Dichiarazione del WPC sulla recente escalation delle tensioni tra Azerbaigian e Armenia

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06 ottobre 2020

karabak wpc

Il Consiglio Mondi ale della Pace (WPC) esprime la sua profonda preoccupazione per la recente escalation delle tensioni tra Azerbaigian e Armenia, riguardo alle controversie sui confini nella regione del Nagorno-Karabakh, che hanno provocato vittime da entrambe le parti, compresi i civili. Questo conflitto che ha origine più di trenta (30) anni fa è una questione complicata in cui sono coinvolte indirettamente varie potenze regionali e globali.

Il WPC denuncia e condanna ogni intervento straniero, sia che si tratti di provocare e intensificare la tensione, sia di partecipazione diretta o indiretta al conflitto stesso e chiede la fine delle azioni intraprese finora da alcune forze. Non è un segreto che l'area specifica e la regione più ampia siano di interesse geostrategico per i paesi potenti e per il controllo delle risorse energetiche e delle strade come è stato osservato in Medio Oriente, Nord Africa e Mar Mediterraneo orientale.

Il WPC è consapevole della complessa storia del territorio conteso ed è preoccupato per le gravi conseguenze che lo scoppio di un conflitto tra i due paesi ha, per i suoi popoli e per i popoli della già travagliata regione. Riconoscendo la possibilità molto reale che un tale conflitto degeneri in una guerra di proporzioni molto maggiori, il WPC chiede:

• Un cessate il fuoco immediato e la fine di tutte le ostilità,
• Un ritorno al dialogo tra le parti interessate, per cercare una risoluzione politica e negoziata del conflitto.
• La mobilitazione attiva delle forze di pace nei due paesi e nella regione più ampia per evitare che l'isteria di guerra si diffonda e promuovere la possibilità di una risoluzione pacifica.

Il WPC ritiene che quanto sopra sia l'unica via da seguire nell'interesse dei popoli dell'Azerbaigian e dell'Armenia contro i piani imperialisti e per la pace nella regione.

Il Segretariato del WPC Atene 28 settembre 2020

 

Il CIVG si accomuna alla dichiarazione del WPC, con cui da decenni collabora, e si attiverà con forme e modi possibili, di sostenere e dare voce alle forze della pace nei due paesi.