Sulla logistica del "vaccino che verrà"...Lettera a Report

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21/11/2020


Logistica sanitaria: ecco come funziona il trasporto e il magazzino  farmaceutico | Logisticamente.it

 

Cara Redazione di Report, buon pomeriggio.

Mi chiamo Paolo Selmi, ho 46 anni e da 20 lavoro nel mondo dei trasporti e delle spedizioni internazionali. E' in questa veste, e non da ricercatore, da militante, o semplice appassionato di determinate tematiche, politico-economiche, o culturali, che vi scrivo. Tralascio quindi altre informazioni su di me e vengo al punto. Chiedo scusa se alcune fonti citate non saranno né in italiano, né in inglese: ho comunque attinto ad esse e, pertanto, mi è sembrato doveroso menzionarle.

Quello che segue potrebbe essere considerato: appunti di un brogliaccio da sviluppare per una puntata sul vaccino che verrà, con particolare riferimento alla sua logistica. Si tratta di appunti sparsi e apparsi sulla rete come commento a un articolo apparso sul portale sinistrainrete.info, e proseguiti poi tramite corrispondenza con una carissima amica che mi aveva letto sul giornale di una certa ditta di Nusco... Per questo, chiedo venia se troverete il discorso scoordinato in più punti (i punti di congiunzione tra un commento e l'altro)... d'altronde, il mio è soltanto un INPUT possibile per voi. Io... son solo un camionista senza patente C e con il vizio di impicciarmi di cose di cui non dovrei impicciarmi! Gli appunti partono da qui, grazie per l'attenzione e buona lettura:

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Probabilmente ai più non è sfuggito che il vaccino elaborato dal tandem tedesco-americano BioNTech-Pfizer nasce con un "piccolo" difetto operativo:
- deve essere conservato almeno a MENO SETTANTACINQUE GRADI CENTIGRADI.
- dopo 5 minuti all'aria aperta è da buttare
- nemmeno negli USA, la catena del freddo prevede magazzini refrigerati di tale potenza
- la soluzione... il ghiaccio secco
https://edition.cnn.com/2020/11/10/health/pfizer-vaccine-distribution-cold-chain/index.html

Ora, è il mio mestiere e anche la catena del freddo, in Italia, dai magazzini refrigerati a Malpensa ai centri logistici, sia del cibo che dei farmaceutici, finanche ai mezzi cassonati refrigerati che fanno su e giù per il Paese, arrivano a -20°C. E l'allacciamento a -20°C è già un COSTO INGENTE, che si usa per esempio per il trasporto dei reagenti per l'oncologia, che costano un occhio della testa e il cui costo giustifica anche il costo enorme (migliaia e migliaia di euro), per fare arrivare un collo di 150 kg da un laboratorio americano a un magazzino farmaceutico di Milano.

Il ghiaccio secco è un palliativo che serve quel che serve, e per restare a -20°C. In genere, dei 150 kg di quel collo più di 100 sono solo di ghiaccio secco, poi c'è l'imballo e di merce c'è veramente poco. Il ghiaccio secco è chiamato a tamponare quelle situazioni (trasferimento da camion a magazzino, eventuale controllo della dogana in ambiente normale, incidenti vari di percorso) che possono temporaneamente interrompere la catena del freddo.

Ma il ghiaccio secco NON PUO' MANTENERE PER GIORNI A TEMPERATURA CONTROLLATA DI -75°C UN COLLO DI DOSI DI VACCINO! Primo perché si scioglie dopo due o tre giorni (d'estate anche meno), secondo perché non è il suo compito quello di mantenere la temperatura controllata, non è termostatizzato, e infatti nell'articolo citato si fa riferimento a più riferimenti di ghiaccio secco... che saranno effettuate ovviamente NON A -75°C!

Ora, si da il caso che i vaccini basati su adenovirus, tra cui il tanto vituperato Sputnik-V, ma non solo, anche quelli che stanno sviluppando i cinesi han seguito la stessa strada, si conservino a -18°C, ovvero AMPIAMENTE ENTRO LE TOLLERANZE DI -20°C CON CUI OPERA OGGI L'INTERA CATENA DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI (mare, aereo, terra) ESISTENTE IN ITALIA, in Europa, nel mondo.
https://www.rbc.ru/society/11/11/2020/5fac3b459a7947a72407766a

Un vaccino che ha dato risultati positivi nel 92% dei casi
https://www.bfm.ru/news/457906
attualmente sperimentato su un campione di 40.000 persone
https://sputnikvaccine.com/about-vaccine/
e la cui tipologia, adenovirale, è stata sperimentata con successo già contro l'Ebola e la MERS.
https://sputnikvaccine.com/about-vaccine/human-adenoviral-vaccines/
Questo, molto semplicemente, il "segreto" di un successo che viene da lontano,
- da parte di chi si è posto - per esempio - il problema di curare una malattia in Africa (l'Ebola) di cui alle grandi case farmaceutiche non importava nulla, esattamente come la MERS
- da parte di chi si è posto il problema di far arrivare il vaccino in un posto dove le temperature superano facilmente i quaranta gradi e, più che la catena del freddo che abbiamo noi, ci si deve spesso accontentare di fare il lavoro col ghiaccio secco di cui sopra.

Sulle polemiche e le critiche che si sono sentite su questo vaccino e che han visto scornarsi scienziati d'Oriente e d'Occidente non vale la pena entrarci più di tanto. E' acqua passata, visto che ci sta già pensando l'OMS su istanza russa.
Era di qualche giorno fa la notizia che c'erano colloqui per un'eventuale certificazione:
https://fr.reuters.com/article/us-health-coronavirus-russia-vaccine-who/who-in-talks-with-russian-institute-on-sputnik-v-covid-19-vaccine-idUKKBN27S27E

Ebbene, è di oggi [19/11, N.d.A.] la notizia che la richiesta di CERTIFICAZIONE è stata ufficialmente inoltrata
https://echo.msk.ru/news/2744398-echo.html
https://tass.com/society/1225519
tramite il rappresentante russo all'OMS Melita Vujnovic
https://www.who.int/hac/network/who/co_russian_federation/en/

Ora, visto che SIAMO SOLO A NOVEMBRE e abbiamo le terapie intensive allo stremo, e che anche oggi sono aumentati i ricoveri, visto che i nostri anziani sono in gravissimo pericolo, e non solo quelli nelle RSA o nei pensionati dove un contagio equivale praticamente a una strage, VISTO CHE QUALCUNO HA GIA' FATTO LA SUA SCELTA, OPZIONANDO AL TANDEM TEDESCO-AMERICANO QUALCOSA COME TRECENTO MILIONI (300.000.000!) DI DOSI (
https://www.agi.it/estero/news/2020-11-11/covid-ue-acquista-vaccino-pfizer-biontech-10253953/) forse forse QUALCHE PROBLEMA OPERATIVO DI COME FARLE ARRIVARE A - 75°C AGLI ANZIANI DI UNA RSA QUEL QUALCUNO OCCORREREBBE CHE SE LO INIZI A PORRE!!! Mentre Brasile, India e Corea del Sud, giusto per dirne tre, andranno avanti a -20°C "accontentandosi" del "vaccino di Putin", come lo chiama qualcuno qui...

A proposito di dosi ordinate al tandem tedesco-statunitense:

Solo per il vaccino Pfizer l'Unione Europea ha opzionato 200 milioni di dosi più altre eventuali cento (in tranche successive) che per l'Italia si tradurranno in una disponibilità che ammonterebbe a 27 milioni di dosi (il 13,51 % del totale).

https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/vaccino_anti_covid_prezzo_pfizer_quante_dosi_italia_covid_domani_ok_commissione_acquisto_ue-5577431.html

Ecco, ora che abbiamo, anche col condizionale, 27 milioni di dosi che devono stare a -75°C, abbiamo ben più chiaro il problema nella sua drammaticità.

Aggiungo anche che, a causa dell'emergenza in atto da ormai quasi un anno, i voli refeer sono molto diminuiti. Non esiste quindi un servizio standard a cui appoggiarsi. Sarà tutto "eccezionale", "dedicato", "espresso" e, quando un trasporto assume quegli aggettivi, i costi lievitano. Col rischio, visto che tra qualche mese saremo esattamente a questo punto, di "risolvere" il problema mandando tutto a -20 e imbottendo pochi chili di merce con quintalate di ghiaccio secco. Il problema operativo, comunque si pone sempre.

Ammesso tutto, ammesso che un giorno o due così li tamponiamo, ma tenere - 75 costanti non è come tenere - 20, non è il mio mestiere e mi accontento di sapere a spanne che "Ogni grado di raffreddamento in più aumenta il consumo di energia elettrica del 6%." (
https://energit.it/quanto-consuma-un-frigorifero/). Già solo così per quei 55 gradi di differenza c'è da mettersi le mani nei capelli. Poi mettiamo l'ipotesi, sempre a spanne perché non sono uno scienziato, che ogni grado in meno si faccia "più fatica" a raggiungerlo, cosa peraltro più che possibile perché l'ambiente esterno resta a temperature sempre più alte e intervengono problemi di isolamento, ecc., e aggiungiamo anche l'ipotesi, tutt'altro che infondata, che più è minore la temperatura da mantenere, meno errori o imperfezioni nella manipolazione e nella movimentazione possano essere tollerati dalla catena del freddo. Aggiungo, quando ci sarà da separare le dosi per dire: questi vanno qui, questi vanno lì, chi lo farà lo farà con uno scafandro in una stanza a temperatura controllata -75? O aprirà il cartone ... "tanto non se ne accorge nessuno?"

Viaggeranno allora predosate con quintalate di ghiaccio secco partendo (e sperando che mantengano perché a metà strada non siano già da buttare via...) da -75 da un ipotetico hub centrale (regionale?), tutto da costruire e funzionante giorno e notte a -75... i costi di distribuzione si moltiplicheranno pressoché in maniera esponenziale (e qualcuno ci farà dei crestoni assurdi), ma il problema principale, quello di far arrivare le dosi nella RSA di provincia, sarebbe risolto. Il problema... è che nessuno si sta ponendo il problema.

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CARA REDAZIONE DI REPORT, TORNO COL DISCORSO DIRETTO. QUI SI E' INSERITA LA CORRISPONDENZA CON QUESTA MIA AMICA CHE MI HA INFORMATO CHE A NUSCO (AV) HANNO LA SOLUZIONE... CELLE DA MENO SETTANTACINQUE! VENGO ORA CON L'ESTRATTO DI QUANTO "SCOPERTO" STAMATTINA, SVILUPPANDO LA SUA IMBECCATA:

E Nusco, questo piccolo gioiello dell'Irpinia da 4000 abitanti con Ciriaco De Mita sindaco dal 2014... mi ha fatto scattare una molla che veramente non pensavo stamattina alzato dal letto di vedere in azione. La mia molla peggiore, mix tremendo dei personaggi di cui sopra.

Prima osservazione: Nusco che diventa come il sole all'improvviso caput mundi... perché?

C'è una sezione del genio civile o, grammatica della fantasia al potere, un bunker nascosto tipo progetti segreti in mezzo ai monti dove entri e trovi i marziani col camice che parlano di acceleratori di particelle... con il nipote di De Mita? (penso che immagine peggiore non poteva venirmi in mente... )

No, nulla di tutto ciò. A Nusco c'è una ditta privata, la DESMON SPA.

https://www.desmonscientific.com/40-2/?lang=it

Guarda a destra... producono prodotti che arrivano, al massimo, a -40°C

Ma ora, come per magia, ci metteran sotto dei motori capaci addirittura di scendere fino a -86 °C!

https://www.nuovairpinia.it/2020/11/12/da-nusco-i-congelatori-per-vaccino-anti-covid-lannuncio-di-desmon/

la perla scientifica è.. "temperature costanti capaci di generare freddo anche unplugged, in grado di mantenere la temperatura entro lo scarto di +\- 1° nell’arco delle 72h." tre giorni a temperatura costante anche staccati! Ma santo cielo, un conto è isolare a -20°, un altro è isolare a -75°C! Non sei ancora riuscito a risolvere il problema, perché siamo ancora "n fase di studio avanzata"... e già mi prometti la temperatura costante per tre giorni! W Ciriaco!

Ma il top arriva alla fine... dove oltre ad avere le mani in pasta con aziende sanitarie di tutta Italia, l'articolo ci informa della perla finale, ovvero "di essere pronta a mettere a disposizione del Ministero della Difesa anche un suo precedente progetto" di "un pozzetto congelatore con sistema a refrigerazione passiva " per il trasporto a temperatura controllata... perché il pozzetto è testato per mantenere la temperatura a -75? ma noi lo "mettiamo a disposizione"

Noto come la proverbiale trasparenza italica abbia omesso di coinvolgere in gare di appalto pubbliche tutte le ditte presenti sul territorio nazionale (ASSOCOLD, l'associazione padronale di categoria, ne elenca qui qualcuna):

https://www.anima.it/associazioni/elenco/assofoodtec/chi-siamo/assocold/costruttori-tecnologie-freddo-assocold.kl

andando a scremare di produttori per celle frigo pharma, ne trovo ancora qui, a caso, sull'elenco del telefono di google:

http://www.isocostruzioni.it/project/celle-frigorifere-farmaceutica/

https://www.ideafreddo.it/celle-frigo/

https://www.air-control.it/celle_frigorifere.php

più un produttore di pozzetti per refrigeratori da trasporto:

https://www.denso-am.it/prodotti/refrigerators/pharma-express/

magari far funzionare in modo trasparente sinergie, progetti condivisi fra diverse fabbriche di componenti e istituti di ricerca... (grammatica della fantasia al potere)

... ma no, ci pensa De Mita, pardon, la Desmon Spa.

Breve parentesi ecologista - noto, per inciso, come la scelta scellerata di andare col vaccino a -75°C farà già saltare qualsiasi quota di importazione e produzione di gas HFC, quelli refrigeranti per cui lo strato di ozono ci ringrazia, per intenderci, già ampiamente fuori quota e quasi quotidianamente sotto sequestro... ma qui parliamo di arginare il mare col colapasta. Qualche sequestro recente qui:

https://www.zerosottozero.it/category/oss_ref/

"Dorniamo" scusami, mi stavo demidizzando.. dicevo, torniamo alla Desmon Spa

Il corriere irpino ci dice anche che "Nel 2015 è entrata a far parte della Middleby Corporation Company quotata in borsa al NASDAQ con sede a Elgin, Illinois. "

Un eufemismo per dirci che la ditta è proprietà di una MULTINAZIONALE AMERICANA!

https://www.middleby.com/

questo è il sito per gli investitori: https://middlebycorporation.gcs-web.com/

dove ci dicono: The Middleby Corporation is a worldwide manufacturer of commercial kitchen equipment, residential appliances and systems for industrial processing, packaging and baking. With more than 75 brands between the three business segments, Middleby develops, manufacturers, distributes and sells its products worldwide.

75 ditte sparse per il globo di sua proprietà... non male, tra cui la nostra Desmon.

Una dittarella americana che lo scorso anno ha fatturato tre miliardi di dollari (pardon, $2,959,446,000 non rubiamo niente a nessuno... https://middlebycorporation.gcs-web.com/static-files/574d7022-9937-463f-988e-86a0849ecfd9 )

E che ora si prenderà anche i soldi delle nostre tasche... perché quelli che gli entreranno in tasca sono soldi pubblici...

dai, ultimo colpo per farci del male ancora un po'...

mettiamo che daranno una macchina portentosa a ciascuna azienda ospedaliera e a ciascuna ASL.

http://www.dati.salute.gov.it/dati/dettaglioDataset.jsp?menu=dati&idPag=2

http://www.dati.salute.gov.it/dati/dettaglioDataset.jsp?menu=dati&idPag=68

Conti a spanne dai file excel che ho appena scaricato dal ministero:

le prime sono 964 (la prima riga del file è descrittiva), le seconde 1381. Solo sommando, otteniamo 2345 macchinine così. Poi se devo servire Milano magari avrò bisogno di stoccarne più di 5.000 dosi alla volta, capienza massima della macchinetta suddetta... quindi considerando questo, considerando che debbono esistere dei punti di raccolta REGIONALI e PROVINCIALI della catena del freddo attualmente INESISTENTI... possiamo considerare un ordine almeno di 2500 macchine?

Quanto costerà ciascuna, prodigiosa macchina in grado di scendere a -75???

Vaccino americano, multinazionale americana, De Mita, Ministeri della difesa e della salute.

Questo, al netto che nessuno ha ancora sperimentato, perché nessuno ha ancora la macchina per fare la prova concreta, che i pozzetti che la Desmon "metterebbe a disposizione" (che bravi... a disposizione!) del MdD per il trasporto a temperatura, funzionino anche per temperature di 55 gradi inferiori a quelle per cui sono stati progettati!!!

Altro che grammatica della fantasia, purtroppo il puzzle che si sta componendo ha pezzi concreti e pesanti come tegole che cadono sulle nostre teste.