9 Maggio 1945 – 9 Maggio 2015: Per non dimenticare.

 

9 Maggio 1945 – 9 Maggio 2015: Per non dimenticare.

La parata per il 70° della Vittoria sul nazifascismo

 

 

“Io ricordo! Io sono fiero!”

 

Mosca, 24 giugno 1945

 

COSA VENNE COSTRUITO IN URSS DURANTE GLI ANNI DELLA GUERRA:

 

- 8.412  scuole

- 102,5 milioni di mq di alloggi

- 1,7 milioni di kW di energia prodotti in centrali elettriche

- 9.000 chilometri di ferrovie

- 3.500 nuovi stabilimenti industriali

 

 

Mosca, 9 maggio 2015

 

Le parate militari in onore del 70 ° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica si sono tenute il 9 maggio in 40 città della Russia, con la sfilata delle truppe in ordine di marcia ed il coinvolgimento di varie dotazioni militari; vi è anche stata la sfilata di navi in cinque città russe, mentre le sfilate di aerei hanno avuto luogo in altre cinque città.

La grande parata nella Piazza Rossa di Mosca ha avuto numeri da record: 15 mila soldati russi, 1.300 militari stranieri, circa 200 mezzi corazzati e 143 tra aerei ed elicotteri per quella che è stata definita la più imponente parata della Russia contemporanea; assenti gli esponenti occidentali, erano presenti circa 40 Capi di Stato e di governo. Nella capitale russaerano presenti i presidenti di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, della ex URSS;  oltre ai leader di Cina, India, Sudafrica, Venezuela, Vietnam, Cuba, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Cipro, Zimbabwe, Mongolia, Palestina, Abcasia, Ossezia del Sud, Transnistria, il Segretario Generale Nazioni Unite e il direttore generale dell’UNESCO.
Nella parata, per la prima volta nelle commemorazioni per la fine della Seconda guerra mondiale a Mosca, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dei caduti. È stato il presidente russo Vladimir Putin a proporlo, dopo averlo annunciato alle migliaia di invitati e veterani di guerra.

Circa 20 milioni di persone hanno partecipato nella sola Russia alle manifestazioni tributate al glorioso anniversario della “Grande Vittoria”, mentre quasi tre milioni erano presenti agli eventi in Mosca.  Ci sono stati circa 14.000 eventi commemorativi in più di 6.000 località della Federazione Russa.

La parata per il 70 ° anniversario del giorno della vittoria è stato significativo non solo per commemorare la vittoria sulle forze fasciste, ma anche per l'impatto strategico che può avere sugli scenari della situazione geopolitica mondiale in continua evoluzione. La partecipazione dei Presidenti di India, Cina e Sud Africa a Mosca ha rafforzato i BRICS e il legame RIC (Russia, India, Cina), e ha dimostrato il rafforzamento dell’influenza della Russia nel contesto internazionale.La partecipazione e l’ostentata esposizione mediatica della Cina, dell'India, del Sud Africa, dell’Azerbaigian hanno nei messaggi subliminali della diplomazia e delle relazioni internazionali, dei significati molto precisi e definiti.  Sanciscono il rafforzamento e la concordanza di interessi nazionali reciproci, nella crisi internazionale economica ma anche militare, di un blocco mondiale, pur differente al suo interno, ma fondato su partnership concrete, legate ad aspetti economici, di sviluppo, politici, militari, ma anche identitari e culturali. Come ha dichiarato alla TASS il presidente indiano Pranab Mukherjee: “questa giornata nei suoi significati più profondi deve insegnare a generare la promessa di un ordine internazionale multipolare, fondato sulla cooperazione e l'assistenza reciproca di paesi indipendenti e liberi”. Il presidente russo Vladimir Putin ha ripreso queste parole di Mukherjee quando ha detto, “Il nostro compito comune deve essere quello di offrire una proposta di un sistema globale di pari sicurezza e possibilità per tutti i paesi” Chi vuole intendere, intenda. Per esempio in occasione della visita a Mosca di Xi Jinping. Russia e Cina hanno firmato un accordo per garantire altri 25 miliardi di dollari di finanziamenti, per i prossimi tre anni, alle compagnie russe messe in difficoltà dalle sanzioni occidentali, e numerosi altri accordi di cooperazione economica. Con la Mongolia l’importazione della carne, con i paesi latino americani quella di frutta e verdura, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

Il 9 maggio è stato presentato il T-14, il primo carro armato interamente fabbricato in Russia dalla fine della Guerra Fredda. Il T-14 pesa 57 tonnellate, ha la torretta a controllo remoto, un sistema automatico di ricarica e un alto livello di protezione per l’equipaggio. Esperti militari russi e occidentali sostengono che è superiore a tutti gli altri carri armati esistenti. Uno sfoggio di potenza, che suona come un monito: la Russia è in piedi, attrezzata militarmente e non teme nessuno.

 

Dietro di lui sfilano altri modelli recenti, svelati per la prima volta al pubblico russo, come il BTR “Bumerang” e l’anfibio BMP “Kurganets”. Infine, sfreccia nei cieli la colonna d’aria, con i nuovi modelli “Suchoj” che disegnano un numero “70”.

 

 

 

 

 

Nella foto gli aerei formano il numero 70 volando sulla Piazza Rossa

 

 

 

 

Forze militare di altri paesi partecipanti alla parata

 

Forze militari cinesi

 

 Granatieri dell’India

 

 La Guardia Serba e la banda militare serba

 

 

Armenia

 

Mongolia

 

PER VEDERE LA PARATA:   http://mundo.sputniknews.com/trend/dia_victoria_090515/

 

 “Il nostro Stato, la nostra storia hanno l’obbligo di difendere la verità sulla vittoria, sul contributo sovietico alla sconfitta del nazismo, con il sostegno dei popoli di tutte le nostre repubbliche. La nostra società, purtroppo, anche oggi è sottoposta ad una prova di maturità e di unità, si sta tentando di misurare la forza delle nostre tradizioni storiche e il legame di esse tra le generazioni. Il nostro compito in ogni regione della Federazione russa è rispondere adeguatamente a queste sfide, basandosi sulla partecipazione attiva e il sostegno dei cittadini e del popolo. La Russia deve tenacemente e coerentemente difendere la verità sulla guerra, sul contributo del popolo sovietico alla vittoria, così come sul ruolo unificante e decisivo dell’URSS nella sconfitta del nazismo. La creazione di un sistema di sicurezza paritario per tutti i Paesi deve essere il nostro obiettivo comune, un sistema costruito su un fondamento globale e regionale, non per blocchi, per fornire una risposta adeguata alle minacce moderne”. Queste le parole di Putin in occasione della celebrazione dei 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale.

 

Enrico Vigna, 12 maggio 2015