Contributi per capire la situazione del Donbass

25 agosto 2014

Chi sopravvivrà ancora una generazione, troverà difficile spiegare ai bambini di domani le ragioni dell’indifferenza del mondo alla tragedia dell’Ucraina orientale nel 2014.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=0ozdz7fMdXI

Una delle regioni per cui è necessario un aiuto umanitario (ma anche una chiara presa di posizione politica) è che in Donbass è in corso, che lo si voglia ammettere o no, un genocidio. Chi ancora non ci crede, o non vuole crederci, può vedersi questo filmato (lungo, ma non più di uno dei tanti film per cui passiamo volentieri un’ora o più davanti a uno schermo... e se è pieno di immagini raccapriccianti, è proprio perché è la documentazione di un genocidio):

Le domande si affollano nella mentre di chiunque si sente (a buon diritto) turbato da ciò che vede. Il fatto di essere stati nutriti per mesi di mezze verità propagandistiche (o di assordanti silenzi stampa) fa sentire indignati. E tra i più indignati sembrano essere gli stessi ucraini a cui sono state fatte promesse vuote e che ora piangono anch’essi i loro morti; potete sentire un po’ di sincere proteste in questo video, girato a Novgorod Volinskij, nell’Ucraina del nord-ovest, dove sono ritornati 83 soldati di una brigata meccanizzata composta da 4700 uomini, per chiedere ai loro capi perché sono stati inviati “a morte certa”:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=VayoSyshgZA

Ascoltate tutto, ma soprattutto dal minuto 5:00 del video, la madre che non si fa problemi a dire che cosa ne pensa di questa Ucraina.

Gli interventi e le testimonianze utili per capire la situazione sono davvero più di quanto possiamo mettere a disposizione dei nostri lettori. Messi a confronto del poco tempo e del molto materiale, abbiamo scelto di tradurre due testi che riteniamo molto significativi. Il primo è un’intervista a un miliziano di Donetsk, realizzata da Ilja Degtjarov per la versione tedesca del blog Slavyangrad, che dà un’idea della determinazione degli abitanti della Novorossija. Il secondo documento è una delle analisi di Saker, che risponde a chi gli chiede perché non si vede una reazione più evidente a questo genocidio, sia nel resto dell’Ucraina, sia sotto forma di una contro-offensiva da parte della Resistenza del Donbass.

 


 

Intervista a un miliziano

Intervista di Ilja Degtjarov

17/18 agosto 2014

Premessa: In linea di principio ci asteniamo dal mostrare video di interrogatori a prigionieri di guerra. Tuttavia, in questo articolo facciamo un'eccezione, perché il video conferma quello che afferma anche il miliziano intervistato nel testo che segue: che l'esercito ucraino commette crimini di guerra e seppellisce i propri morti in fosse comuni. Quindi vale la pena di leggere il testo e di vedere il video - due fonti completamente indipendenti.

Questo testo è l'intervista a un insorto dell'Ucraina orientale, che vive e combatte in una zona dove l'esercito ucraino è stato sconfitto tre settimane fa, vicino al confine con la Russia nella regione di Donetsk. Non mi ha detto il suo nome, ma era un ricco uomo d'affari prima della guerra. L'intervista è stata registrata a metà agosto e tradotta direttamente in tedesco. La precisione di alcuni dettagli potrebbe essere stata persa nel corso delle traduzioni.

Ilja Degtjarov

Perché è diventato un insorto?

Perché non sono d'accordo con questo governo e con le cose che stanno accadendo. Non sono d'accordo con questo atteggiamento verso il popolo. Non potevo più sopportare di guardare la gente che veniva tormentata. Pertanto, sono diventato un insorto, anche se ho già 53 anni. Non sono d'accordo con il loro arrivo nella mia regione. Io proteggerò i miei alberi, le mie pietre, le case, i bambini, le donne e tutto il resto.

Da dove trae il suo ottimismo? Combatte contro l'esercito ucraino e migliaia di mercenari stranieri. L'intero Occidente sostiene l'Ucraina. Perché rimane ottimista sul fatto che avrete il sopravvento?

Abbiamo un popolo eroico che non si è mai inginocchiato. La vittoria sarà nostra, e anche se noi moriamo, meglio farlo in piedi che in ginocchio. Abbiamo la nostra visione, abbiamo qualcosa per cui vogliamo lottare. I nostri nipoti cresceranno qui. E se moriamo noi stessi, i nostri nipoti vivranno come si deve vivere, cioè in un paese libero.

In gran parte dei mass media occidentali si segnala che, in realtà, gli insorti sono composti da unità dell'esercito regolare russo o da reparti speciali russi. Cosa ne pensa?

Non stiamo combattendo per la Russia, noi combattiamo per il nostro popolo. La Russia è un paese libero, un paese dove si può vivere liberamente, senza piegarsi in sottomissione agli Stati Uniti e all'Unione Europea. Sappiamo come si può vivere in Russia e vogliamo vivere anche noi in quel modo. Non vogliamo inchinarci davanti qualcuno, o adorare qualcuno. Noi siamo un popolo libero.

Cosa pensa che ci sia di sbagliato nel nuovo governo ucraino? Che cosa ha causato questo movimento nella regione del Donbass?

Queste persone sono venuti al potere col sangue. Ora vogliono affogare tutta l'Ucraina nel sangue. Anche se parlano di una "Ucraina libera" questo paese non è mai stato libero, ha sempre dovuto essere subordinato a qualcuno. Ora l'Ucraina si sta sottomettendo agli Stati Uniti d'America, un paese che sopprime tutti i paesi e sta incitando guerre in tutto il mondo. In realtà, questo paese [USA] dovrebbe essere eliminato completamente dall'atlante. Beh, per il momento raggiungeremo la Polonia, laveremo i nostri stivali e poi andremo avanti.

Torniamo alla domanda precedente: gli insorti sono principalmente cittadini locali o sono per lo più volontari russi o addirittura il brutto e cattivo esercito russo, vestito con uniformi straniere, come sostengono alcuni?

Gli insorti sono persone che fino a ieri stavano lavorando con una zappa e una vanga; che curavano i loro giardini. Poi hanno deposto i loro strumenti e ora proteggono i loro giardini con le mitragliatrici. Siamo persone che amano la libertà. Anche donne, bambini e anziani vengono a combattere con noi.

Come descriverebbe l'ideologia di coloro che sono saliti al potere a Kiev? In Occidente si dice, ovviamente, che siano democratici impeccabili, che vogliono semplicemente essere diversi dai russi. Li chiamerebbe democratici, o forse qualcos'altro?

Capisco la democrazia nel modo in cui qualcuno può esprimere la propria volontà; e non come qualcun altro che parla a vostro nome. Ricordo ancora come si è votato per la separazione [dell'URSS]: a quel tempo a nessuno importava di ascoltarci. Anche ora stanno perseguendo una politica unilaterale. Vogliono vedere solo quel che accade dall'altra parte [in Ucraina occidentale]. Non sono consapevoli della sofferenza delle nostre madri e padri. Questa non è una democrazia, ma fascismo nella sua forma peggiore. Nemmeno i fascisti hanno ucciso bambini in questo modo, distruggendo le case, avvelenando la terra con bombe ecologicamente pericolose. Ci bombardano con bombe al fosforo bianco e bombe a grappolo. Ci bombardano con bombe a grappolo, in modo che milioni di piccole particelle di metallo volino in tutte le direzioni e su strade intere, uccidendo tutti, incluse le donne e i bambini. Dopo questi attentati non resta nulla, nemmeno gli animali, ma solo terra bruciata. Sarebbe questa la democrazia? Combattono in questo modo per la democrazia? No, questo è fascismo.

Chi combatte dalla parte dell'esercito ucraino? Cosa si intende per stranieri?

Abbiamo avuto prigionieri di guerra dalla Polonia. C'erano molti istruttori stranieri, lanciatori di granate. I nostri soldati [ucraini] non vogliono combattere, secondo i prigionieri di guerra, e allora minacciano di morte loro e le loro famiglie. Nell'esercito ucraino stanno uccidendo persino i feriti.

Così hanno massacrato soldati nelle vicinanze di Kramatorsk, hanno recuperato i loro organi; poi i loro corpi sono stati sepolti con i trattori e compattati sulla superficie con auto blindate. Così stanno nascondendo le prove dei loro crimini. Questo vale anche per Krasnodon: hanno distrutto la loro stessa gente. [Nota del redattore: confrontare con il video qui sotto]

Gli insorti, i cosiddetti "terroristi", non hanno lasciato alcun ferito sul campo. Aiutano anche i civili, i malati, tutti coloro che hanno bisogno.

Quindi è proprio vero che hanno recuperato organi, a quanto pare per venderli?

Sì. C'è qualcuno a cui possiamo chiederlo, vero? [Chiede a un altro insorto]. Ci sono persone provenienti da Kramatorsk, che lo hanno osservato.

Lo hanno visto con i propri occhi?

Sì, con i propri occhi. [Un altro insorto lì vicino]: Non possiamo rivelare le nostre fonti.

Non c'è bisogno che lo facciate. Tali informazioni prima erano al livello di "qualcuno ha sentito che qualcuno ha sentito"...

Ma sì! È stato visto anche dalle nostre squadre di ricognizione. Anche i prigionieri di guerra lo confermano. I corpi sono stati sepolti con gli escavatori.

A parte i polacchi, chi altro sta combattendo [contro di voi]?

Se ci colleghiamo alle loro conversazioni radiofoniche, sentiamo lingue straniere. Ma non so quali. E i polacchi si trovano ovunque.

Perché sono venuti? Sono mercenari o unità regolari, sono inviati qui con la forza?

Si tratta di persone, tra gli altri, che sono anche disposte a pagare per essere autorizzate a cacciare gente. Pagano per poter sparare su persone vive con fucili da cecchino. Se non ci sono insorti, sparano sui civili. Per esempio, c'era un uomo che andava lavorare con la sua bicicletta e gli hanno sparato alla testa solo per divertimento.

(Slavyangrad)

 


 

Dove sono i segni di una contro-offensiva?

23 agosto 2014

Un amico mi ha appena mandato un paio di domande in una e-mail e ho pensato che la cosa migliore da fare che rispondere con un post. Ecco cosa ha scritto:

Da qualche tempo mi sto facendo delle domande per quanto riguarda la "guerra" in Ucraina e Novorossija. Di tanto in tanto sento borbottii su una "offensiva in preparazione" delle forze armate della Novorossija, in qualche prossimo futuro (presumibilmente quando sarà stato raggiunto un certo punto di svolta o qualche obiettivo ancora senza nome). Tuttavia, mi ha sorpreso che non ci sia stata finora alcuna piccola operazione o manovra nella maggior parte dell'Ucraina e in particolare nella stessa Kiev. Mi sembra che una campagna mirata sotto copertura sarebbe nell'ambito delle capacità delle forze armate della Novorossija, oppure no? Progettare incidenti e / o incursioni e scioperi all'interno delle città, che comportino la diminuzione del gusto per la guerra tra la gente che (sembrerebbe) è per lo più indifferente. O forse si pensa che questo potrebbe effettivamente aumentare la volontà di continuare i combattimenti? La storia mostra modelli di azione simili, anche se l'efficacia complessiva di tali tattiche può essere ragionevolmente messa in discussione nella maggior parte dei casi, credo. Sono curioso di sapere come la pensi.

Questa è una domanda molto interessante e abbastanza complessa. In realtà, ci sono due domande distinte qui:

a) perché non c'è alcuna resistenza apparente nel resto dell'Ucraina?

b) dov'è la contro-offensiva della Novorossija?

Le due questioni sono collegate da un denominatore comune, ma sono qualitativamente differenti. Suggerirei di prenderle una per una:

Perché non c'è alcuna resistenza apparente nel resto dell'Ucraina?

La prima cosa da ammettere è che non tutti gli ucraini sono contrari alla nuova giunta. Beh, oggi probabilmente la maggior parte lo è, ma non con il tipo di determinazione che ti fa entrare in un movimento di protesta o, tanto meno, un'insurrezione. Per prima cosa, gli ucraini sono stati cresciuti per la maggior parte sotto vari gradi di russofobia, dalla più o meno nazionalista e russofoba Ucraina sovietica, alla rabbiosamente nazionalistica e russofoba Ucraina dopo il 1991, alla follemente nazionalistica e russofoba Ucraina dopo il 2013, l'ideologia ufficiale e il clima politico in Banderastan è istericamente anti-russo. Così anche quegli ucraini che potrebbero non essere neo-nazisti o fan di Bandera non sono affatto necessariamente filo-russi.

In secondo luogo, c'è un blackout di informazioni nei media statali e anche in quelli "indipendenti". Tutti abbiamo visto come anche direttori di importanti canali televisivi sono picchiati da nazionalisti ucroidi se non mettono in onda programmi "comme il faut". Potete immaginare che cosa succede ai media più piccoli! Così alla popolazione dicono che l'esercito ucraino sta combattendo, non sto scherzando, contro un'invasione russa! Raccontano veramente loro che il Donbass è pieno zeppo di forze speciali e di carri armati russi. Ho anche visto un rapporto su circa 30 carri armati T-90 russi che attaccano un villaggio difeso dagli ucraini. Quindi il livello di propaganda e, francamente, di zombificazione è semplicemente inimmaginabile e mentre a molti ucraini potrebbe non piacere la giunta al potere, questo non significa che vorrebbero un'invasione russa dell'Ucraina.

In terzo luogo, anche se questo non è praticamente coperto dai media o dalla blogosfera in occidente, la maggior parte degli esuli ucraini concorda sul fatto che ci sia un vero terrore nell'Ucraina tronca, in particolare nelle città di Kharkov, Kiev e Odessa: centinaia di persone sono state rapite, fatte sparire, torturate , picchiate, minacciate o altrimenti maltrattate. Le prigioni della polizia e della SBU sono piene di sospetti "terroristi" "traditori" e "separatisti". La gente riceve telefonate minatorie, i familiari sono minacciati per le strade, al lavoro, a scuola, ecc. Gli eredi morali di Stepan Bandera sono molto, molto bravi in questo genere di cose e dal momento che il mondo dei media, le organizzazioni per i diritti umani e i governi sono più che felici di guardare dall'altra parte, gli squadroni della morte nazisti degli ucroidi non hanno bisogno di essere timidi nel loro terrore.

In quarto luogo – e questa è la parte dolorosa da ammettere – proprio come in Novorossija, la maggior parte degli ucraini preferisce stare seduta, aspettare e vedere cosa accadrà. Questi tipi sono quasi esclusivamente interessati ai beni materiali, e per loro russo o ucraino, nazista o democratico, ortodosso o uniate - non importa. Ciò che conta sono i contenuti del loro frigorifero, la macchina che guidano, il televisore nella loro sala da pranzo. Se dicessero loro di diventare Hare Krishna anarchici dello Zimbabwe per ottenere un reddito migliore, lo farebbero. Non mi sento a mio agio ad approfondire il "perché" sia così, ma diciamo solo che la passività ucraina non è un mito.

Per tutti questi motivi uniti assieme, non c'è rivolta, né insurrezione, né alcun sabotaggio in Banderastan. Oppure, se c'è, è su scala minore. Gli ucraini per la maggior parte sono confusi, spaventati, hanno subito un parziale lavaggio del cervello e possono contare solo su voci. Tutto questo rende una popolazione molto passiva. Da questo punto di vista, la Crimea è stato l'esempio opposto e il Donbass sta da qualche parte nel mezzo, da cui tutte le difficoltà incontrate dal Cremlino (e dalla resistenza della Novorossija) per risolvere in qualche modo questo problema.

Per quanto riguarda le forze della Novorossija, queste semplicemente non si possono permettere il lusso di preparare un'operazione di sabotaggio dietro le linee nemiche. In questo momento, quello stanno facendo che le forze di Resistenza della Novorossija è di "giocare ai vigili del fuoco" - corrono da un punto ad un altro per "spegnere" varie penetrazioni ucroidi nel territorio tenuto dalla Novorossija. Diamo un'occhiata un po' più da vicino:

Dov'è la contro-offensiva della Novorossija?

Le voci di una contro-offensiva della Novorossija sono circolate per settimane, e la contro-offensiva non si sta ancora materializzando? Perché?

La chiave qui è la superiorità numerica e tecnologica della parte ucraina. Vorrei cercare di spiegare.

Per la Novorossija l'equazione è semplice: più breve è la linea di contatto (o, se si vuole, la "prima linea") con il nemico, meglio è. Più lunga è, peggio è. Pensate alla scena nel film The Matrix in cui Neo sta combattendo contro orde di agenti Smith: anche se Neo è circondato da centinaia o, forse, migliaia di agenti Smith, ne lottano solo da 1 a 5 allo stesso tempo, semplicemente perché questi sono tutti gli agenti Smith che si possono far stare nel perimetro immediatamente circostante a Neo. La guerra reale non è così semplice, naturalmente, ma l'idea di fondo è la stessa, ed è uno dei motivi per cui Strelkov ha abbandonato Slavjansk.

La seconda cosa che molti lettori mi chiedono è: scusa, ma se gli ucraini stanno perdendo, perché sono in continuo avanzamento? Qui non vi è alcuna contraddizione. Ciò che fa la Resistenza è ritirarsi regolarmente per lasciare che gli ucroidi entrino nel territorio della Resistenza che si trasforma per loro in una sacca, o "calderone". A quel punto gli ucroidi muoiono o si ritirano. Si prega di tenere presente che nella maggior parte dei casi viene segnalata l'avanzata degli ucroidi, ma non il loro successivo ritiro. Infine, i media occidentali danno in pasto al pubblico mappe "approssimative" che sono, in realtà, semplicemente false. Questa è una presa oggi dal sito della BBC:

 

 

Confrontatela con questa dello stesso periodo:

 

 

Il contrasto non potrebbe essere più grande. Le presstitute occidentali fanno due errori fondamentali: in primo luogo ritengono che se l'unità X si sposta dal punto A al punto B, questo significa che il punto A rimane ancora in mani amiche. Non è così. La maggior parte del tempo, non appena l'unità X si sposta dal punto A al punto B, l'altra parte riprende il punto A e l'unità X è circondata. In secondo luogo, le presstitute pensano anche che tutte le informazioni russe o dalla Novorossija siano "propaganda", mentre quello che esce dalle fonti occidentali sia affidabile. Quindi, ottenete mappe come la prima delle due qui sopra: peggio che inutile – in realtà fuorviante.

A proposito, c'è su YouTube un tizio chiamato Dima Svets che fa recensioni abbastanza ben commentate delle mappe dei combattimenti (come questa ). Parla in russo, ma se non lo capite e volete solo avere un'idea di come sembrano le mappe reali, è una buona risorsa.

Come ho detto in precedenza, la maggior parte di ciò che stanno facendo in questo momento in Novorossija è "giocare ai vigili del fuoco": gli ucroidi attaccano su tutti i fronti, non appena cominciano a sfondare le posizioni della Novorossija, il comando centrale invia rinforzi che fermano l'avanzata, e provano a circondare la forza ucroide prima che possa fare marcia indietro. Il motivo per cui questa manovra di base funziona è duplice: le distanze sono molto brevi e le forze della Novorossija sono di gran lunga superiori a livello tattico.

Ma una contro-offensiva è un affare completamente diverso. Per prima cosa è necessario concentrare le forze in corrispondenza del punto in cui si desidera sfondare. Inoltre, probabilmente avrete bisogno di fingere un attacco altrove, il che richiede ancor più forze. Come potrebbero dalla Novorossija concentrare le loro forze senza rischiare uno sfondamento ucroide nelle loro retrovie?

Inoltre, ammesso che abbia successo, una contro-offensiva della Novorossija comporterebbe un allungamento della linea di contatto e un aumento del rischio di essere avvolti e circondati. È vero, gli ucroidi subirebbero lo svantaggio di avere un enorme territorio in mano al nemico nelle loro retrovie, quindi è difficile per loro prevedere dove sistemare le loro riserve, ma hanno abbastanza unità motorizzate e meccanizzate per muoversi in fretta, e hanno anche artiglieria e forze aeree. Quindi per le forze della Novorossija uno sfondamento in profondità nel territorio UKIE potrebbe diventare molto, molto pericoloso.

Le due parti non si sono ancora combattute fino a un punto morto, ma hanno lottato in una situazione di pareggio in cui nessuna delle due parti può fare molto. La dimensione del territorio controllato dalla Resistenza è stato ridotto a un livello che è gestibile per la Resistenza e troppo difficile da conquistare per gli ucroidi. Ora diventa un gioco di forza di volontà.

A meno che qualche fattore esterno blocchi il conflitto "così com'è", entrambe le parti continueranno a muoversi avanti e indietro con successi tattici minori fino a quando finalmente una parte raggiungerà il suo punto di rottura. A quel punto, la parte in rottura non farà una graduale ritirata, ma crollèrà rapidamente. A questo punto io non in grado di tirare a indovinare quale parte sia più vicina a quel punto di rottura. Gli ucroidi sono stati macellati in numero assolutamente incredibile dalla Resistenza, ma continuano a gettare in battaglia sempre più uomini, attrezzature e unità, più e più e più volte. Non ho un modo per misurare quanto tempo il regime può continuare a fare così. So che c'è un crescente movimento di "madri di militari" che protestano e che, soprattutto in Ucraina occidentale, c'è un movimento per dire "non vogliamo morire combattendo i russi per il Donbass". I cadaveri dei militari ucroidi morti in combattimento vengono portati letteralmente a vagonate, ma la giunta non ha i soldi per pagarne la refrigerazione, per non parlare di una sepoltura decente. Così le famiglie sono costrette a pagare per ottenere i corpi dei loro cari, spesso viene detto loro di trasportare il cadavere in qualsiasi modo vogliono, devono pagare per le refrigerazioni, devono pagare per una nuova uniforme, in cui seppellire il soldato, e devono pagare per il funerale. Potete immaginare l'orrore e la disperazione di queste famiglie? E il numero di famiglie così colpite sta aumentando a dismisura, soprattutto in Ucraina occidentale, perché la giunta ritiene che questi ucraini occidentali abbiano meno probabilità di disertare o di passare dall’altra parte.

Penso che sia importante per noi non concentrarci esclusivamente sull'orrore dei civili della Novorossija massacrati dalle forze ucroidi, ma anche l'orrore degli ucraini arruolati a forza (fino all'età di 50 anni, l'ultima volta che ho controllato) e inviati come carne da cannone per essere uccisi dalle forze della Resistenza.

Se la Novorossija può resistere un altro paio di settimane o giù di lì, la marea girerà sicuramente contro la giunta. In questo momento non c'è nessuno con cui negoziare, e niente su cui negoziare. Ma, come ha detto recentemente il politico della Novorossija Oleg Tsarev, non appena le forze della giunta proveranno la loro prima grande sconfitta, gli europei richiederanno improvvisamente ogni genere di trattative e allora, forse, diventerà possibile negoziare qualcosa. Ma fino a quando le forze della Novorossija non dimostreranno in modo convincente che non possono essere schiacciate (e finora non lo hanno dimostrato), la giunta e i suoi boss americani non apriranno mai negoziati per davvero. Potrebbero far finta, come hanno fatto molte volte, ma non faranno sul serio. Finché gli Stati Uniti e la giunta possono sperare di vincere sul paino puramente militare, schiacciando la Resistenza, non negozieranno mai.

La Resistenza sembra stare piuttosto bene adesso. Quello che le serve ora è un successo solido e innegabile. Fino ad allora, la situazione rimarrà congelata.                          Saker   - The Vineyard of the Saker

 

Da ortodossiatorino – a cura di Padre Ambrogio