CIVG Informa n°76 - Speciale Cina

CINA: 3 settembre 2015

 

Durante la guerra di resistenza della Cina all’aggressione del Giappone dal 1937 al 1945:

-       Furono impiegati 1,86 milioni di soldati giapponesi

-       1,5 milioni vennero uccisi, feriti o catturati dalle forze cinesi

-       Oltre 35 milioni di cinesi furono uccisi o feriti, dei quali 3,8 milioni erano soldati

-       Oltre 100 bilioni il valore dei danni procurati

 

 

Porta Zhongshan nel Dicembre 1937 e oggi nel 2015

 

Breve Cronologia storica:

Nel 1928 le truppe di Jiang Jieshi occupano Pechino. Viene costituito un nuovo governo a Nanchino. Jiang Jieshi unifica nominalmente il Paese con la conquista di Beijing e il riconoscimento internazionale.
Intanto l’Esercito Popolare di Liberazione sotto la guida di Mao Zedong  consolida la base di Jinggangshan.

Nel settembre del 1931 il Giappone occupa la Manciuria costituendo lo stato del Manzhouguo iniziando così, di fatto, la guerra contro la Cina. In novembre viene fondata nel Jiangxi meridionale la Repubblica Sovietica Cinese con Mao Zedong presidente.

Nel 1935 il PCC lancia al parola d’ordine “ Basta con la guerra civile; uniamoci e resistiamo al Giappone”.

Nel 1937 viene sancita una  tregua fra il Kuomintang nazionalista e il Partito Comunista Cinese. Il Giappone invade la Cina settentrionale e centro-orientale. Lo stesso avviene col Patto di non aggressione tra Mosca e il governo nazionalista di Nanchino. Nasce così il Fronte unito antigiapponese Kuomintang- Partito Comunista Cinese, dando inizio alla guerra nazionale di resistenza.. 

Nel 1938 le truppe giapponesi completano l'occupazione della Cina centro orientale e conquistano Canton e Amoy. II governo di Jiang Jieshi si ritira a Chongqing (Sichuan) dove fissa la capitale di guerra.

Nel 1939 riprendono scontri armati tra truppe del kuomintang e dell’Armata Rossa di Mao. I giapponesi danno vita a un governo collaborazionista a Nanchino, capeggiato da Wang Jingwei. 

Nel dicembre del 1941 inizia la guerra del Pacifico, dopo l'attacco a Pearl Harbour; la resistenza cinese anti-Giappone diventa parte del conflitto mondiale. 

Nel 1944 avviene l’ultima offensiva giapponese nella Cina meridionale.

L'URSS dichiara guerra al Giappone; il 14 agosto il Giappone si arrende. Il governo nazionalista torna a Nanchino. Nuovo trattato di amicizia e alleanza Mosca-Nanchino.

Il 2 settembre viene formalmente firmata la resa del Giappone e il 3 settembre venne dichiarata giornata della liberazione nazionale della Cina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il missile balistico antinave DF-21D, era tra i più attesi della sfilata.

 

In una limpida giornata dl sole con uno splendido cielo azzurro, oltre 40.000 spettatori hanno aspettato ore sulle panchine senza tetto lungo il viale Chang'an, poi è giunta la Guardia d'onore ad aprire la sfilata, che ha marciato su un tappeto rosso che si estendeva tra due tribune a forma di Grande Muraglia nella  Piazza Tian'anmen, con enormi cartelli con la scritta 1945 e 2015, seguita dalla banda militare nazionale di mille membri, che intonava la “Marcia dei Volontari”,  una melodia del  tempo della guerra popolare, divenuta   inno nazionale.

La Cina ha presentato alla sfilata del 3 settembre le ultime armi prodotte, tra cui i missili soprannominati il "Vettore  killer" e il "Guam killer".

Alla parata per commemorare il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale e la vittoria nella guerra di resistenza contro l'aggressione giapponese, l'84 per cento dei 500 tipi di attrezzature  messe in mostra, sono state esposte in pubblico per la prima volta, ha riferito la Xinhua News Agency.
Una serie di recenti armamenti vanno dai missili balistici intercontinentali a bombardieri a raggio medio-lungo. Tra questi, c’erano i missili intercontinentali strategici Dongfeng-5B, destinati a trasportare testate nucleari, i missili balistici anti-nave Dongfeng-21D descritti da alcuni media come il "vettore killer". Il DF-21D missile balistico anti-portaerei, è,  a quanto riferito, in grado di distruggere una portaerei con un solo colpo. Soprannominato il "Vettore killer", secondo i media giapponesi, è pensato  per le  portaerei degli Stati Uniti, per contrastare il dominio americano navale nel Pacifico occidentale, per ostacolare gli Stati Uniti di operare nel Mar del Giappone e di andare in difesa di Taiwan.

In una intervista al Global Times, il colonnello in pensione dell’EPL, Shao Yongling, ha dichiarato che è indiscutibile la volontà di perseguire la pace, da parte della Cina, che ha come obiettivo strategico lo sviluppo del proprio paese, ma questa parata deve anche essere un monito e un deterrente, per quelle forze che usano la guerra come opzione o come politica.

  

 

Le formazioni dispiegate nella sfilata comprendevano l’armamento per il combattimento a terra, la difesa aerea e la difesa antimissile, attacchi marittimi, colpi strategici, settore della comunicazione, e della logistica.
Questa è stata la prima volta che l’EPL ha organizzato una sfilata dei suoi armamenti in base ai loro ruoli di combattimento reali, ha detto Peng Guangqian, vice segretario generale del Consiglio per gli Studi della sicurezza nazionale.
"Ciò indica un cambiamento di strategia circa la formazione dell’EPL, con maggiore attenzione per il combattimento reale", ha detto Peng.
La sfilata ha incluso una serie di armamenti convenzionali e nucleari prodotti dalla Cina stessa, che rivela una lunga marcia, da un esercito composto principalmente di fanteria ad un esercito informatizzato. L’ottantaquattro per cento dei 500 pezzi di armamento che hanno sfilato il 3 settembre non erano mai stati mostrati in pubblico prima.

Aerei destinati al rifornimento in volo dei caccia, aerei senza equipaggio dotati di una nuova generazione di sensori che allertano anticipatamente e controllano presenze aeree sconosciute, carri d’assalto di ultima generazione, elicotteri d'attacco che sorvolavano la parata in cielo.
Tra le armi che sono state fatte sfilare in pubblico per la prima volta, c’erano anche i missili anti carro HJ-10, prodotti in Cina, i missili antiaerei HQ-12 e una gamma di missili di difesa aerea medio-lunga di terza generazione, montati su veicoli.
Gli esperti ritengono che questo schieramento di armi di alto profilo riflette l'ultima modernizzazione delle forze armate cinesi, che è anche l’effetto del progresso economico e tecnologico del Paese.

 

 

La sfilata è stata sostanzialmente in linea con la strategia difensiva della seconda più grande economia del mondo.

Firmataria del trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, la Cina ha più volte ribadito di seguire la politica di non uso per prima delle armi nucleari e, incondizionatamente, non usare o minacciare di usare armi nucleari, contro Stati non dotati di armi nucleari e zone nucleari libere da armi.
La Cina è l'unico paese dotato di armi nucleari che ha espresso pubblicamente questo impegno.
"E 'proprio come quando si ha un coltello, si può utilizzare sia per offesa o di difesa", ha detto Chen Zhou, direttore del Centro Ricerche di Politica Nazionale, dell'Accademia delle Scienze Militari dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese. "E’ la strategia che c’è dietro, che conta veramente”, ha aggiunto.

La parata si è conclusa, con circa 70.000 colombe bianche e 70.000 palloncini liberati nel cielo sopra Piazza Tian'anmen, come messaggio di pace.

La parata militare per commemorare la Seconda Guerra Mondiale  ha attirato l'attenzione del mondo. La  Cina ha  mostrato chiaramente la sua potenza militare, ma allo stesso tempo ha anche riaffermato la sua volontà  di ricerca della pace,  un messaggio chiaro ai protagonisti  della politica internazionale, ad essi la scelta… il senso del messaggio.

 

 

  

  

  

 

La donna cinese, ieri e oggi

Le donne hanno avuto un ruolo significativo nella guerra anti-giapponese e nella società, e tuttora esse sono una componente fondamentale dell’armata cinese e della società in tutti i campi.

 

 

 

 

 

Il centro medico dove le soldatesse ricevono la loro formazione paramedica è dedicato a Norman Bethune, medico volontario canadese che, dopo aver partecipato alla guerra civile spagnola (1936-1939) in una brigata sanitaria dell'esercito della Repubblica spagnola, Bethune lasciò la Spagna e andò in Cina dove si unì alle fila dell'Esercito popolare di liberazione sotto il comando di Mao Zedong. Vivendo condizioni  durissime e immaginabili per un chirurgo, in situazioni di combattimento al fronte.  Bethune  lavorò instancabilmente per salvare le vite dei soldati cinesi. A causa di questo, fu colpito da una infezione virulenta e morì nel 1939. Alla sua morte, Mao scrisse una bellissima elegia indicandolo come un esempio di coraggio e sacrificio per la causa dei popoli.

 

                                           

I Quattro punti focali del discorso del Presidente Xi Jimping alla Parata del 3 settembre

 

Sulla Piazza Tian'anmen in cui il leader cinese Mao Zedong pronunciò la nascita della Nuova Cina 66 anni fa, Xi, ha tenuto il suo discorso di rimembranza della giornata e di prospettive future, sottolineando più volte l'aspirazione della Cina alla pace.

La mattina del 3 settembre 2015, il presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un discorso alla Parata per commemorare il 70° anniversario della vittoria della guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e nella Guerra mondiale contro il fascismo.
Questi i quattro punti salienti del suo discorso.

Il primo era spiegarne lo scopo: ricordare la storia; commemorare i martiri; amare la pace; e guardare al futuro.
“…Perché teniamo la parata del Giorno della Vittoria? Devastando Asia, Europa, Africa e Oceania, la seconda guerra mondiale inflisse oltre 100 milioni di vittime militari e civili. La Cina ha subito oltre 35 milioni di morti e l'Unione Sovietica ha perso più di 27 milioni di vite. Il modo migliore per onorare gli eroi che hanno dato la vita per difendere la libertà, la giustizia e la pace, e piangere la perdita di vite innocenti brutalmente prese durante la guerra, è quello di fare in modo che questa tragedia storica non possa mai più ripetersi.
La guerra e la storia sono come uno specchio. Guardandoli  ci aiutano a meglio apprezzare il valore della pace. Oggi, la pace e lo sviluppo sono diventati la tendenza prevalente, ma il mondo è tutt'altro che tranquillo. La guerra è la spada di Damocle che pende ancora sull'umanità. Dobbiamo imparare le lezioni della storia e dedicarci alla pace….”.

Il secondo  è quello per sottolinearne la funzione: “…il popolo cinese è la forza principale nella lotta contro  il fascismo nel campo di battaglia orientale. La vittoria del popolo cinese nella guerra di resistenza contro l'aggressione giapponese è stata la prima vittoria completa vinta dalla Cina nella sua resistenza contro un aggressione straniera nei tempi moderni. In quella guerra devastante, i cinesi avevano fatto grandi sacrifici e così dato un importante contributo alla vittoria della causa mondiale dell’antifascismo...”.
Il terzo punto per indicare un modo: “…Dobbiamo promuovere un profondo senso di una comunità globale, di futuro comune e perseguire la via di uno sviluppo pacifico… La Cina continuerà ad impegnarsi per uno sviluppo pacifico. Non importa quanto forte può diventare, la Cina non cercherà mai l'egemonia o logiche di espansione. E non infliggerà mai la sua sofferenza passata in qualsiasi altra nazione…”.
Il quarto punto per annunciare una decisione: la Cina taglierà il numero delle sue truppe di 300.000 unità.

Prima di andare a salutare sul Viale Chang’an di Pechino,  i soldati schierati dell’ Esercito Popolare di Liberazione del Popolo e della Polizia  del Popolo, così Xi ha chiuso il suo saluto: "Seguite il Partito! Combattete per vincere! Forgiate una condotta esemplare!".

 

Cerimonia alla Casa del Popolo di consegna onoreficenze, a veterani cinesi e stranieri

 

Il presidente cinese Xi Jinping ha consegnato una medaglia a 30 veterani e civili cinesi e stranieri, che hanno combattuto per la Cina nella II guerra mondiale. La cerimonia di premiazione si è  tenuta presso la Grande Sala del Popolo di Pechino, il 2 settembre 2015. 

Xi Jinping ha detto che tutti gli eroi nazionali, compresi quelli nella seconda guerra mondiale, sono la "spina dorsale" della nazione cinese e le loro azioni e il lo spirito sono una grande forza trainante per il paese… "Ogni nazione che ha speranza non può essere senza eroi e qualsiasi paese con prospettive promettenti non può essere senza pionieri", ha detto.
Xi ha detto che  lo scopo della cerimonia di premiazione è quello di rendere omaggio agli eroi di guerra e dimostrare che il popolo cinese ha nel cuore la pace e ricorda la storia.
Xi ha descritto la vittoria della Cina come "un miracolo nella storia della guerra del genere umano", per come l’eroico popolo cinese ha combattuto fino alla fine nonostante la brutale aggressione giapponese. Ha aggiunto che lo spirito patriottico che ha preso forma, attraverso la resistenza della Cina contro l'aggressione è la forza trainante per il ringiovanimento della Cina. Coloro che hanno lottato per l'indipendenza nazionale della Cina e lo sviluppo sono tutti eroi nazionali, ha detto. "I cinesi non dimenticheranno mai i loro successi perenni."
Xi anche molto sottolineato i combattenti antifascisti internazionali provenienti da paesi tra cui l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Corea, Canada e India che hanno combattuto fianco a fianco e forgiato una profonda amicizia con il popolo cinese.
Tra i premiati con medaglia c’erano Anna Chan Chennault, moglie del pilota americano Claire Chennault, che si offrì volontario per combattere contro la forza aerea giapponese durante la guerra; Joseph W. Stilwell, nipote di Joseph Stilwell, comandante della Cina, Birmania, India Theater e MW Bethune, il nipote di Norman Bethune, il famoso chirurgo militare canadese volontario in Cina.
Il governo centrale cinese ha deciso di concedere tali medaglie a circa 210.000 veterani o parenti.
La parte anteriore della medaglia è in rilievo con i soldati della seconda guerra mondiale, una pagoda di una base rivoluzionaria a Yan'an, il Fiume Giallo, e un ramo d'ulivo. Essa simboleggia il ruolo decisivo del PCC durante la guerra, l'unità della Cina per il ringiovanimento e le sue aspirazioni per la pace mondiale.

  

 

Hanno partecipato alla parata di Pechino, truppe straniere di 17 Paesi

Un momento straordinario per molti dei 40.000 spettatori presenti e le centinaia di milioni di persone che hanno visto la sfilata in televisione o via Internet,  è stata la prima volta della partecipazione di truppe straniere in una parata militare cinese a Pechino.
Circa 1.000 soldati stranieri provenienti da 17 paesi hanno marciato al seguito dei loro commilitoni dell’EPL, ricevendo applausi e acclamazioni.

Il Presidente cinese  Xi Jinping con i rappresentanti degli eserciti  stranieri

Soldati da Bielorussia, Cuba, Egitto, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Messico, Mongolia, Pakistan, Serbia, Tajikistan, Afghanistan, Cambogia, Fiji, Laos, Vanuatu, Venezuela e Russia hanno marciato nella parata per il 70° Anniversario della Liberazione Nazionale della Cina, in Pechino.

 

Russia

 

Cuba

 

Cambogia

 

Mongolia

 

Serbia

 

Venezuela

 

Egitto

 

Rappresentanze di stato presenti alla Parata:

49 Paesi, 30 Capi di Stato, 19 alti rappresentanti di governo, 10 Presidenti di Organizzazioni Internazionali

 

 

 

 

 

Putin, Russia

J. Zuma, Presidente Sud Africa

J. Wagner, Brasile

K. Singh, India

Presidente M. Hussain, Pakistan

 

 

Personalità presenti, Speciale Cina 70 foto.

 

Alla parata hanno sfilato:

12.000 soldati – 500 Veicoli militari  -  50 Corpi dell’esercito –   200 aerei

50 Generali – 10 Formazioni decorate per eroismo durante il conflitto

100 Veterani di guerra dell’Armata popolare e del Kuomintang

1000 soldati in rappresentanza di 17 paesi stranieri 

 

PRO MEMORIA…

 

 

 

A cura di Enrico Vigna - CIVG