CUB Trasporti Genova: nuovo presidio della Cub per dire NO al green pass.

18 Novembre 2021

 

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Non si è fatto attendere, l' ennesimo presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della CUB Trasporti di Genova e non solo quelli aderenti al sindacato, per dire: No al Green pass!  

Questa mattina, si sono nuovamente riuniti davanti alla sede dell' Azienda in Via Montaldo e, dal volantino trasmesso, viene nuovamente ribadita dalla CUB Trasporti Liguria la totale contrarietà, appunto, al certificato verde per avere accesso nei luoghi di lavoro.

 

Infatti, da quanto si legge:

 

La CUB Trasporti ha richiesto il tampone salivare gratuito per i lavoratori e le lavoratrici che non sono in possesso di green pass ad: AMT, AMT Extraurbano e Ferrovia Genova – Casella.

Nessuno deve restare fuori dal posto di lavoro senza stipendio e contributi!

No all’ ‘uso massiccio dello straordinario per coprire i turni di lavoro.

Garantire la sicurezza di tutti è possibile senza creare discriminazioni!

 

CONTRO IL GOVERNO CHE CANCELLA IL DIRITTO A MANIFESTARE RILANCIAMO L’OPPOSIZIONE SOCIALE.

10 Novembre 2021

 

Allo stesso modo condanna le voci sparse ad arte per il prolungamento dello stato di emergenza legato alla pandemia in atto. Un’emergenza che si vuole protrarre oltre i due anni non è più tale e il volerla prolungare dimostra da un lato l’incapacità del Governo di affrontare la situazione in essere e dall’altro la sua volontà di agire indisturbato, anche oltre i confini definiti dalla legge.

La CUB ritiene che queste scelte politiche, associate alla marginalizzazione del Parlamento -ormai ridotto al ruolo di ratificatore dei provvedimenti assunti dal Governo, con il continuo ricorso al voto di fiducia- costituiscano una grave e pericolosa ferita inferta al nostro ordinamento che, lo ricordiamo a quanti lo avessero dimenticato, è pur sempre quello di una repubblica parlamentare democratica, fondata sul lavoro e garante delle libertà di parola e di manifestazione.

Siamo stanchi di pretesi “salvatori della Patria”, anche perché rileviamo che questi, da Monti a Draghi, proseguono le stesse politiche antipopolari di quelli che li hanno preceduti e, con loro, hanno condotto il Paese alla miseria, cancellato o ridotto progressivamente tutte le forme di tutela a favore dei ceti meno abbienti, contribuito alla crescita delle diseguaglianze, della povertà e della disoccupazione.

La finanziaria in discussione che regala almeno 8 miliardi alle imprese mentre ne destina 0,4 all’istruzione e 2 alla sanità è la rappresentazione plastica dell’indirizzo filopadronale del “governo dei migliori” e delle forze politiche che lo sostengono.

Contro queste politiche siamo intenzionati a batterci e a proseguire la nostra azione volta al recupero dei diritti del lavoro, alla conquista di una sempre maggiore eguaglianza sociale, al riscatto delle classi sociali svantaggiate. Una battaglia che non si farà certo fermare da qualsivoglia pretestuoso restringimento degli spazi politici e proseguirà nelle forme proprie e consuete dell’opposizione sociale, nei luoghi di lavoro e nelle piazze, come abbiamo fatto per anni, ripetuto l’11 ottobre scorso e come faremo nella giornata nazionale di lotta indetta per il 4 dicembre dalla CUB e da tutto il sindacalismo di base.

 

Milano, 10 novembre 2021   -  Confederazione Unitaria di Base