I costi umani del sistema sociale capitalistico in Italia contro i lavoratori

Sanità pubblica addio. Perché sostituirla se è la migliore (e più  conveniente) per tutti? | SIAL Cobas Sanità - Potere al Popolo

Ogni giorno in Italia si diagnosticano più di 1.000 nuovi casi di cancro e mediamente, ogni
giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa di un tumore. Si stima, infatti, che nel
nostro Paese vi siano nel corso dell'anno circa 377.000 nuove diagnosi di tumore, di cui
195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne.

Dalla statistica sono esclusi i tumori della cute non melanomi. Lo affermano i dati relativi al 2021 derivanti dalla collaborazione tra
AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), AIRTUM (Associazione italiana registri tumori).
Altri 1450 lavoratori sono assassinati per infortuni sul lavoro e in itinere, decine di migliaia per
malattie professionali, più di 6 mila quelli per amianto solo in Italia, 15 mila in Europa, più di
100mila i morti d’amianto nel mondo, senza contare tutti morti per il profitto, (ponti che crollano,
case che crollano in zone sismiche perche non si rispettano le misure di sicurezza, inondazioni
per mancate manutenzioni, ecc) .
Come mai di tutto questo non si parla? Perché i governi e i padroni, il potere, parlano solo dei
morti per corona virus e nasconde i dati dello sfruttamento capitalista degli esseri umani, della
natura e la distruzione dell’ambiente? Forse perché l’epidemia da coronavirus SARS2-CoV2,
dopo anni di privatizzazione d’interi comparti della sanità pubblica mette in movimento tutta
una serie di misure economiche e di controllo e divisione sociale utile al capitale, di verifica del
panico collettivo e i morti del lavoro, di malattie professionali e d’inquinamento no? Intanto i
prezzi continuano ad aumentare, le condizioni di vita e di lavoro dei proletari, dei lavoratori
peggiorano continuamente, mentre i profitti crescono in modo esponenziale.

Questi sono dubbi legittimi che qualunque persona dotata di buon senso dovrebbe porsi.

Inoltre dai dati del 2019 risulta che l’Italia è il primo Paese europeo per morti
premature da biossido di azoto (NO2) con 14.600 decessi l’anno.
Lo rivelano i dati raccolti e analizzati dall’Agenzia europea per l’Ambiente (Aea) sulla qualità
dell’aria, in base alle rilevazioni delle centraline anti smog, che mettono l’Italia al primo posto
anche per le morti da ozono (O3) – 3mila l’anno – e al secondo posto per quelle da particolato
fine (PM2,5), 58.600, dietro alla sola Germania.
Così 2 milioni d’italiani vivono in aree, soprattutto la Pianura Padana, dove i limiti europei per i
tre inquinanti principali sono violati sistematicamente.

La salute individuale e collettiva è un bene prezioso da difendere, ma non sono certo i
governi e i padroni che ci sfruttano a interessarsi della nostra salute, e quando lo fanno è
solo perché sono costretti dalle lotte dei lavoratori nei luoghi di lavoro e nella società.

La realtà di ogni giorno, corona virus o no, è che mentre aumenta la ricchezza nelle mani di
una minoranza di sfruttatori, per i proletari aumenta la miseria, lo sfruttamento, la
disuguaglianza, la povertà, le malattie, gli operai senza lavoro, disoccupazione, morti sul
lavoro, malattie professionali, inquinamento, fame, malattie, morte.

Oggi con il Green pass e super Green pass fra vaccinati e non, si attua di fatto una divisione
sociale, una nuova forma di Apartheid (letteralmente “separazione”) in un sistema
economico-politico-sociale che fa più vittime fra gli operai, i lavoratori e i poveri, di qualsiasi
virus, epidemia, pandemia o calamità naturale.

Il virus più pericoloso è il capitalismo che per il profitto uccide gli esseri umani e la natura.

 

                       Sanità, manifestazione per servizio pubblico. - Gazzetta di Milano


Michele Michelino - Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio


2 dicembre 2021