Ccnl del Commercio: giudizio fortemente negativo di Flaica Uniti CUB sul rinnovo del contratto

02 Aprile 2015

Un’intesa vergognosa che estende precariato e flessibilità e prevede contributi obbligatori riscossi dall’Inps a Filcams, Fisascat e Uiltucs.


Nei giorni scorsi, dando il “meglio di sé”, Confcommercio e CGIL-CISL-UIL di categoria hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Nazionale del Commercio.
In cambio di una miseria di aumento salariale, 85 euro parametrati al IV livello,  in cinque rate (36 euro di media mensili), i padroni portano a casa:
1.    la prestazione di 44 ore settimanali di lavoro, per un massimo di 16 settimane all’anno, senza consultazione e senza il pagamento degli straordinari nei periodi più impegnativi (periodo natalizio, pasquale o  periodo dei saldi). Le ore saranno poi recuperate nell’arco dei dodici mesi successivi, quando sarà ritenuto opportuno dall’azienda.
2.    la possibilità di assumere disoccupati e lavoratori senza stabilizzazione dopo l’apprendistato, con un contratto di 12 mesi, di cui 6 mesi con un sottoinquadramento di 2 livelli e 6 mesi con un sottoinquadramento di 1 livello. Il sottoinquadramento  potrà essere prolungato per altri 24 mesi in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato.
Contro i contenuti di questo rinnovo vergognoso Flaica Uniti Cub  avvia un percorso di lotta a partire dallo sciopero del 1° maggio e chiama a raccolta le lavoratrici e i lavoratori per condividere e organizzare un’adeguata risposta.

Confcommercio e CGIL-CISL-UIL di categoria confermano ed estendono i compiti degli enti bilaterali che gravano sulle retribuzioni dei lavoratori per mantenere le loro ipertrofiche burocrazie. Inoltre delegano Inps e/o Inail  alla riscossione di una  quota contratto non quantificata obbligatoria per lavoratori e padroni.


Marcelo Amendola - Segretario Nazionale Flaica Cub  tel. 02/70631804