La mossa Zelensky e una lezione dal medico

 

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LA MOSSA ZELENSKY

 

Come dice il vecchio proverbio, "Se avessi un po' di buon senso, ascolterei il mio consiglio". Forse lo faccio, e forse lo farò. Di recente sono stato coinvolto in un pasticcio minore qui a Donetsk per aver criticato la petizione a Zelensky. Le presunte "milioni di firme" della petizione erano chiaramente false, e molti buoni patrioti qui erano estremamente preoccupati che la petizione fosse considerata una richiesta delle Repubbliche del Donbass di riunirsi all'Ucraina.

Ho scritto un articolo e fatto un breve video a riguardo, dicendo sostanzialmente che non c'era nulla di cui preoccuparsi, che mi fidavo dei nostri leader e che gli Ukrop (Associazione Ucraina dei Patrioti, partito politico nazionalista ucraino di destra.  N.d.T.) non avrebbero mai più controllato le nostre città o i nostri confini finché un singolo patriota del Donbass fosse ancora vivo. Ho anche detto che la petizione era una mossa mal consigliata, un tentativo di spingere Zelensky ad accettare i protocolli di Minsk, e se lo avesse fatto sarebbe entrato in conflitto con i nazisti Ukrop e se non lo avesse fatto sarebbe sembrato intransigente e bellicoso all'UE. Ma gli autori della petizione non hanno tenuto conto dello stress e della confusione che la petizione ha causato tra i veri patrioti e del vantaggio che alcuni personaggi piuttosto discutibili potevano trarre dalla situazione.

Roman Manekin è uno che è stato qui per diversi anni come "consigliere" dalla Russia. Chi consiglia e da dove riceve i suoi consigli non è chiaro. Ne ho sentito parlare, ma non l'ho mai incontrato. Ma questo lo so, Manekin è colui che ha presentato domanda per poter protestare il 27 luglio contro la petizione. Quando chiesi a mia moglie se sarebbe venuta con me alla manifestazione, lei rispose che ci sarebbe andata, con o senza di me. Quindi siamo andati insieme. C'erano circa 50 persone in totale, solo un altro veterano oltre a me, ed era su una sedia a rotelle con un solo occhio, una sola mano e una sola gamba. Il resto erano principalmente nonnine e quelli che potrei definire tipi "non sofisticati". Ma la persona più evidente per la sua assenza era Roman Manekin. Non era agli arresti domiciliari o in una cella del seminterrato, aveva semplicemente deciso di non venire. Strano …

Per quanto mi riguarda, la questione è stata risolta, il punto è stato chiarito, tutti hanno capito che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Ma gli organizzatori della protesta contro la petizione non erano contenti, non potevano andarsene e basta. Si è parlato di azioni legali e di modifica della Costituzione, e all'improvviso quella che era stata una protesta minore per esprimere una legittima preoccupazione basata su un semplice malinteso iniziò ad assumere un sapore chiaramente "Navalny-esco". E non voglio avere niente a che fare con quel tipo di merda.

Quindi, per essere finalmente e assolutamente chiaro, mi fido dei ragazzi che qui dettano le regole. Non sono perfetti, ma stanno facendo un buon lavoro e 5 anni dopo, noi e le nostre Repubbliche sopravviviamo ancora. Non solo sopravviviamo, ma la vita continua a migliorare praticamente per tutti qui, quindi complimenti ai responsabili. Continuate così. Non c'è assolutamente bisogno di grandi cambiamenti o sconvolgimenti politici, nessuna necessità di proteste o contese in un momento in cui siamo ancora in guerra e la solidarietà è uno dei nostri punti strategici. I nostri leader devono fidarsi del Popolo, e il Popolo dovrebbe fidarsi dei nostri leader, purchè continuino a fare un buon lavoro come hanno fatto finora. Fin qui tutto bene, così "Davai!" (dai!, avanti! N.d.T.)

……

UNA LEZIONE DAL MEDICO

I veri "utili idioti" di questo mondo sono quelli che credono in tutto ciò che i padroni dicono loro, senza fare domande, che preferiscono la menzogna confortante alla verità dura . Quelli che  prendono in giro, chiamandoli "teorici della cospirazione", coloro che guardano i fatti e giungono a conclusioni basate sui fatti e non su ciò che vorrebbero fosse vero. Gli utili idioti affermano che "La CIA non ucciderebbe mai Kennedy", "Che Bush, Cheney, PNAC (Progetto per un Nuovo Secolo Americano, istituto di ricerca conservatore con sede a Washington.  N.d.T.) e Silverstein mai avrebbero organizzato l'11 settembre", "Che Powell non mentiva sulle Armi di Distruzione di Massa dell'Iraq", "Che gli Stati Uniti non avrebbero mai invaso la Libia per rubare petrolio "," Che i Caschi Bianchi non avrebbero mai gasato bambini siriani innocenti ","Che la NATO e il Fondo Monetario Internazionale non avrebbero mai ordinato ai nazisti dell'Ukrop di abbattere un aereo di linea civile per poi incolpare la Russia ","Che gli inglesi non avrebbero mai fatto un falso attacco chimico nel proprio paese", ecc., ecc., ecc. Idioti.

Mengele fece migliaia di "esperimenti" orribili e mostruosi, sia fisici che psicologici, sulle sue vittime e alla fine della guerra i servizi segreti e le forze armate statunitensi fecero di tutto per ottenere i risultati del suo malvagio lavoro. Era quasi tutta spazzatura inutile, torturava e uccideva  semplicemente per il piacere di farlo, ma da questi fascicoli ci arriva una delle rivelazioni più importanti nella storia moderna. Un semplice fatto, una semplice osservazione, una sola frase che è la chiave di volta dell'inganno di massa e del controllo del pensiero, la ragione per cui i nazisti del 21° secolo se la cavano e continuano a cavarsela e continueranno a cavarsela, ridendoci in faccia mentre lo fanno. È uno degli strumenti più potenti del nazismo, ma se riusciamo a capirlo bene fino in fondo, troveremo anche la chiave della nostra vera liberazione. La capacità di discernere e affrontare la realtà, e di affrontarla come tale, è l'abilità più importante, più vitale che un essere umano possa avere oggi. Rifuggire da questa responsabilità significa rimanere vittima per sempre. Scopri cosa hanno imparato Mengele e i nazisti moderni dalle loro vittime e non essere tu stesso una vittima.  Lo stanno facendo. Credilo! Meno credi che lo stiano facendo, più lo faranno.

 

Più ti facciamo, meno ti sembra di credere che lo stiamo facendo”.   (Josef Mengele)         

15 agosto 2019      *Russell  Texas Bentley è un volontario americano in Donbass

 

 

Traduzione di Giorgio F. per SOSDonbass/CIVG