, lo storico dell’Olocausto Efraim Zuroff, il Centro ha posto in risalto il ruolo determinante assunto dalle iniziative di genocidio lanciate da Pavelic contro i serbi, gli ebrei e gli zingari in Croazia nel corso della Seconda guerra mondiale nonché la persecuzione sistematica e l’assassinio degli antifascisti croati.

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Jugoslavia distrutta dall’Occidente, serbi demonizzati

Intervista a Radovan Karadzic   -    9 gennaio  2015

 

 

La guerra in Bosnia si concluse il 14 dicembre 1995 con la firma dell’Accordo di Dayton, in cui era prevista la cessazione delle ostilità, l’intangibilità delle frontiere così come erano definite al tempo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, il ritorno della Slavonia, ancora in mano ai serbi, alla Croazia e la divisione della Bosnia ed Erzegovina in due entità amministrative, la Federazione Croato-Musulmana, consistente nel 51% del territorio nazionale e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (Republika Srpska), che avrebbe controllato il 49% della superficie del paese.

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Putin: chi vuole uccidere l'orso russo fallirà

Due settimane dopo il suo discorso annuale all'Assemblea federale, il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una grande conferenza stampa con i giornalisti a Mosca il 19 dicembre. Questa conferenza è la decima tenuta da Putin.

Come d’abitudine Putin ha iniziato la sua conferenza stampa con brevi informazioni sui risultati del lavoro dell'amministrazione russa nell'anno. Secondo Putin la valuta estera può continuare a salire nei confronti del rublo russo. Pertanto è possibile che si dovrà tagliare la spesa, anche se non si fermerà la crescita dell'economia russa. La crescita dell'economia russa è inevitabile, ha affermato Putin. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia avrà bisogno di due anni per superare la crisi attuale.

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