Appello contro la persecuzione delle comunità russa e bielorussa in Ucraina occidentale

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29 Marzo 2017

Il Consiglio delle Comunità nazionali della regione della Volinia (Ucraina occidentale) ha escluso dal suo seno le comunità russa e bielorussa. E' l'ultima manifestazione del clima di esasperato nazionalismo e di “pulizia etnica” che caratterizza l'agire delle autorità nazionali e locali dell'Ucraina sostenuta da USA/UE/NATO.

Gli esponenti delle comunità russa e bielorussa sono stati esclusi dal Consiglio sulla base di pretestuosi motivi politici e alcuni sono stati anche espulsi dalla scuola di specializzazione dell'Università nazionale della Volinia. Dei cittadini sono stati privati del diritto allo studio e al lavoro, in violazione di tutti i diritti costituzionali e le leggi dell'Ucraina.

Le comunità russa e bielorussa della regione della Volinia hanno ripetutamente dichiarato pubblicamente che i loro membri subiscono attacchi, umiliazioni e vessazioni. Le minoranze nazionali russa e bielorussa sono regolarmente sottoposte a discriminazione, segregazione e persecuzione da parte delle autorità ucraine e regionali. Centinaia di membri delle nostre comunità dopo i tragici avvenimenti del febbraio 2014 e i cambiamenti incostituzionali del potere in Ucraina sono stati costretti a fuggire dal territorio della Volinia verso la Repubblica di Belarus e la Federazione Russa, temendo per la loro vita e quella dei loro cari. Gli uffici delle comunità russa e bielorussa della Volinia nella città di Lutsk sono stati saccheggiati e bruciati. I colpevoli del saccheggio delle proprietà delle comunità, degli incendi dolosi, delle  aggressioni fisiche ai membri delle comunità, sono ben conosciuti nella regione della Volinia. E oggi sono deputati del consiglio regionale della Volinia e della Rada Suprema dell'Ucraina. Essi non sono ancora stati assicurati alla giustizia per i gravi reati commessi, nella nostra profonda convinzione, esclusivamente sulla base dell'odio nazionale.
Il capo della polizia regionale, pubblicamente e ripetutamente, anche dagli schermi televisivi, ha dichiarato che negli incendi degli uffici delle minoranze nazionali e nelle percosse di cittadini dell'Ucraina nessun reato è stato commesso da parte dei nazionalisti locali, che al momento dei crimini gridavano: “L'Ucraina solo per gli ucraini”.

Questo appello sarà inviato a tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e anche alle ambasciate di Belarus, USA, Federazione Russa, Canada e a quelle dei paesi dell'Unione Europea, allo scopo di informare l'opinione pubblica internazionale sulle gravi violazioni dei diritti delle minoranze nazionali e dei diritti dell'uomo nell'Ucraina di oggi.

Il capo della Comunità Russa della regione della Volinia, Aleksandr Kononovich
Il capo della Comunità Bielorussa  “Amici della Volinia”, Mikhail Kononovich

 

da kprf.ruMarx21          -         Traduzione dal russo di Mauro Gemma