Sciopero in Serbia

            

Il 27.06.2017 in FCK Serbia è  iniziato lo sciopero più grande da quando si è partito con le privatizzazioni in Serbia. Lo sciopero è durato 22 giorni e si è sospeso il 18.07.2017 con l’Accordo tra il governo serbo (33% di proprietà), la Fiat (67% di proprietà) e Sindacato Samostalni l’unico sindacato di rappresentanza in FCK.

Le rivendicazioni del Sindacato sono adottatе in parte:

 

  1. Busta paga attuale – 28.160,00 (235 €) sarà aumentata in agosto di 2,2% e in gennaio 2018 di 4,5%, a busta paga vengono aggiunti contributi per mensa, trasporto e ferrie (di cca 10.000 din - 80€) su ogni paga mensile.

 

  1. Sarà costituita una commissione (2 rappresentanti del sindacato e rappresentanti del management) che da settembre verificherà le condizioni di lavoro in linea in seguito al sovraccarico del lavoro a causa delle assenze per malatia maternità, licenziamenti ecc. (Molti operai erano costretti a svolgere 3 operazioni contemporaneamente).

 

  1. Il contributo per il trasporto che ricevono con ogni busta paga sarà raddoppiato per il lavoro di notte (quando i lavoratori del 2. turno fanno gli straordinari) perchè in città non esiste trasporto organizzato nelle ore notturne.

 

  1. Le trattative sul premio di produzione (simile a quello in Italia e Polonia), inizieranno nel 2018.

 

  1. Il bonus natalizio (che finora veniva consegnato in dicembre pari al salario medio in Serbia) quest’anno sarà suddiviso in due parti: la 1. parte in agosto, la 2. in dicembre.

 

Il Sindacato è stato sottoposto alle pressioni e problemi mai visti:

 

- Le minaccie del governo serbo che la FCK per colpa dello sciopero andrà via dalla Serbia per cui più di 6000 lavoratori serbi rimarranno senza lavoro.

Il ministro di lavoro ha perfino invitato i lavoratori della FCK di dimostrare amore per la Serbia e sospendere sciopero.

- Le minaccie dei mass media vicini al governo che in Polonia si stavano preparando per trasferimento di produzione dalla Serbia.

- Le minaccie della Fiat che ridurrà produzione e inizierà con i licenziamenti.

- La Fiat non ha rispettato l’ordine dell’Ispettorato di lavoro con cui, in conformità alle leggi vigenti in Serbia, il datore di lavoro è obbligato a iniziare le trattative al massimo entro 5 giorni dall’inizio dello sciopero.

 

La premier serba ha detto che ci sono stati tanti compromessi  nelle trattative e che non ci sia nè parte sconfitta nè parte che ha vinto.

L’opinione pubblica in Serbia ha chiesto di far pubblicare il Contratto tra la FCK e ex governo serbo, le clausole del contratto non lo permettono.

Noi del Sindacato riteniamo che questo sciopero sia stato di grande importanza perchè la classe operaia si sta svegliando e lottando per le condizioni di lavoro migliori.

 

Il segretario Rajko Blagojevic