Lettera all'"Occidente liberale", ONU e UE, che sostengono l'attuale giunta di al-Qaeda / ISIS in Siria

 

 

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Ci opponiamo fermamente alla dichiarazione fatta da Hadja Lahbib, in cui ha espresso il continuo sostegno finanziario alla Siria, senza riuscire ad affrontare le gravi implicazioni di tali aiuti diretti alle autorità di fatto attualmente in controllo del paese. Queste regioni sono dominate da fazioni estremiste guidate da Abu Mohammad al-Joulani, noto anche come Ahmed al-Sharaa, il leader dell’HTS (in precedenza, Jabhat al-Nusra) affiliato di Al-Qaeda.

Questo individuo, una volta destro di Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dell’ISIS, è stato riconosciuto come terrorista dagli Stati Uniti, dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea.

Fornire aiuti finanziari in queste circostanze, senza una rigorosa sorveglianza, solleva preoccupazioni significative. Rischia di responsabilizzare un’organizzazione terroristica e la sua leadership, che sono responsabili di crimini atroci contro il popolo siriano, in particolare le minoranze, compresi atti di omicidio, tortura e pulizia etnica. È inconcepibile che la comunità internazionale permetta a una tale figura, con una storia ben documentata di terrorismo, di posizionarsi come leader su un’intera nazione. Il popolo siriano respinge il dominio di estremisti come al-Joulani, le cui azioni e ideologia terroristiche hanno causato sofferenze inimmaginabili. La manipolazione del futuro di un’intera nazione per accettare il dominio di un terrorista è una grave ingiustizia e un tradimento dei principi di democrazia, giustizia e diritti umani. Esortiamo la comunità internazionale a:

 

1) Sospendere qualsiasi aiuto finanziario alle aree sotto il controllo dei gruppi estremisti o dei loro affiliati fino a quando non saranno in atto rigorosi meccanismi di sorveglianza.

2) Denunciare pubblicamente le atrocità commesse dalle attuali autorità di fatto in Siria, in particolare contro le minoranze, e le riterranno responsabili delle loro azioni.

 

3) Riaffermiamo che nessun terrorista o individuo associato a organizzazioni estremiste sarà riconosciuto come un leader legittimo o un governante della Siria.

 

4) Dare priorità alle voci del popolo siriano, che esigono un futuro libero dal terrorismo, dall’estremismo e dall’autoritarismo. Il destino di un’intera nazione non può e non deve essere lasciato nelle mani di coloro che hanno perpetuato la violenza e la distruzione.

 

Sostenere tali entità rischia di destabilizzare ulteriormente la regione e di minare i valori fondamentali che la comunità internazionale afferma di sostenere. Il popolo siriano merita un vero sostegno, che gli aiuta a ricostruire le proprie vite in sicurezza e dignità, senza l’ombra dell’estremismo. Esortiamo la comunità internazionale ad agire responsabilmente e a garantire che le loro azioni riflettano questi principi.

 

Per la Resistenza siriana - A cura di SOS Siria/CIVG