Con i bambini siriani | SOS - SIRIA - Progetti di Solidarietà nella Siria martoriata

 

Progetto “Suoni e note per la pace” per i bambini siriani

Gennaio 2019

 


Jestilia Hallak bambina di Aleppo,

ha cantato allo Zecchino d’oro in Italia portando un messaggio di pace dalla Siria.

 

Su indicazione e in accordo con Suor Marta delle Suore Trappiste del Monastero di Azeir, nell’area di Homs, tra gli altri Progetti di Solidarietà concreta abbiamo deciso di sostenere anche questo piccolo ma importante impegno solidale con il popolo siriano, che resiste e che resta nella sua Patria e nella sua terra per difenderla e custodirla.

L’idea del Progetto si fonda sulla convinzione che, anche e soprattutto in situazioni di guerra, laddove la realtà quotidiana dei bambini è devastata e orrenda negli aspetti materiali come in quelli formativi, costruire momenti o ritagli di tempo che li portino ad avadere mentalmente dalle loro dolorose condizioni di vita quotidiane, di fatto legate alla continua necessità di sopravvivenza, rappresenti un piccolo atto concreto per aiutarli a resistere e sopravvivere.

È altresì importante sottolineare che, insieme alla ricostruzione materiale, occorre aiutare la ricostruzione educativa e il nutrimento culturale per riedificare davvero il Paese...

Non si tratta solo di non pensare alla guerra, ma proprio di fondare la crescita su una cultura il più ampia possibile per tutti. Si tratta, qui, di usare la musica come strumento di comunicazione, gioia e riconquista della serenità e della condivisione comunitaria, al di là di fedi, etnie o differenze.

 

Il Progetto consiste nel riunire bambini (musulmani, cristiani, alauiti) dei tre villaggi intorno al Monastero e coinvolgerli in attività musicali quali insegnamento di musica, canto e laboratori con gli strumenti musicali, per ora, per un periodo di sei mesi.

Le lezioni saranno condotte dal maestro di musica Maroun Makhoul del locale villaggio, un ragazzo siriano laureatosi in musica proprio nell’anno di inizio della guerra siriana. Suona e insegna organo, liuto, flauto, tamburo e ha scelto di non emigrare e restare nella sua terra, ma ovviamente le sue condizioni sociali sono da sopravvivenza.

 

 

Come SOS Siria, attraverso Suor Marta che sarà anche nostra referente di fiducia per il Progetto, forniremo:

-  un contributo economico al maestro Maroun per sei mesi (2 volte settimana);

-  l’acquisto di trenta flauti per i bambini;

-  un sostegno economico per permettere ai bambini in ogni lezione (48 circa), una merenda condivisa e alcuni accessori ad uso delle lezioni.

 

Un dato non “complementare”: la musica in Siria ha radici millenarie ed è sempre stata molto presente nella cultura e nella società siriana in tutte le sue sfere sociali. Con in più un particolare incredibile: la prima canzone al mondo è stata siriana. A confermarlo sarebbero state le ricerche condotte in seguito al ritrovamento di 29 tavolette in argilla, risalenti a circa 3.400 anni fa, tornate alla luce negli anni Cinquanta del secolo scorso, come

segnalato dalla BBC. Una tra queste, denominata H6, è stata lungamente studiata poiché sulla sua superficie è impresso un testo, nella scrittura cuneiforme babilonese, considerato dai ricercatori come “il primo esempio di notazione musicale a livello mondiale“.

 

 

Confidando nella vostra sensibilità, vi invitiamo a contribuire tramite versamento su conto Banca Prossima n° 115513.

IBAN: IT74Q0335901600100000115513 - BIC: BCITITMX

 

 

Per S.O.S. Yugoslavia-Onlus, causale: “Campagna SOS Siria-Progetto Musica”.

Per INFO e collaborazioni, SCRIVERE a SOS-SIRIA: info@civg.it - sosyugoslavia@libero.it07-02-2019