L’esperto militare ucraino Grigory Perepelitsa: Le capacità di difesa della Crimea russa hanno "Fracassato il fianco della NATO" nel Mar Nero

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Il capo dell'Istituto ucraino di politica estera del Ministero degli affari esteri dell'Ucraina Grigory Perepelitsa,  su "Radio Svoboda", ha dichiarato che "la Russia ha trasformato la Crimea in una potente base militare regionale che ha un'importanza strategica. Grazie a ciò, la Russia ha raggiunto il controllo completo in tutta l'area idrica del Mar Nero e in tutto lo spazio aereo della regione del Mar Nero, avendo aumentato un potente gruppo di aviazione. Il compito di questo gruppo è di cambiare l'equilibrio delle forze tra Russia e NATO sul fianco orientale dell'alleanza".

Secondo Perepelitsa, questo è dimostrato dal numero di aerei che sono oggi basati in Crimea: dal momento della riunificazone della Crimea con la Federazione Russa sono diventati cinque volte di più (da 22 a 112 unità) e con altri nuovi aerei strategici dotati di missili ora presenti.
Come risultato, nota l'esperto, grazie alla Crimea, la Russia è riuscita a cambiare l'equilibrio delle forze nella regione che è fondamentale per la sua sicurezza: il Mar Nero. Se cinque anni fa il potere del fianco orientale del blocco dell'Atlantico settentrionale fu messo in discussione, ora la Russia ha ottenuto un vantaggio strategico sulla NATO e "spezzato questo fianco".
Allo stesso tempo, l'esperto ucraino osserva che "la NATO può opporsi a questo solo con un ingresso limitato di navi nel Mar Nero". La ragione di ciò è la limitazione del numero di navi da guerra dell’Alleanza nel Mar Nero stabilite dalla Convenzione di Montreux. Per questo motivo, gli esperti ucraini riferiscono che la NATO ha un "grosso problema" con l'impossibilità di "ristabilire l'equilibrio" sul fianco orientale.
Inoltre, l'influenza della Crimea si estende ben oltre il Mar Nero, afferma Perepelitsa. Le basi situate sulla penisola sono sempre state un trampolino di lancio che permetteva di controllare il Medio Oriente e la parte orientale del Mediterraneo, che oggi la Russia "fa molto bene" (l'esperto cita come esempio lo schieramento di truppe in Siria). 

Ne consegue che per la NATO "ora la situazione pericolosa", ha concluso l'esperto.

2 febbraio 2019 

da   alternatio   -  Traduzione di Sonia T. per civg.it