Le Chiese d'Oriente e il 'regime' siriano - il libro di Enrico Vigna

Tanto si è parlato di Siria, in tutti i modi e secondo diversi punti di vista, ma mi domando quante volte si è ascoltata la voce del Paese in sé. Con ciò non voglio farmi portavoce del mio Paese, solo aggiungere in questo fiume di parole, sensate o meno, anche la mia. Il mio essere siriano, la mia storia siriana, il mio vissuto siriano dicono che la Siria non è un progetto di pace e di democrazia per tutto il Medio Oriente, semmai è già e da tempo modello di tutto ciò! Il modello siriano da sempre garantisce la possibilità di una società armonicamente bilanciata tra culture, religioni ed etnie, in ogni campo, dalla politica alle arti più semplici. In tutto il mio vissuto non ricordo di alcuna discriminazione…

Tutto ciò non dice che la Siria sia un Paese perfetto, sono ben consapevole che la perfezione non appartiene a questo mondo, posso però affermare che la società siriana, tra tutte quelle della regione circostante è quella in cui si vive meglio tale integrazione, e i cittadini ne hanno consapevolezza. Anche i visitatori ne traggono la medesima impressione. Perché si tratta di un popolo colto e pacifico che ha sulle spalle una esperienza quasi millenaria di vita…

I fermenti di guerra e di cosiddetta rivoluzione giunti in Siria non sono germinati tra i siriani, si tratta di interventi esterni. Certo, il Paese non è il migliore dei mondi possibili, necessita come tutti di continui cambiamenti, migliorie, ulteriori sviluppi, diversi restauri, ma tutto ciò non è causa e madre di tale malcontento. A mio avviso non si deve parlare più di ‘Primavera araba’, ma iniziare a parlare di ‘Primavera europea’, il mondo Occidentale, prima di operare un qualsiasi intervento, che sia a livello internazionale imponendo sanzioni o di invio di armi o soldi per le diverse fazioni, dovrebbe preoccuparsi di capire bene i problemi che intende risolvere a priori. E in merito alle sanzioni, dovrebbe avere ben chiaro che non si rovescia una compagine politica affamando il popolo e lasciando negli agi la classe reggente. In questo modo si favorisce il rafforzamento dell’opposizione che pagando può comprare il popolo che in qualche modo deve pur mangiare...

Il mio auspicio è che l’Occidente sappia far discernimento tra le verità e le falsità legate alla questione siriana, e magari riesca ad essere fedele a quanto detto e richiesto da Kofi Annan, senza dover mettere la questione siriana sotto il regime del Capitolo VII1 dello Statuto dell’ ONU In secondo luogo, poi, l’Occidente deve iniziare a concentrarsi maggiormente su se stesso, risolvendo i problemi ad esso interni e lasciando che queste civiltà si autodeterminino e solo così, Oriente e Occidente potranno formare un mondo più equilibrato.Soprattutto deve comprendere che non può imporre un modus vivendi che non ci è consono e il più delle volte il suo intervento genera solo morte e distruzione...

Dalla Prefazione di Padre Haddad

 

Con i bambini siriani

Progetto di Solidarietà nella Siria martoriata

 

.Una denuncia dell’Onu: “…In Siria oltre 3 milioni di bambini soffrono le conseguenze della guerra…”

Le Nazioni Unite lanciano l’allarme: in Siria sono oltre 3 milioni i bambini colpiti dalle conseguenze devastanti della crisi che attanaglia il paese da oltre due anni.

“…La crisi vissuta dai più piccoli è l’emergenza…”, ha dichiarato mercoledì Leila Zerrougui, Rappresentante speciale del Segretario generale per i minori e i conflitti armati dell’ONU, di fronte al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Zerrougui ha poi aggiunto che gli attacchi contro gli ospedali e le scuole mettono a repentaglio la vita dei bambini e impediscono loro di accedere alle cure mediche e all’istruzione.

Stando alle dichiarazioni della funzionaria Onu, i bambini vengono reclutati e impiegati per attività militari dai gruppi armati stranieri.

Zerrougui ha invitato con forza le Nazioni Unite all’elaborazione di una soluzione effettiva che ponga fine all’impunità delle continue “gravi violenze” in atto contro i bambini in Siria.

Il 9 aprile, anche l’organizzazione internazionale Save the Children ha denunciato che i bambini siriani sono esposti a un pericolo diretto, arruolati dai gruppi di militanti stranieri presenti nel paese.da Infopal ( Press TV) - 22/4/2013

Questo libro nasce con due modesti obiettivi:

  • Uno come lavoro di documentazione/informazione per la Pace, la Verità e la Giustizia, dalla parte dei popoli contro falsità e menzogne dei potenti.

  • L’altro come impegno concreto di solidarietà verso chi le guerre, le violenze, le sopraffazioni le subiscono e ne sono vittime, spesso per disegni e obiettivi lontani ed oscuri ad essi.

TUTTI i ricavi dalla vendita di questo libro saranno interamente devoluti al sostegno di un Progetto per i bambini siriani vittime della violenza che sta insanguinando e opprimendo la società siriana, aggredita e violentata da interessi e mire ad essa estranee ed esterne.

In un primo tempo pensavo di contribuire al sostegno dei 25 bambini (cristiani, musulmani, curdi…) rapiti da bande terroriste e fondamentaliste, rimasti orfani e poi liberati dall’Esercito Siriano, che erano ospitati e accuditi nel Monastero di Qara, che però visti ripetuti attacchi e minacce al Monastero di bande criminali, per la loro sicurezza sono stati evacuati e trasferiti in aree più sicure.

Data la situazione, con il suggerimento di Padre Mtanios, abbiamo deciso di contribuire al Progetto sostenuto e voluto dal Patriarca Gregorio III di Laham e del Patriarcato Greco Melchita siriano, per la costruzione di un reparto pediatrico dell’ospedale SAHER, nella cittadina di Khabab nella regione di Dar’à, in cui verranno curati ed assistiti bimbi di qualsiasi provenienza; nell’obiettivo del perseguimento tenace della difesa della convivenza etnica e religiosa, da sempre esistente in Siria e di un processo di pacificazione all’interno del popolo siriano.

Garanti e fiduciari del Progetto e dei contributi che saranno devoluti, sarà Padre Mtanios a Roma ed il Patriarcato Greco Melchita di Siria.

Un forte invito a singoli, associazioni, realtà che hanno a cuore la pace e la giustizia, e ritengono che in ogni angolo della Terra i bambini sono sempre e comunque il futuro dell’umanità, a prendere contatto e contribuire con presentazioni, eventi, serate, idee e atti concreti….

 

------ info@civg.it -------

Fermare la guerra e le violenze non siamo in grado di farlo….Solidarizzare concretamente…dipende, invece, solo da ciascuno e dalla sua coscienza.

Enrico Vigna, Luglio 2013

 

   

 


 

 

Padre Basilio Nassar, primo martire assassinato da bande criminali

 

   

 

Una documentazione “anomala” e sorprendente sulla situazione e sull’aggressione alla Siria.