SILK ROAD NOTIZIE – NOVEMBRE 2017
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- Scritto da Osservatorio Italiano sulla Nuova Via della Seta - CIVG
La via d’acqua del Danubio e dell’Egeo torna a far notizia
Fonte: Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali
28 agosto 2017 (EIRNS) – Il progetto di una via d’acqua che colleghi il fiume Danubio al Mar Egeo torna a far notizia con un articolo del Greek Daily (Kathimerini), il quale mostra l’interesse cinese nel progetto. Questo è lo stesso piano che l’Istituto Schiller ha supportato negli ultimi sette anni.
CIVG Informa N°117
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Morti per amianto alla Scala di milano: rimosso il giudice
Oggi 26 settembre, si doveva aprire la fase dibattimentale del processo contro 5 dirigenti del Teatro La Scala, accusati della morte di 10 lavoratori ed erano previste le testimonianze dei primi due testi del PM dott. Maurizio Ascione davanti alla giudice Gloria Maria Gambitta. Il colpo di scena si è avuto quando la giudice ha comunicando che non sarebbero stati sentiti i testimoni spiegando che per lei è stata aperta una procedura di trasferimento ad altro ufficio giudiziario con probabile assegnazione del processo a nuovo giudice |
LIBIA: Comunicato del Movimento Nazionale Popolare Libico
Sulle vittorie a Bengasi e in Libia delle Forze Armate Libiche dell’Esercito Nazionale di Tobruk.
Il MNPL saluta le vittorie riportate dall’Esercito Nazionale Libico nel luglio 2017, contro le bande criminali e le forze del terrorismo nella città di Bengasi, che si vanno ad aggiungere a quelle precedentemente riportate nel bacino di Sirte, all’oasi di Jufrah fino a quelle nell’amato sud del paese; a cui si aggiungeranno, se Allah lo vorrà, la pulizia di tutto il suolo libico, delle sue città e villaggi. Esse rappresentano un salto di qualità per il trionfo contro il terrorismo interno e internazionale, e sbarreranno la strada agli interventi stranieri ed alle minacce contro le forze armate dell’Esercito Nazionale Libico. |
Velica Hoca, Kosovo Methoija, enclave serba: Atto vergognoso
Così titola un comunicato che giunge dall’enclave serba di Velika Hoca, un ennesimo atto di intimidazione, angheria, violenza contro una comunità che tenacemente si rifiuta di abbandonare la propria terra, le proprie case, le proprie radici e civilmente resiste. Sono tra coloro che dal 1999 ci chiedono “Aiutateci a restare, aiutateci a tornare”. Sono coloro che non vogliono essere profughi o esiliati in terre straniere, sradicati dalle proprie tradizioni, dalle proprie vite, dai propri focolari, dalle propri radici secolari. Anche la loro è una Resistenza: civile, pacifica, dignitosa, ma per chiunque conosca sul campo la realtà del Kosovo di oggi, molto coraggiosa e molto pericolosa. La nostra Associazione SOS Yugoslavia-SOS Kosovo Methoija è da sempre al loro fianco e ci resterà, non solo con proclami ma con la solidarietà concreta dei Progetti solidali sul campo.
ATTO VERGOGNOSO Violato da criminali, l’ufficio di promozione turistica di Hoča Village, nell’enclave serba |
Il 29 settembre della Palestina
Una data importante perché segna il 17° anniversario dell'inizio della Seconda Intifada, esplosa in questo giorno 17 anni fa all'indomani della infame visita di Ariel Sharon nei luoghi sacri dell'Islam a Gerusalemme, gli stessi dove poche settimane orsono è scoppiata la rivolta della gioventù palestinese per le stesse ragioni di 17 anni fa. Tra pochi giorni ricorrerà egualmente il 44° anniversario dell'inizio della guerra del Kippur del 1973 quando Egitto e Siria tentarono invano di recuperare i territori persi sei anni prima. Date e momenti di importanza nella lotta dei Palestinesi contro l'oppressione sionista. |
Il Presidente siriano Assad: la Siria è un paese omogeneo; i cristiani sono una delle basi della nostra Patria
Il Presidente Bashar al-Assad ha ricevuto i partecipanti alla "Assemblea generale della gioventù siriaca in Siria dell’anno 2017", con la presenza del Patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente della Chiesa Ortodossa Siriaca, Mor Ignatius Aphrem II, e di altri numerosi Patriarchi. |
Corea del Nord: Piovono… «bufale»
ottobre 2017
Periodicamente i media internazionali riportano con molta enfasi notizie riguardanti brutali o «curiose» epurazioni in Corea del Nord. Spesso, anche se non sempre, queste informazioni si rivelano essere delle «bufale» o, nel migliore dei casi, delle esagerazioni. Perché queste notizie riescono a farsi largo nei media internazionali? Generalmente gli articoli sono riadattamenti di pezzi originali pubblicati sulla stampa sudcoreana che, anche se non ancora confermati, trovano ampio seguito in tutto il mondo. La principale ragione per cui queste bufale vengono pubblicate – anche da parte di quelle redazioni che ancora controllano attentamente la veridicità delle notizie – verte sulla quasi totale mancanza di conoscenza del paese Corea del Nord. |
I curdi iracheni del PUK chiedono aiuto a Israele
21 ottobre 2017
Mentre le forze dell’esercito e delle milizie popolari irachene continuano a riconquistare grandi aree di territorio dal controllo delle milizie kurde legate al PUK ( Unione Patriottica Kurda), nelle piazze sotto il controllo dei Peshmerga del KRG ( Governo Regionale Kurdo) si richiede l’intervento di Israele e Stati Uniti per proteggerli. |
Si è chiuso a Sochi in Russia il xIx Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti della WFDY
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AIUTATECI A RESTARE! AIUTATECI A TORNARE !
UNA PROGETTUALITA’ DI SOLIDARIETA’ CONCRETA “AIUTATECI A RESTARE! AIUTATECI A TORNARE !”
La riflessione che proponiamo si fonda su un ventennale intervento solidale con le vittime delle guerre contro l’umanità, e muove da dati rilevati dalle organizzazioni internazionali riconosciute: in ogni situazione di conflitto mediamente il 65% della popolazione-vittima diviene “profugo interno” nel proprio paese, un altro 30% è profugo in paesi confinanti al proprio, con l’intima speranza di tornare a casa nella propria terra, un 5-8 % raggiunge i paesi occidentali rinunciando almeno tendenzialmente al “ritorno a casa”. |
LETTERA APERTA dei Macchinisti delle Ferrovie
al Governo al Parlamento della Repubblica italiana e a tutte le Istituzioni a tutti i partiti politici a tutti i sindacati Oggetto: 41 macchinisti morti in 3 anni
Egregi Signori, Nel nostro ultimo comunicato stampa, dello scorso mese di agosto, avente come oggetto la scia di macchinisti che stanno morendo prematuramente, avevamo annunciato che il numero dei deceduti era di 36 negli ultimi 3 anni. |
Nikola Tesla: anche il caso fa la storia
La visita alla casa natale di Tesla consente di farsi un’idea della sconfinata genialità di questo scienziato rimasta per decenni oscurata, nonostante la ventina di lauree honoris causa conferitegli. Il furto e l’occultamento dei suoi studi, esperimenti e brevetti da parte di altri ‘inventori’ (tra cui il nostro Marconi, per quello della radio), delle multinazionali e dei servizi segreti, civili e militari, USA, hanno privato l’umanità degli straordinari sviluppi civili delle sue invenzioni e intuizioni. Leggi tutto |
S.O.S. Yugoslavia-S.O.S. KOSOVO METOHIJA : La nostra Solidarietà concreta continua – estate 2017
A giugno si è svolto il periodico viaggio della delegazione della nostra Associazione, per portare gli aiuti e contributi solidali, in sostegno ai vari nostri Progetti di solidarietà. La delegazione si è recata prima a Nis, dove, grazie al lavoro delle nostre referenti Radmila, Gordana, Lela, Ivana dell’Associazione “Srecna Porodica”, abbiamo distribuito gli aiuti a130 famiglie dei vari Progetti. |
Informazione e solidarietà con il popolo siriano a Giaveno, Torino il 22 settembre
Il 22 settembre si è svolta una riuscita serata di informazione e solidarietà sulla Siria, per la pace, organizzata dalla Coop. Equo solidale Il Ponte di Giaveno e SOS Siria/CIVG, con la presenza di Padre Haddad, Enrico Vigna e Padre Emiliano. L’iniziativa svoltasi con il patrocinio del Comune di Giaveno e dell’Assessorato alla cultura, si è svolta all’interno della sala del Consiglio comunale. Alle 20 il sindaco e la giunta comunale hanno incontrato i relatori prima dell’iniziativa, dove sono stati sorpresi nel sentire informazioni e dati che, a loro detta, non avevano mai riscontrato nelle informazioni mediatiche; l’incontro si è svolto in un clima attento e cordiale, lasciandosi con la disponibilità a continuare con altri momenti informativi e solidali. |
SOS Donbass: la nostra solidarietà concreta continua - Settembre 2017
Settembre 2017
Trudovskie, Donbass Sempre grazie all’impegno del nostro referente in Donbass, Andrey Lysenko di AntiVoyna, sono stati consegnati consistenti aiuti alimentari a numerose famiglie in gravissime situazioni sociali. Stavolta Andrey si è recato a pochissimi chilometri dalle linee del fuoco per portare gli aiuti raccolti, in quel villaggio come in altri della zona, la situazione è veramente difficile e la popolazione è allo stremo, in quanto sottoposta a quotidiani bombardamenti e incursioni dei miliziani dei battaglioni neonazisti. Mancano alimenti, medicine, beni primari, persino spesso l’acqua oltre la luce elettrica. Ringraziamo come SOS Donbass il coraggio e l’abnegazione di questo volontario, che sta aiutando il suo popolo con le armi della solidarietà e il sacrificio. |
Parigi 17 ottobre 1961: noi non dimentichiamo
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- Scritto da Luigi Cecchetti
Parigi 17 ottobre 1961: la mattanza degli algerini
Vogliamo ricordare un avvenimento tremendo, che accadde il 17 ottobre del 1961: quel giorno di autunno circa 30.000 persone sfilavano per le vie di Parigi pacificamente.
I cortei, che avevano l’intenzione di raggiungere il centro della città, erano costituiti da donne, uomini e bambini; furono aggrediti dalla polizia a colpi di bastone e di armi da fuoco, vennero uccisi, gettati vivi nella Senna ed alcuni furono ritrovati impiccati nei boschi. Si calcolano dai 200 ai 300 morti più alcune migliaia di feriti.
Lungo Senna: Ici on noie les algeriens (qui si annegano gli algerini)
Cercando di capire come si era arrivati a questa violenza raccontiamo nei particolari questo evento raccapricciante, forse il più grave massacro di lavoratori avvenuto in Europa nel secolo scorso.
Perché è poco ricordato e/o dimenticato? La risposta è incredibilmente semplice: perché le vittime erano tutte algerine, erano solo degli immigrati, gente proveniente da quella parte del mondo considerata come una civiltà indiscutibilmente inferiore alla “civiltà occidentale”.
“SILK ROAD” – La nuova via della seta
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- Scritto da Enrico Vigna e Luca Pellegrino
settembre 2017
Con questo primo dossier, il CIVG inaugura l’Osservatorio Italiano del Silk Road Connectivity Research Center. L’Osservatorio ha una funzione eminentemente informativa ed è finalizzato alla divulgazione della conoscenza di questo impressionante progetto di valore strategico per paesi e popoli, fondato su una visione innovativa, pragmatica e non ideologica delle relazioni globali fra gli stati e delle contraddizioni reali dell’umanità intera in questa complessa fase storica.
Non vi è, da parte nostra, alcuna pretesa di lettura analitica, ma semplicemente l’intenzione di ampliare la conoscenza, in Italia, di un progetto di integrazione geopolitica ed economica che si pone in antitesi rispetto agli scenari attuali di “guerre infinite”, offrendo all’umanità un’altra prospettiva e una seria, concreta possibilità: quella di poter finalmente progettare e agire per lo sviluppo sociale ed economico di vaste aree del globo in un quadro di cooperazione internazionale che presupponga la pacificazione delle tensioni e dei conflitti in atto e, assieme al riconoscimento della sovranità e dell’indipendenza nazionale, la facoltà per ogni attore statuale coinvolto di partecipare a questa storica impresa relazionandosi in modo paritario e reciprocamente vantaggioso con gli altri partner.
Va fatto notare che il nostro Paese giocherebbe un ruolo strategico in questo progetto, che vede il porto di Venezia come terminale fondamentale per il completamento della tratta marittima della Nuova Via della Seta.
Attraverso il nostro modesto impegno, come sezione italiana del Forum di Belgrado da sempre impegnata a sostenerne la progettualità internazionale, cercheremo di diffondere, con puntualità e costanza, elementi utili alla conoscenza dell’evoluzione concreta di questo progetto, coinvolgendo esperti, accademici, giornalisti e politici sensibili al tema.
Chiunque intenda interloquire con l’Osservatorio o contribuire alle sue iniziative potrà contattarne direttamente il responsabile, Luca Pellegrino, all’indirizzoinfo@civg.it
Nostro coordinatore/referente internazionale è Zivadin Jovanovic, responsabile del Silk Road Connectivity Center di Belgrado epresidente del Forum Belgrado per un Mondo di Eguali.
Luca Pellegrino - Referente dell’Osservatorio Italiano Silk Road Connectivity Research Center
Enrico Vigna – Coordinatore e portavoce del Forum di Belgrado per l’Italia
CIVG Informa N°114
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- Scritto da CIVG
Continua incessante l’aumento degli occupati a termine sul totale dei dipendenti
adlcobas 31 agosto 2017
Occupazione, Istat: Leggi tutto |
I movimenti latinoamericani propongono azioni urgenti di solidarietà in tutto il mondo per il Venezuela
Joao Pedro Stédile
La Segreteria dei movimenti sociali verso l’Alba, sezione brasiliana e l’Assemblea internazionale dei popolo rivolgono un appello urgente ai popoli dell’America latina e del mondo.
Cari compagni, tutti seguiamo da vicino la crisi sociale e politica del Venezuela. Ci impressiona l’escalation di violenza messa in atto dalle forze di destra, con numerose vittime. Il culmine è che “civili” formati a Miami e in Colombia, parte delle forze di destra, hanno attaccato postazioni militari, cercando di provocare vittime. Il governo di N. Maduro e le forze progressiste del Venezuela vedono nell’Assemblea Costituente un modo per rinegoziare il patto sociale nel paese; ampio è stato il sostegno del popolo venezuelano, con la partecipazione di oltre 8 milioni di elettori il 30 luglio, malgrado le numerose difficoltà. Leggi tutto |
Siria. I lavoratori siriani e del mondo a fianco del popolo siriano
Enrico Vigna
Damasco: 40 paesi partecipano alla terza Conferenza Internazionale Sindacale in solidarietà con la Siria 11 Settembre 2017
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Nel silenzio del mondo occidentale lo Yemen è in un inferno quotidiano
Resumen
La situazione in Yemen è al collasso totale, la sua gente è costretta a fronteggiare la guerra, la fame e un'epidemia di colera mortale e il mondo osserva distrattamente, come ha denunciato a giugno il coordinatore degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite . Leggi tutto |
Mentre si profila il referendum in Kurdistan, i cristiani iracheni ridefiniscono le loro posizioni
Dina al-Shibeeb L’Iraq potrebbe essere sull’orlo di una divisione, dato che la regione settentrionale autonoma del Kurdistan ha programmato un referendum per il 25 settembre per decidere la secessione dallo stato centrale. Non tutte le separazioni sono facili, in particolare quando si tratta della pianura settentrionale di Ninive, regione contesa tra l’irachena Baghdad e la curda Erbil, e che include la città multietnica di Kirkuk, zona ricca di petrolio. Baghdad considera la piana di Ninive, il cuore della cristianità irachena, dove vivono anche altre minoranze come gli Yazidi e i Shabak, come parte del governatorato settentrionale di Mosul, mentre Erbil la rivendica dopo aver impegnato le sue truppe di Peshmerga, alla fine del 2016, come forza principale di liberazione della zona dai militanti dell’Isis, che l’avevano occupata nell’agosto 2014. “Sono padre Sarmad e appartengo alla Chiesa cattolica caldea, la principale Chiesa in Iraq. Appartengo a Baghdad, come appartengo a Basra (città nel sud dell’Iraq) e al nord del paese, e sono parte di ogni centimetro della mia terra”, ha detto Padre Sarmad Biloues ad Al Arabiya versione inglese quando gli hanno chiesto del voto.
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La lotta delle Madres de Plaza del Mayo non si cancella! Appello di solidarietà alle Madres de Plaza de Mayo
CIVG
Nei giorni scorsi le Madres de Plaza de Mayo hanno subito una nuova minaccia. Javier Buján, commissario governativo dell’Instituto Universitario por los derechos Humanos “Madres de Plaza de Mayo”, ha minacciato di sfrattare le Madres dalla loro storica sede in Plaza Congreso. La Casa delle Madri dai tempi della dittatura è presidio di democrazia, ospita una libreria e l’archivio sui diritti umani più grande del Latinoamerica. Rappresenta uno spazio di confronto e discussione, di attivismo e di solidarietà, di amore e resistenza per tanti movimenti popolari e sociali che hanno trovato nelle Madres un punto di riferimento. Leggi tutto |
GAZA, Palestina: nuovi possibili scenari in prospettiva
Angelo Travaglini settembre 2017 “Nessuna apertura diplomatica in vista. Divisioni di cui non scorgiamo la fine Si è in un periodo di inquietante attesa. Nessuno può sapere dove ci condurrà”
Premessa La Palestina è tornata a occupare un posto di rilevanza nel quadro tragicamente convulso del Medio Oriente. La crisi esplosa nei luoghi di preghiera di Al-Aqsa ha restituito alla crisi arabo-israeliana un ruolo di assoluto rilievo, da diverso tempo assunto dalle guerre in corso in Iraq e Siria e in misura inferiore dall’infame guerra di aggressione contro il più povero Paese della regione, lo Yemen. Leggi tutto |
Pace e sviluppo
Zivadin Jovanovic "Non ci può essere uno sviluppo sostenibile senza pace e pace senza sviluppo sostenibile" (Preambolo dell'Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile)
Zivadin Jovanovic, Presidente del Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali e del “ Centro di Ricerca sulla Connettività della Silk Road (La Strada della Seta)”
L'economia mondiale ha generalmente superato le conseguenze delle crisi finanziarie che hanno avuto inizio nel 2008, ma è ancora di fronte a incertezze derivanti dalla debole crescita del PIL mondiale. Alcune nuove misure protezionistiche, sanzioni e altre misure unilaterali, in generale, hanno ostacolato la crescita degli investimenti commerciali e transfrontalieri. La cooperazione globale di partenariato e gli sforzi coordinati necessari per lo sviluppo sostenibile sono stati ostacolati da approcci e decisioni unilaterali di alcuni paesi. Il perseguimento dell'unilateralismo e dell'isolamento in un momento come questo ed in un mondo multipolare e globalizzato non può essere utile per nessun paese. Tale atteggiamento, qualunque motivazione abbia, non potrà aumentare i vantaggi del rapido progresso delle innovazioni e delle nuove tecnologie numeriche. L'apertura, l'uguaglianza, il partenariato e la cooperazione reciprocamente vantaggiosa sono il futuro per il mondo intero e per ogni paese in particolare. Leggi tutto |
Sardegna: questione scorie nucleari
vialearmidacapoteulada E' già da qualche giorno che la questione delle scorie nucleari sta tornando alla ribalta. Ogni tanto mi chiedo se si tratti di uno scherzo di cattivo gusto, di una pesante incompetenza delle istituzioni o di una deliberata volontà di mantenere la Sardegna in condizioni mediocri dal punto di vista territoriale, economico e sociale, in modo da renderla più appetibile per determinate cose. Tipo le scorie nucleari, per l'appunto. Leggi tutto |
La città di Deir Ezzor celebra la liberazione portata dall'Esercito Arabo Siriano
CIVG Leggi tutto |
Al ritorno dal Tibet cinese. Alcune osservazioni…
Fabio Massimo Parenti 04 Settembre 2017
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L’estate è la stagione del ricordo delle vittime serbe
Radmila Todic Vulicevic Per non dimenticare. L’estate è la stagione del ricordo delle numerose vittime serbe nel Kosovo e Metochia.
Il diciotto luglio è stata celebrata la messa a Velika Hoca. In ricordo delle persone scomparse e rapite dai propri paesi. Oltre 80 persone sono scomparse da Velika Hoca, Orahovac, Opterus, Zociste, Ratkovac… troppi per un territorio così piccolo e tranquillo dei pazienti serbi. È troppo triste quando vengono pronunciati i cognomi e noi ci rendiamo conto che ci sono quattro, cinque vittime per famiglia. Leggi tutto |
Siria Sport - Settembre 2017
Enrico Vigna SIRIA: Il popolo siriano seppur martoriato dall’aggressione e dalla guerra, trova momenti di gioia nelle imprese dei suoi atleti sportivi, tutti orgogliosamente “simboli” della propria patria libera e sovrana.
Gli appassionati di calcio siriano e il popolo siriano hanno gioito nelle piazze della Siria libera per festeggiare il 2-2 ottenuto contro l'Iran nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo, che significa il superamento del turno e il diritto di giocare i play-off della qualificazione della Coppa del Mondo 2018 in Russia. La partita trasmessa in schermi giganti nelle piazze delle maggiori città ha portato qualche momento di gioia e fatto dimenticare alla gente per qualche ora le sofferenze della guerra. Al termine della partita cortei di auto e a piedi hanno festeggiato con clacson e cori l’impresa dei calciatori siriani, che hanno giocato con sulle maglie non il loro nome ma solo quello della Siria, avendo dichiarato che giocavano per la loro Patria e per il loro popolo. Leggi tutto |
Big pharma e la fondazione Gates: “cavie per le industrie farmaceutiche”
Globalresearch
Nonostante che i profitti annuali si aggirino intorno ai mille miliardi di dollari, l’industria farmaceutica mondiale ultimamente ha avuto un declino critico della quantità dei profitti, e di questo declino ritiene colpevoli le leggi che regolano le sue attività. Un gruppo di esperti USA ha calcolato che il costo di realizzazione di una nuova medicina si aggira sui 5.8 miliardi di dollari, il 90 per cento dei quali sono utilizzati per la Fase III della sperimentazione clinica richiesta dalla US Food and Drug Administration e dalle corrispondenti agenzie europee (si tratta di test condotti su ampi gruppi di soggetti umani al fine di confermare i risultati e gli effetti collaterali di nuovi vaccini e altre medicine). La multinazionale di consulenza di affari Mc Kinsey & Company ha definito la situazione “drammatica” e ha chiesto con forza ai dirigenti di Big Pharma di prendere in considerazione soluzioni che vadano oltre il semplice rimaneggiare i costi di base. Leggi tutto |
La vera incredibile storia di José Pepe Mujica, presidente in Uruguay
Josefina Licitra
Un pezzo di storia passata radicata nel presente. Una storia politica, etica e umana collettiva, che dovrebbe far pensare tanti nel nostro paese. (ndt: civg)
È impossibile che viva dove vive, che si vesta come si veste e che abbia avuto la storia che ha avuto. Pepe Mujica, il presidente uruguaiano, è l'uomo più senza cravatta di tutto l'universo.
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Prefazione al libro “Sionismo” vol. 2, di A. Hart
Diego Siragusa I sionisti sono terrorizzati da questo libro di Alan Hart! In Inghilterra, si erano mobilitati per impedirne la pubblicazione. L’autore trovò chiuse tutte le porte degli editori. Dovette pubblicare l’opera a proprie spese, e anche la disponibilità di un tipografo, all’inizio, non fu facile. Subito dopo la pubblicazione dell’opera, nessun giornale volle recensirla, nessuna radio, nessuna televisione. Ebbe meno difficoltà David H. Lawrence a pubblicare il suo romanzo L’amante di lady Chatterley. Persino la BBC, la rete televisiva per cui Hart aveva lavorato a lungo come corrispondente per il Medioriente, diramò l’ordine a tutti i suoi collaboratori che Alan Hart non esiste. Nessun contatto e nessuna intervista con lui. Leggi tutto |
Venezuela, l’opposizione si spacca e fa arrabbiare El País
Gennaro Carotenuto 3 Set 2017
Dopo il gran tam-tam estivo il Venezuela è sparito dai giornali italiani. Eppure, nel giro di tre giorni, El País di Madrid, che da una ventina di anni sta alla versione ufficiale delle destre neoliberali sull’America latina come la Pravda stava al PCUS e all’URSS, e come tale merita di essere letto con la massima attenzione, ha pubblicato ben due articoli significativi di un cambiamento in atto. Questi infatti dimostrano grande frustrazione, e un filino di rabbia, rispetto al comportamento dell’opposizione venezuelana, appoggiata fino a ieri con trasporto nella sua lotta contro la “dittatura castrochavista” di Nicolás Maduro. Leggi tutto |
Siria: l'incontro con Padre Haddad a Giaveno
CIVG |