Discorso della Rete in Difesa dei Diritti umani di Cuba contro il Blocco

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Lo scorso 17 dicembre,con l'annuncio parallelo dei presidenti di Cuba e degli USA della decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche,ci si è avviati ad un primo passo verso il processo lungo e complesso riguardo la normalizzazione dei rapporti fra i due stati. Barack Obama ha reso pubblica la sua intenzione di adottare misure dirette a modificare l'applicazione di alcuni aspetti del blocco e a sollecitare la sua sospensione al Congresso degli USA. Nonostante tutto questo, la politica genocida rimane intatta.

Il ministro degli esteri di Cuba,Bruno Rodrìguez Parrilla ha reso noto nel suo intervento del 15 settembre che, sebbene sia sicuro che sono entrate in vigore alcune misure del Dipartimento del Tesoro e del Commercio,esse risultano assolutamente insufficienti,tenendo conto non solo della grandezza e del peso delle proibizioni e delle sanzioni che stabilisce il blocco,ma anche facendo il confronto con tutto quello che si potrebbe ottenere se il presidente Obama facesse uso delle sue facoltà esecutive.

E' necessario denunciare che dopo il 17 dicembre 2014 si è mantenuto l'inasprimento del blocco cosa che si evidenzia nell'imposizione di multe milionarie contro le banche e altri enti a partire dalla persecuzione delle transazioni finanziarie internazionali cubane. Cuba,tuttavia,non può esportare e importare liberamente prodotti e servizi dentro e fuori gli USA,non può utilizzare il dollaro statunitense nelle sue attività commerciali né fare affidamento su questa moneta nelle banche dei paesi terzi. Né è consentito l'accesso ai prestiti bancari negli Stati Uniti,alle sue filiali nei paesi terzi e alle istituzioni finanziarie internazionali .Queste misure con le altre vigenti continuano causando gravi danni all'economia cubana,limitando il diritto allo sviluppo del nostro paese e causano privazioni dirette che influiscono sulla salute e sul livello di vita della popolazione.

Cuba presenterà all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite,come ha fatto anno dopo anno,la Deliberazione “Necessità di porre fine al blocco economico,commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d'America a Cuba”.Una volta in più la comunità internazionale si pronuncerà a favore di questa politica crudele e immorale. Noi la informiamo che bisogna conoscere,che bisogna fare un'analisi della legislazione del congresso e delle disposizioni amministrative che stabiliscono la politica del blocco; le misure esecutive adottate dal presidente Barack Obama e le sue limitazioni;le prerogative esecutive che il presidente potrebbe adottare per modificare e variare il contenuto dell'adempimento di questa politica e che aspetti necessiterebbero di un'azione congressuale per essere eliminati o modificati;esempi concreti di sanzioni applicate dopo il 17 dicembre 2014 e il costo dei danni prodotti;un'estesa analisi delle sue applicazioni extraterritoriali;così come il rifiuto della politica del blocco tanto all'interno degli USA quanto nel resto del mondo.

Pensiamo che,in questo nuovo scenario nel quale entrambi i paesi si propongono di dialogare al fine di normalizzare le loro relazioni,risulti inconcepibile il mantenimento di questa politica che viola i principi del Diritto Internazionale,che in ventitré occasioni è stata condannata dalla maggioranza assoluta dei paesi membri delle Nazioni Unite. Chiediamo al presidente degli Stati Uniti di essere coerente con le sue dichiarazioni e di far uso delle sue ampie prerogative esecutive per dare davvero inizio ad una nuova tappa nelle relazioni fra i nostri due paesi.

Il blocco contro Cuba non ha mai avuto ragione di esistere e deve cessare una volta per tutte. La solidarietà non può smobilitarsi. Dobbiamo continuare la lotta contro l'accerchiamento che ha tolto linfa al popolo cubano durante più di cinque decadi.

 

Chiediamo a tutti i nostri amici nel mondo di pronunciarsi aderendo a questo messaggio e di raddoppiare la lotta contro il blocco in ogni sua manifestazione.

 

Hasta la victoria siempre!

 

Rete in Difesa dei Diritti umani di Cuba

21 settembre 2015 -Email per adesioni: noalbloqueoacuba@gmail.com- info@civg.it

Traduzione di Alice L. per civg.it

 


 

Il CIVG ritenendo questo appello, completamente interno ai propri intenti e obiettivi fondanti, ha aderito e collaborerà a questa  campagna sostenendo le iniziative di informazione, sostegno e denunce relative ai suoi sviluppi. Referente per il CIVG, Enrica Mendo