CIVG Informa N°58 - Speciale Marwan Barghouti

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Marwan Barghouti, la storia, il processo
a cura di Antonino Salerno, CIVG

Marwan Barghouti è una figura di spicco nel panorama della dirigenza palestinese. Parlamentare del Consiglio legislativo, segretario generale di Al Fatah in Cisgiordania, numero due per popolarità subito dopo il carismatico Yasser Arafat. E’ una delle voci più autorevoli, amate e ascoltate dalla popolazione, compresa quella sua parte più vicina ad Hamas, nonostante abbia condannato e combattuto gli attacchi contro civili entro i confini di Israele e nonostante sia l’unico leader ad aver espresso dolore di fronte alla morte di civili israeliani.

Nato in un villaggio vicino Ramallah il 6 giugno 1959, appartiene ad una famiglia fra le più influenti e conosciute dell’area. A otto anni, dopo la guerra del 1967, conosce la durezza dell’occupazione israeliana. A soli 15 anni si iscrive ad al Fatah, in uno dei momenti più difficili per questa organizzazione, dopo il Settembre Nero del re giordano Hussein che fa oltre diecimila vittime fra i rifugiati palestinesi. Viene arrestato una prima volta per aver partecipato ad una manifestazione contro l’occupazione e allontanato dalla scuola secondaria che frequentava. Pochi anni dopo, a causa del suo attivismo, viene nuovamente arrestato e detenuto per quasi 5 anni nelle prigioni di Israele.

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Dichiarazione di Robben Island
a cura di Antonino Salerno, CIVG


 

Noi firmatari affermiamo la convinzione che la libertà e la dignità sono l'essenza della civiltà. La gente in tutto il mondo, e lungo tutto il corso della storia, è sempre insorta per difendere la propria libertà e dignità contro il dominio coloniale, l'oppressione, la segregazione e l’apartheid.

Generazioni di uomini e donne hanno fatto grandi sacrifici per forgiare i valori universali, difendere le libertà fondamentali e far progredire il diritto internazionale e i diritti umani. Non vi è rischio maggiore per la nostra civiltà che rinunciare a questi principi e consentire la loro violazione e negazione, senza assumercene la responsabilità.


Il popolo palestinese ha lottato per decenni per la giustizia e la realizzazione dei suoi inalienabili diritti. Questi diritti sono stati più volte ribaditi da innumerevoli risoluzioni delle Nazioni Unite.

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Marwan Barghouti il Mandela palestinese
Antonino Salerno

“La Palestina è la questione morale del nostro tempo” (NelsonMandela)

 

 

Presentazione, finalità, organizzazione


L’iniziativa si inscrive nel quadro della Campagna internazionale per la liberazione di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane, simbolicamente lanciata il 27 ottobre del 2013 dalla cella di Robben Island, dove fu lungamente rinchiuso Nelson Mandela.

Alla Campagna hanno aderito l'arcivescovo Desmond Tutu, l'ex Capo del governo irlandese John Bruton, i premi Nobel per la pace, Mairead Corrigan e Jody Williams, l’ex Primo Ministro della Svezia Lena Hjelm-Wallén, l’attivista per i diritti civili degli afroamericani Angela Davis e molti altri personaggi di spicco della storia della lotta per i diritti umani.

In Italia l’appello, rilanciato da AssoPacePalestina e dalla Fondaziona Lelio e Leslie Basso, è stato sottoscritto fra gli altri da Gino Strada, Moni Ovadia, Maurizio Landini, Susanna Camusso, e da molte associazioni fra cui Libera, Arci, Cgil, Fiom, Un Ponte per, Pax Christi, Rete Radei resh, Comunità Palestinese in italia, Donne in Nero ….

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