CIVG Informa n.233
“Incidenti sul lavoro” : secondo ANMIL utile per le vittime un percorso di consapevolezza e di testimonianza
16 ottobre 2024
L’ANMIL ha celebrato il 13 ottobre con diverse iniziative la “74 giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro”: è pacifico che l’operato di questa associazione a favore degli infortunati da lavoro è utile, rammentiamo che tale giornata è nata come “giornata nazionale del mutilato sul lavoro” (come peraltro da “ragione sociale” della stessa ANMIL. |
Candidatura a Premio Nobel per la Pace 2025 - Beslan
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Cina Notizia - Ottobre 2024
Ottobre 2024A cura dell’Osservatorio Italiano sulla Via della seta/CIVG, sezione italiana del Silk Road Connectivity Research Center di Belgrado. tIn questo Cina-Notizie si propone anzitutto un’intervista all’ex Presidente del Brasile nonché attuale presidente della New Development Bank dei BRICS+ in cui vengono condivise alcune prospettive che Pechino potrebbe offrire a livello globale con la sua visione di una “Comunità umana dal destino condiviso”. Il secondo articolo, invece, presenta risultati e progetti futuri della Repubblica Popolare nel campo dell’esplorazione spaziale, mentre nell’approfondimento su Cina e Laos vengono richiamati i risultati rispetto a quel collegamento ferroviario, tassello importante della Belt and Road.Infine, soprattutto collegato al contesto storico che viviamo in cui l’Occidente sempre di più presenta al resto dell’umanità la sua ipocrisia, condividiamo alcune posizioni ufficiali della Cina in sede ONU sull’uso politico delle questioni relative ai diritti umani. |
Miliziani ucraini in azione con Al Nusra in Siria
15 ottobre 2024
Idlib,Siria
Decenni dopo la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti continuano a impiegare la guerra per procura come strategia centrale nei loro confronti con i principali rivali globali, in particolare Russia e Cina. Questo approccio consente agli Stati Uniti di estendere la propria influenza e perseguire i propri obiettivi geopolitici senza un impegno militare diretto, affidandosi invece ad attori terzi per fare il grosso del lavoro. Ciò si è verificato in varie crisi globali, nonostante il potenziale di contraccolpo e di indebolimento della pace e della sicurezza internazionale. Un esempio recente e sorprendente di questa strategia può essere osservato nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina, dove gli Stati Uniti hanno fornito un significativo supporto a quest'ultima nella sua lotta contro Mosca. |
Solvay gongola. Con Greenpeace, Lino Balza escluso come parte civile. Cosa c’è dietro.
FATTI FUORI DAL PROCESSO AD ALESSANDRIA
Talvolta si usano titoli ad effetto. Il nostro non è titolo civetta: è l’esempio che la realtà può superare la fantasia. Se pronunci Lino Balza -ad Alessandria e non solo- tutti pensano subito al polo chimico di Spinetta Marengo. E viceversa. E’ una associazione di termini automatica, da oltre mezzo secolo. Nomina omina. Se nel 2024 inizia un nuovo processo contro Solvay, dunque, si può immaginare che non sia ammesso Lino Balza? No, non si può immaginare. Sarebbe una situazione tipica della narrativa kafkiana ispirata all’incomprensibilità e all’assurdità, talvolta comica, dell’esistenza umana, sconfinando nella farsa. |
Palestina: i sindacati globali denunciano l’ILO per recuperare i salari di oltre 200.000 lavoratori palestinesi in Israele
27-09-2024 Gaza…
Una denuncia contro il governo israeliano per le palese violazioni della Convenzione sulla protezione dei salari dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è stata presentata da nove sindacati globali, con membri in oltre 160 paesi in rappresentanza di 207 milioni di lavoratori. La denuncia evidenzia gli obblighi delle autorità israeliane di riparare e porre rimedio a una serie di abusi, compresi i salari non pagati e i benefici trattenuti per oltre 200.000 lavoratori palestinesi impiegati in Israele. Questi abusi hanno portato a milioni di dollari di reddito perso, causando grave insicurezza finanziaria, disagio economico, privazione dei servizi di base e difficoltà diffuse per i lavoratori colpiti e le loro famiglie, che non hanno accesso ai rimedi giudiziari. |
Come l'asabiyya dello Yemen sta rimodellando la geopolitica mondiale
La parola araba Asabiyya, o “solidarietà sociale”, in Occidente è solo una parola ad effetto, ma viene presa molto sul serio dai nuovi contendenti del mondo, In suo nome lo Yemen si sacrifica per la moralità collettiva del mondo, nel tentativo di porre fine al genocidio di Gaza... |
Draghi, uno dei vari premier che hanno impedito una legge sui Pfas in Italia.
Mentre per Mario Draghi è impossibile sostituire i Pfas tossici e cancerogeni nel percorso di transizione ecologica a causa delle implicazioni economiche, invece per noi è possibile anzi necessario eliminare e sostituite questo gruppo di sostanze chimiche pericolose per la salute e conosciute come ‘inquinanti eterni’. Infatti Greenpeace Italia prosegue il suo lavoro d’indagine sulla presenza dei Pfas nelle acque potabili. Partirà dalla Toscana il prossimo 23 settembre la spedizione “Acque senza veleni” che, per cinque settimane, toccherà 220 città in tutte le regioni italiane per raccogliere campioni di acqua potabile alla ricerca di Pfas. L’obiettivo dell’organizzazione ambientalista è realizzare la prima mappatura indipendente della contaminazione a livello nazionale. Oltre a quelle già note sollevate proprio dalle inchieste di Greenpeace, per esempio in Lombardia e in Piemonte, identificare cioè nuove aree colpite nel disinteresse di molte Regioni. (Leggi l’approfondimento)”. |
“Volevo che morissimo come una famiglia”: le donne di Gaza descrivono gravidanza, aborto spontaneo e parto in una zona di guerra
17 ottobre 2024
Una madre palestinese sfollata tiene la figlia in una tenda a Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, il mese scorso. Credito: Ramadan Abed/Reuters
La confluenza di bombardamenti costanti, mancanza di cure mediche, malnutrizione e l’impossibilità di mantenere un’igiene minima costituiscono una triste realtà a Gaza per le donne in gravidanza e le neomamme, in una guerra che ha superato da tempo il nono mese “Il mio bambino è stato costretto a svezzarsi”, racconta Reham (nome di fantasia), una madre di 21 anni originaria di Gaza, nella parte settentrionale della Striscia. Non potendo allattare il figlio di 10 mesi a causa della sua malnutrizione, dice che prendersi cura di lui sotto una minaccia costante è stato estenuante. |
Un supporto per Cuba
ottobre 2024
Su richiesta da L’Avana, abbiamo fornito un sostegno economico per comprare coperte nuove per i reparti di Sala Coronaria e della Sala di terapia cardiologica dell’ospedale di Cardiologia della capitale cubana e un contributo per la cancelleria degli uffici dell’ospedale. |
Dentro Amazon la disciplina conta più dei diritti.
Il rigido controllo su ogni singolo gesto di magazzinieri e driver è giustificato dal gigante dell’e-commerce in nome di esigenze produttive e sicurezza, ma per lavoratori, sindacalisti e istituzioni nazionali ed europee instaura una pressione ansiogena e illecita. E c’è chi parla anche di “militarizzazione del lavoro” di Marco Veruggio |
Samaritani: la setta israelitica contraria all’occupazione dei Territori palestinesi
23 Settembre 2024
I Samaritani contano circa 850 fedeli, in gran parte uomini anziani. Si definiscono “i veri discendenti di Mosè” e considerano Israele un progetto coloniale. Hanno persino un seggio al Parlamento dell’Anp. Ma sono sottoposti a varie restrizioni da Tel Aviv. E ora rischiano anche l’estinzione Si prosternano al suolo dopo aver recitato parti del libro Sacro. Le voci dei fedeli fanno eco e si confondono con quella della guida spirituale che dirige la preghiera comunitaria. Le tuniche bianche e i cappelli rossi simboleggiano il giorno di festa e preghiera. Siamo a Nablus, in Cisgiordania, nei territori palestinesi ai piedi del monte Garizim, dove sorge Kiryat Luza, un piccolo villaggio abitato da poche centinaia di persone, tutti Samiriun, una delle più piccole sette religiose al mondo, 850 fedeli in tutto divisi tra Nablus e Holon, in Israele. Sarebbero i Samaritani citati nella Bibbia. E si definiscono «i veri discendenti di Mosè, a differenza degli ebrei israeliani che hanno modificato la Torah, sviando dalla retta via». |
Appello al rispetto del trattato di pace di Dayton
Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali – Italia
Appello al rispetto del trattato di pace di Dayton
Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali ha espresso una profonda preoccupazione per la crescente minaccia alla Republika Srpska (R.S.) e alla popolazione Serba in Bosnia ed Erzegovina (BiH) attraverso attacchi aperti alle istituzioni e alle competenze dei R.S., garantiti dai trattati di Dayton - Parigi Il Forum di Belgrado condanna tutti i tentativi dei centri di potere occidentali volti all'abolizione della Republika Srpska e alla revisione dell'accordo di pace del 1995 e si batte per il pieno rispetto dell'Accordo di Dayton – Parigi, in particolare per il rispetto del principio costituzionale di uguaglianza delle due entità e dei tre popoli costituenti della Bosnia ed Erzegovina. |
Uranio, sequestrata un’area contaminata dell’Itrec di Rotondella, Mater
L'impianto Itrec di Rotondella (fonte: Sogin)
Il sito è gestito da Sogin. Tracce rivenute in terre e rocce di scavo prodotte dall’attività di smantellamento dell’impianto. Legambiente: “inquietante e sconcertante” A Rotondella, in provincia di Matera, i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Potenza e del Nucleo Radioattivi del Comando per la tutela ambientale e la sicurezza energetica di Roma hanno posto sotto sequestro un’area di circa 600 metti quadri all’interno del sito nucleare Itrec gestito da Sogin, la società impegnata nelle attività di decommissioning (smantellamento) degli impianti nucleari in Italia e di smaltimento dei rifiuti radioattivi. Nel febbraio scorso da degli accertamenti eseguiti nel sito dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, era emersa la presenza di uranio arricchito U234-U235, non riconducibile però ai radionuclidi uranio-torio custoditi nell’area. Stando a quanto comunicato dall’ispettorato, e riportato in una nota diffusa dai carabinieri, i livelli di contaminazione rilevati “non rappresenterebbero un pericolo immediato per i lavoratori, per l’ambiente e la popolazione”. |
LEA - Laboratorio Ebraico Antirazzista
7 ottobre 2024
Sulla limitazione della libertà di espressione
La scelta di non autorizzare l'incontro previsto per il 7 ottobre all'università di Siena con Ilan Pappé (storico israeliano) e Francesca Albanese (Relatrice speciale dell'ONU sui territori palestinesi occupati), così come quella di vietare la manifestazione prevista il 5 a Roma, sono emblematiche, al di là del diverso merito specifico dei due eventi, di una stessa volontà politica. |
Julius Evola?
18 ottobre 2024
Quest’anno cade il cinquantenario della morte di Evola, il filosofo esoterista che si faceva chiamare Julius, all’anagrafe Giulio Cesare. Si spacciava anche per nobile (barone) ed ancora oggi c’è chi lo crede tale, ma gli Evoli erano una famiglia di antica nobiltà normanna a lui estranea, che usava solo per darsi fascino, così come il monocolo che ostentava negli anni Trenta. Il noto intellettuale romano di origini siciliane, caro ai neofascisti, era in grado di ispirare con abilissima dialettica, ammaliante simbologia e forza espressiva. Pittore dadaista, scrittore, filosofo e sapiente conoscitore di antiche nozioni ermetiche ed alchemiche, era un uomo di profonda erudizione e acutezza di pensiero. Oggi è ben vivo negli ambienti colti reazionari, rispettato in quelli accademici, comprensibilmente demonizzato dagli antifascisti, ma sconosciuto ai più. |
La prima mappatura della contaminazione Pfas dell’acqua potabile in Italia
La mappatura della contaminazione Pfas dell’acqua potabile in Italia dovrebbe essere un obbligo del governo. Invece, a realizzare il primo censimento sarà Greenpeace con una raccolta di campioni in 220 città entro cinque settimane. La spedizione “Acque senza veleni” è appena arrivata anche a Palazzolo, Brescia e Desenzano. In Lombardia, Greenpeace sta effettuando campionamenti a Cremona, Lodi, Crespiatica, Crema, Treviglio, Milano/hinterland, Brugherio, Cinisello Balsamo, Monza, Busto Arsizio, Varese, Como, Mariano Comense, Lecco, Mandello del Lario, Sondrio, Bergamo, Palazzolo sull’Oglio, Brescia, Desenzano del Garda, Mantova, Suzzara. |
Le tante ragioni del Bündnis Sahra Wagenkneckt all’alba del Terzo Conflitto Mondiale (I)
12 ottobre 2024
Nel momento in cui scrivo, nella guerra scatenata sin dal 2014 contro la Russia, l’occidente costituito da USA UE e NATO vede il suo aggressore ucraino per procura mostrare i primi segni di massivo cedimento, nonostante sia stato rifocillato di soldi ed armamenti come una vera e propria fortezza collettiva dell’occidente guerrafondaio. Il fronte mediorientale vede tuttavia da parte della potenza israeliana la violenta invasione del Libano, la prosecuzione del massacro ai danni della popolazione Palestinese, la perpetrazione di diversi attacchi terroristici a Siria, Libano ed Iran. Sussiste per molti analisti il rischio che la mano libera lasciata ai sionisti israeliani sia volta a unificare i fronti e attrarre in un fronte unico le potenze considerate nemiche dall’occidente a guida USA. A Israele l’Occidente sembra permettere tutto, compreso il deliberato attacco alle basi ONU della missione UNIFIL in Libano dove vi sono militari italiani, forse per togliere di mezzo scomodi limiti e testimoni per le azioni che si vuole intraprendere, il tutto nella imbarazzante inerzia dei sedicenti patrioti al governo dell’Italia. |
Un Paese a terra sulla sicurezza alimentare
Secondo il Global food security index, l’Italia si piazza al 27esimo posto tra i 113 Stati considerati. Dobbiamo investire sulle fonti idriche per scopi agricoli e sulla tutela di mari, fiumi, laghi e terre coltivate Da qualche anno, di fronte agli scenari di crescita della popolazione, alla disuguaglianza tra e all’interno dei Paesi, alla pandemia da Covid-19, agli effetti delle crisi ambientali e dei conflitti su disponibilità e accessibilità al cibo, il tema della sicurezza alimentare è al centro dell’agenda dei leader del mondo. Secondo il Global food security index, che aggrega i quattro principali parametri per misurare la sicurezza alimentare di un Paese – accessibilità economica, disponibilità, qualità e salubrità degli alimenti, sostenibilità e adattamento – l’Italia si piazza al 27esimo posto tra i 113 Stati considerati. |