EGITTO: Scheda Partiti e Movimenti politici

  • Stampa

Una nuova coalizione di sinistra

I partiti e i movimenti di sinistra formano la Coalizione Democratica Rivoluzionaria.

Mercoledì mattina nel centro del Cairo, i gruppi di sinistra hanno annunciato la formazione di una nuova coalizione dal nome Coalizione Democratica Rivoluzionari (RDC).

Il nuovo gruppo politico è formato da dieci fra partiti politici e movimenti giovanili: il Partito Socialistica Egiziano, il Partito Tagammu, l’Alleanza Popolare Socialista, Il Partito Comunista Egiziano, la Coalizione Egiziana Lotta alla Corruzione, Il Partito Lavoratori e Agricoltori, Il Movimento Socialista Rivoluzionario (Gennaio), L’Unione Socialista della Gioventù, e il Movimento Daniel Mina.

Nella conferenza stampa, la nuova coalizione ha esposto i quattro pilastri che definiscono l’ideologia del gruppo e i suoi obiettivi. Il primo scopo per il gruppo è costruire uno stato democratico civile, abolendo le leggi che pongono limiti ai diritti civili e politici.

Come secondo obiettivo vi è la protezione della sovranità nazionale, inclusa l’indipendenza da poteri stranieri nelle decisioni nazionali. Terzo obiettivo per la coalizione è l’opposizione alle “politiche neo-liberali che hanno portato alla povertà, alla miseria e alla dipendenza “ e la promessa di lavorare ad una strategia per un nuovo sviluppo volto a prevenire la dipendenza economica.

 

In ultimo il RDC si è impegnato a costruire un sistema economico che “protegga gli interessi sociali ed economici delle classi popolari, inclusa la partecipazione attiva nella lotta ai diritti per il lavoro, salute, abitazione, educazione, trasporti e che possa innalzare gli standard di vita degli indigenti e sviluppare le aree emarginate”.

Alla conferenza, l’attivista laburista Kamal Khalil ha fatto notare come il governo attuale ha trattato le proteste e gli scioperi, inclusi quelli dei lavoratori nei trasporti e degli studenti della Università del Nilo e ha fatto paragoni su come tali eventi venissero trattati dall’ex presidente Hosni Mubarak.

Khalik ha detto ai reporters: “…Se il popolo è stato in grado di cacciare Mubarak, il popolo sarà anche in grado di far vacillare il regime dei fratelli Musulmani…”.

Khalik ha anche detto che “Non siamo tutti rivoluzionari, ma siamo una parte di essi” e ha indicato che la nuova coalizione cercherà di unirsi alle altre fazioni “rivoluzionarie”, menzionando in particolare il partito di nuova formazione Al-Dostor;  ha poi puntualizzato che il completamento della rivoluzione egiziana è più importante rispetto alle differenze ideologiche dei diversi gruppi rivoluzionari.

Khalil ha anche accusato il Ministro degli Interni di commettere crimini, chiedendo le sue dimissioni.

Ahmed Bahaaeddin Shaaban, Segretario Generale del Partito Socialista Egiziano ha detto che la coalizione ha lo scopo di creare un blocco di sinistra in grado di contribuire attivamente al futuro del paese e alla difesa dei poveri e degli emarginati.

Shaaban ha espresso ottimismo circa il futuro della coalizione, poiché è la prima volta nella storia dell’Egitto che la maggioranza delle forze di sinistra si sono unite con una unica visione.

Shaaban ha sottolineato che la coalizione sarà una coalizione strategica a lungo termine e non semplicemente una coalizione elettorale.

Un certo numero di iniziative hanno avuto luogo di recente per contrastare il dominio islamista sulla vita politica in Egitto. L’ex Segretario Generale della Lega Araba, Amr Moussa ha annunciato il lancio della Conferenza dei Partiti Egiziani che ha unito almeno 25 gruppi composti da liberali, membri di sinistra moderata e frammenti del regime di Mubarak.

Inoltre il partito riformista di Mohamed El Baradei's, Partito della Costituzione è stato legalmente riconosciuto.

 

I Partiti Nasseristi si uniscono

                                 

La Corrente Popolare Egiziana annuncia manifestazioni.

Quattro Partiti Nasseristi il Nasserist, Al-Karama, Al-Wefaq e la Conferenza Popolare Nasserista hanno annunciato la loro intenzione di unire le forze.

Secondo l’agenzia di stato Al-Ahram, alla conferenza hanno partecipato Abdel Hakim Gamal Abdel Nasser, Sameh Ashour del Partito Nasserist, Hamdeen Sabbahy del Popular Current, Mohamed Samy del Partito Al-Karama, Mahmoud Refaat del Partito Al-Wefaq , e Salah Dessouki del Partito Nasserist Popular Conference.

L’annuncio della decisione della Coalizione ha coinciso con l’osservanza dell’anniversario dell’ex Presidente Abdel Nasser.

Hamdy Al Fakharany, membro del precedente Parlamento ha espresso la propria soddisfazione per la nuova coalizione.

“Ci sono Nasseristi da Paesi arabi differenti alla conferenza, inclusi dalla Tunisia, dal Libano, dalla Palestina e molti altri”, ha detto Al Fakharany. “Questo prova che il popolo ancora ama e crede in Abdel Nasser”.

Si prevede che il nuovo partito che unisce Nasseristi di diversa estrazione, corra alle elezioni parlamentari sotto la lista del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN). I quattro partiti Nasseristi saranno tutti membri del NSF secondo Hussein Abdel Ghany, leader del Partito Al- Dostour e portavoce FSN.

Sayed Abdel Ghani, membro della direzione di transizione del nuovo Partito Nasserista, ha dichiarato che anche se l’unità è giunta tardi, essa è fondamentale per la sopravvivenza dei partiti. Ha anche aggiunto che senza collaborare reciprocamente non sarebbero in grado di raggiungere gli obiettivi della rivoluzione del Luglio 1952 e del Gennaio 2011.

Abdel Ghani ha aggiunto che “anche se il precedente regime lavorasse duramente per smantellare la nostra coalizione, il Partito Unito Nasserista ci permetterà di proseguire nei nostri obiettivi comuni al fine di lottare contro il progetto islamista che conduce all’arretratezza e alla distruzione dell’Egitto”.     Da Daylinewsegypt

                 

A cura del Centro iniziative Verità e Giustizia

Traduzione di Giovanna P. per CIVG.it