Comunicato del coordinamento lavoratrici e lavoratori altovicentino “Voci operaie”

 

In Italia tre morti sul lavoro al giorno, anche di domenica, Natale e  Pasqua | Globalist

 

Una ventina di lavoratrici e lavoratori e studenti ha partecipato in mattinata al Presidio di lotta contro le morti di lavoro, promosso dal nostro coordinamento.

Il Presidio ha denunciato con forza l’ennesima morte sul lavoro di un operaio, Mariano Bianchin, avvenuta nel 2016. L’operaio è rimasto schiacciato da una pressa per circostanze che fanno ritenere la totale responsabilità dei vertici dell’azienda SMEV di Bassano del Grappa, che hanno disattivato le sicurezze nei comandi della pressa per aumentare i ritmi di lavoro.  Questo operaio è morto a causa della ricerca del massimo profitto da parte dei padroni.

 

Nel corso del presidio abbiamo rilanciato il problema delle morti per infortunio e per malattie professionali che stanno registrando cifre da record. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno si è registrato infatti un aumento del 18% (per soli infortuni +38%) di decessi rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

 

L’allarme che abbiamo lanciato è stato ripreso anche dai Cittadini/e di Montecchio Maggiore contrari alla Pedemontana che in un loro volantino distribuito stamane denunciano i vertici di SPV e chiedono giustizia per Sebastiano Laganga e Gianfranco Caracciolo, altri due operai morti nei cantieri dell’opera “strategica” Superstrada Pedemontana Veneta.

 

Il tribunale, tanto per non smentirsi, ha fissato la prossima udienza tra più di un anno (13 12. 2021), amministrando così la giustizia per i padroni.  Archiviazioni e prescrizioni, riti abbreviati e udienze a porte chiuse, lentezze procedurali hanno lo scopo di diluire nel tempo tensione e rabbia dei lavoratori e quindi ritardare la presa di coscienza della realtà nefasta di questo sistema capitalista.

 

Va da sé che per noi quello dei tribunali e della giustizia (dei padroni) è un ulteriore fronte di lotta nella battaglia generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’emancipazione della classe lavoratrice.

 

Vicenza, 16.11.2020