Campagna internazionale "Il Nicaragua si rispetta!"
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- Scritto da Adelina Bottero

Il CIVG aderisce alla campagna promossa dal Comitato Europeo di Solidarietà con la Rivoluzione Popolare Sandinista (CES RPS), se ne fa promotore diffondendo l’appello e la richiesta di adesione, pubblicando qui di seguito:
- il testo del manifesto, che spiega in dettaglio la questione
- l’appello del CES RPS alla solidarietà internazionale, con le prime adesioni già raccolte e la richiesta di farci in prima persona firmatari e moltiplicatori di tale appello, a cui chiunque può aderire.
Obiettivo: raccogliere più firme possibili come forma di pressione per ottenere il risarcimento dovuto, riconosciuto da un'autorevole sentenza, ma mai pagato dagli USA per i danni causati al Nicaragua, nonché esigere la fine delle sanzioni illecite e arbitrarie.
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Campagna Internazionale “Il Nicaragua si rispetta!” Il debito degli USA verso il Nicaragua
Introduzione
In un mondo dove il rispetto per il diritto internazionale e la giustizia sono fondamentali per la pace e la convivenza, è inaccettabile che il governo degli Stati Uniti continui ad ignorare la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’'Aia (CIG) del 27 giugno 1986, che si pronunciò a favore del Nicaragua.
Questa campagna nasce dalla necessità di rendere manifesta tale ingiustizia e chiedere il compimento di una sentenza che cerca di restituire dignità e diritti al popolo nicaraguense.
Denunciamo il governo degli Stati Uniti come inadempiente e chiediamo rispetti la sentenza della Corte Internazionale, che gli impone di pagare al Nicaragua risarcimenti per i danni causati dal finanziamento ai controrivoluzionari e per l’intervento diretto nella guerra contro il popolo nicaraguense.
I fatti
Il 27 giugno 1986, la CIG si pronunciò in favore del Nicaragua, ma gli Stati Uniti si rifiutano di rispettare tale
risoluzione, argomentando che la Corte non aveva giurisdizione sul caso: in seguito alla decisione della Corte, gli Stati Uniti avevano ritirato la loro Dichiarazione sulla Clausola Opzionale, la quale sanciva l'accettazione obbligatoria della giurisdizione della Corte.
La CIG determinò che gli Stati Uniti avevano violato la sovranità del Nicaragua compiendo atti di
intervento armato e dando sostegno ai contras che attaccavano il Paese dall’Honduras e dal Costa Rica.
La Corte concluse che gli Stati Uniti erano responsabili di atti illeciti internazionali, compresi l'uso della forza e la violazione della proibizione d’intervenire negli affari interni di un altro Stato.
La CIG ordinò agli Stati Uniti di pagare indennizzi allo Stato centroamericano per i danni causati dalle sue azioni. Tuttavia, gli Stati Uniti non adempierono questa parte della sentenza, argomentando appunto che la Corte non aveva giurisdizione sul caso.
Nel 1989, il costo dei danni economici causati dalla guerra di aggressione al Nicaragua venne valutato in 17 miliardi di dollari, per la distruzione d’infrastrutture (ponti, tralicci di trasmissione elettrica, dighe, centri sanitari, educativi e di produzione agricola, tra gli altri) e le relative conseguenze economiche. Le vittime si stimarono in oltre 38.000 persone.
La sentenza riaffermò principi fondamentali del diritto internazionale, come la proibizione dell'uso della forza ed il rispetto della sovranità degli Stati. Questa sentenza è importante nella storia del diritto internazionale, in quanto rimarcò l'importanza della sovranità nazionale e la proibizione dell'intervento straniero nelle questioni interne di altre nazioni.
Il Nicaragua è sempre in “Campagna di reclamo permanente”
Il popolo del Nicaragua non ha mai dimenticato la vittoria della propria istanza, ed il governo Sandinista ha sempre chiesto pubblicamente al governo nordamericano di saldare il debito.
Nel 2008, ad un anno dall’inizio della nuova tappa rivoluzionaria, il presidente Daniel Ortega richiese a Barack Obama, appena eletto presidente degli Stati Uniti, il pagamento del debito miliardario.
Il 28 Luglio 2017 il Parlamento approvò la Legge di Difesa del Patrimonio Nazionale, che dà mandato a tutte le istanze preposte dello Stato del Nicaragua, ad eseguire le azioni necessarie per ottenere il compimento della sentenza della CIG del 27 giugno 1986. I fondi così ottenuti saranno utilizzati per indennizzare tutte le famiglie nicaraguensi colpite dal conflitto orchestrato e finanziato dagli Stati Uniti.
Nel 2023 la M&-R Consultores realizzò un'inchiesta dal vivo, avendo come risultati: il 77,8 % della popolazione (8 su 10) considera che il Governo del Nicaragua debba riavviare il procedimento legale per chiedere il risarcimento, l’82,2 % pensa che gli USA debbano pagare l'indennizzo.
Quello stesso anno il comandante Daniel Ortega inviò una lettera al segretario dell'ONU Antonio Guterres, e nuovamente attraverso il Mistero degli Esteri nel 2024, il 10 aprile, data dello "Storico 40° Anniversario" della presentazione della prima richiesta d’indennizzo al segretario generale dell'ONU.
Appello alla Solidarietà Internazionalista all'azione
Gli Stati Uniti devono adempiere la sentenza emessa dalla CIG, in quanto hanno una responsabilità morale, politica, economica e storica per i crimini che commisero negli anni ‘80.
Crediamo nell'importanza di rispettare le decisioni delle istituzioni internazionali.
Ci uniamo al popolo nicaraguense nella lotta per il riconoscimento dei suoi diritti.
Invitiamo organizzazioni e persone ad unirsi alla causa. Insieme possiamo dare risonanza a questa denuncia e far pressione affinché si compia la sentenza. Ogni firma, ogni voce e ogni azione conta. La nostra partecipazione è cruciale perché il governo degli Stati Uniti ascolti la richiesta di giustizia.
Yankee, il Nicaragua si rispetta!
Viva Sandino e viva la Rivoluzione Sandinista!
Lottiamo insieme in Difesa della Sovranità e Dignità del Popolo Nicaraguense!
Lottiamo per un futuro dove la giustizia prevalga!
Comitato Europeo Di Solidarietà Con La Rivoluzione Popolare Sandinista - Europa 2025
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Comitato Europeo di Solidarietà con la Rivoluzione Popolare Sandinista - Comunicato
Oggi 4 Maggio, giorno della Dignità Nazionale in Nicaragua, data in cui nel 1927 il Generale Augusto C. Sandino, con atteggiamento patriottico, eroico e degno, si rifiutò di firmare il Patto del Espino Negro, opponendosi con ciò all'intervento nordamericano in Nicaragua, dal Comitato Europeo di Solidarietà con la Rivoluzione Popolare Sandinista (CES RPS) lanciamo la Campagna Internazionale:
“Il Nicaragua si rispetta!”
Il debito degli USA col Nicaragua.
Gli obiettivi della campagna sono:
Chiedere l’adempimento della sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 1986, denunciare l'intervento storico ed attuale degli USA in Nicaragua, esigere risarcimenti per i danni economici ed umani e la cessazione delle sanzioni unilaterali.
Ti invitiamo a firmare questo manifesto: https://www.ces-rps.com/nicaragua-se-respeta
Insieme, possiamo divulgare questa denuncia e far pressione affinché si compia la sentenza. Ogni firma, ogni voce, ogni azione contano.
Se vuoi puoi firmare qui: https://www.ces-rps.com/nicaragua-se-respeta
Saluti internazionalisti
Ufficio del Comitato Europeo di Solidarietà col FSLN

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Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista
Mail: solidaridad.europea.rps@gmail.com Twitter: @ue_rps
A cura di Adelina Bottero, PatriaGrande/CIVG












