15 ° anniversario dell’aggressione della NATO contro la Jugoslavia ( Serbia e Montenegro)
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- Scritto da Enrico Vigna
Forum di Belgrado per un mondo di eguali
Il Forum Belgrado per un mondo di eguali
L’Unione dei Veterani della Serbia ( SUBNOR)
IL Club dei Generali e Ammiragli della Serbia
PER NON DIMENTICARE
Quindici anni sono passati dall'inizio della aggressione della NATO contro la Serbia e Montenegro (24 marzo 1999). Questa aggressione ha provocato la perdita di 4.000 vite umane, tra cui 88 bambini, e 10.000 persone sono state gravemente ferite. Più di due terzi di queste vittime erano civili. Quante vite umane sono state perse nel frattempo a causa delle conseguenze dell’uso di armi con uranio impoverito, nonché delle bombe a grappolo, non potrà mai essere stabilito.
Violando le norme fondamentali del diritto internazionale, del suo atto di fondazione, nonché le Costituzioni dei paesi membri, la NATO bombardava la Serbia e il Montenegro per 78 giorni distruggendone l' economia, le infrastrutture, i servizi pubblici, radio e centri TV e trasmettitori, siti culturali e monumenti storici. La NATO ha la responsabilità di aver inquinato l'ambiente e messo in pericolo la salute delle generazioni presenti e future. I danni economici causati dall'aggressione sono stati stimati in oltre 120 miliardi di dollari. Un risarcimento dei danni di guerra non è ancora stato rivendicato, e le sentenze sancite dal nostro tribunale, con le quali i leader dei paesi aggressori sono stati condannati per i crimini contro la pace e l'umanità, sono state annullate dopo il colpo di stato nel 2000.
I governi dei paesi aggressori sequestrarono e occuparono la provincia del Kosovo e Metohija, e poi formalmente l’hanno consegnata a ex terroristi, separatisti e boss della criminalità organizzata internazionale. Una base militare americana è stata fondata nella Provincia: "Camp Bondsteel" , uno delle più grandi al di là del territorio degli Stati Uniti.
Dopo l'aggressione oltre 250.000 serbi e altri non albanesi sono stati costretti ad abbandonare la provincia del Kosovo e Metohija; ancora oggi, 15 anni dopo non è loro permesso di tornare liberamente e in sicurezza alle loro case. La pulizia etnica e anche il drastico cambiamento della struttura della composizione etnica sono tollerati dalla cosiddetta comunità internazionale, solo a scapito dei serbi. La popolazione serba rimasta nella provincia, circa 120.000 persone, continua a vivere nella paura e nell'incertezza. Attacchi contro serbi, detenzioni e uccisioni, comprese le eliminazioni dei loro leader politici, sono continuate fino ai nostri giorni, e nessuno è ritenuto responsabile.
L’aggressione della NATO contro la Serbia e Montenegro (RFJ) nel 1999, è un crimine contro la pace e l'umanità. Si tratta di un precedente e un punto di svolta verso l'interventismo globale, una violazione arbitraria dell'ordinamento giuridico internazionale e la negazione del ruolo delle Nazioni Unite. La base militare di "Bondsteel" è il primo e fondamentale anello della catena di nuove basi militari americane che riflette la strategia di espansione verso Oriente, il Mar Caspio, Medio Oriente e verso la Russia e le sue risorse naturali in Siberia. Così l'Europa ha così pianificato una militarizzazione globale e la nuova edizione della strategia "Drang nach Osten" ("spinta verso l'Oriente"). La destabilizzazione e i tragici sviluppi in Ucraina sono solo l' ultima conseguenza di tale strategia.
15 anni dopo, gli obiettivi dell’aggressione militare USA / NATO continuano ad essere perseguiti con altri mezzi. La Serbia è stata ricattata per riconoscere de facto la secessione illegale della sua provincia del Kosovo e Metohija, attraverso i cosiddetti negoziati di Bruxelles. La maggior parte degli stati fantoccio dell'ex Jugoslavia sono molto dipendenti da essi e in debito con i principali paesi NATO / UE, con le loro istituzioni finanziarie e le imprese, in tale modo che possono difficilmente essere considerati stati indipendenti, ma piuttosto neo-colonie. Non c'è stabilità nei Balcani, la ridefinizione dei confini non è finito, la situazione complessiva è dominata da un'economia devastata, da disoccupazione, tensioni sociali e miseria. L’ Europa, in particolare e le sue regioni a sud-est, stanno vivendo una profonda crisi economica, sociale e morale.
Durante e dopo l'aggressione, 150 monasteri serbi e chiese costruite nel Medioevo sono stati distrutti. Sono stati uccisi o rapiti circa 3.500 serbi e altri non albanesi, e i destini di molti di loro non sono stati stabiliti fino ad oggi. Nemmeno uno delle migliaia di crimini contro i serbi in Kosovo e Metohija ha ottenuto un chiarimento in un tribunale. Neanche crimini terroristici come quello contro il bus "Nis-Express ", il 16 febbraio 2001, quando 12 persone sono state uccise e 43 ferite , né l' assassinio di 14 contadini uccisi nei campi in Staro Gračko il 23 luglio 2009, tutti sono rimasti senza un'indagine approfondita, sia dalla UNMIK, sia da EULEX, o da qualsiasi altra delle tante strutture della cosiddetta comunità internazionale.
Il senatore svizzero Dick Marty, ha riportato la documentata relazione sul traffico di organi umani dei serbi rapiti in Kosovo e Metohija. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, la più antica istituzione democratica europea, ha adottato la sua relazione come documento ufficiale CE. Anche se tutti i fattori si basano su un'indagine efficace e possono portare i colpevoli alla giustizia, in tutti questi anni non ci sono stati risultati di sorta. La documentazione sul traffico di organi umani presentata al Tribunale dell'Aja è stata distrutta!
Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali, con il supporto di altre Associazioni partitiche e indipendenti dalla Serbia, del Paese e della diaspora serba in tutto il mondo, sta organizzando una serie di attività sotto il titolo comune "PER NON DIMENTICARE ", con l'obiettivo di ricordare all’opinione pubblica nazionale e internazionale, le perdite di vite umane, le distruzioni e le altre conseguenze dell’aggressione della NATO.
Venerdì 21 marzo 2014 alle ore 18:00, nel Centro Congressi Sava di Belgrado (Milentija Popovica No. 1) una cerimonia di apertura presenterà una mostra fotografica che mostra le conseguenze dell’ aggressione della NATO.
Sabato 22 marzo e Domenica 23 marzo 2014, Conferenza Internazionale "Pace Globale contro interventismo e imperialismo globale" si terrà al Centro Congressi Sava. Conferenza inizierà alle ore 10:00. Circa 100 personalità di spicco provenienti da tutto il mondo hanno confermato la loro partecipazione.
Lunedì 24 Marzo 2014 alle ore 09.30, la Maratona Internazionale Memorial Belgrado-Hilandar partirà davanti alla Chiesa di San Sava.
Lo stesso giorno, alle ore 11, associazioni civiche, i rappresentanti della diaspora serba, ospiti stranieri e cittadini porteranno i fiori al monumento ai bambini, vittime dell'aggressione, nel parco Tašmajdan, e lo stesso giorno alle 12:00, fiori saranno portati al Monumento a tutte le vittime dell'aggressione, parco dell’Amicizia, a Ušće , Nuova Belgrado.
MARZO 2014
Traduzione di Enrico Vigna per Forum Belgrado
Il Forum Belgrado Italia conferma la sua presenza ed il suo intervento alla manifestazione.












