L'Iran deluso dall'Europa punta sui partner tradizionali e la Russia
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- Scritto da Davood Abbasi
10 gennaio 2019
È sempre maggiore a Teheran la delusione per la mancata risposta, nei fatti, al ritiro o per meglio dire alla violazione degli accordi nucleari con l'Iran, messa in atto da Donald Trump.
A discapito delle dichiarazioni politiche nettamente schierate contro Trump e nonostante la promessa per avviare un sistema di transazioni bancarie con l'Iran, alternativo al SWIFT, coniato SPV (Special Purpose Vehicle), ad oggi, l'Europa non ha fatto esattamente nulla.
L'Iran è rimasto negli accordi nucleari siglati nel 2015, ma l'Ue non è ancora riuscito a dare il suo contributo per far rimanere in vita l'accordo; in pratica, pur rispettando gli impegni, l'Iran è stato nuovamente colpito dalle sanzioni, e quindi stavolta, ingiustamente. Non che le volte precedenti ciò fosse giusto o umano, ma questa volta, non si può dare torto all'Iran, nemmeno con il ragionamento occidentale.
Gli Stati Uniti, formulando vaghe e assurde richieste a Teheran, come la fine dei suoi programmi di difesa convenzionali, o la fine della presenza dei suoi consiglieri militari in Siria e Iraq, ha applicato le sanzioni che colpiscono con una violenza inaudite il settore bancario, le contrattazioni più disparate, persino l'importazione ad opera dell'Iran di medicine e pezzi di ricambio per aerei; qui persino il tribunale di giustizia dell'AJA ha dato la ragione a Teheran, consigliando di non applicare le sanzioni ai beni di prima necessità e di carattere umanitario, ma Washington ha fatto orecchie da mercante.
Trump ha poi dichiarato di voler portare a zero le esportazioni petrolifere iraniane, ma apprendendo di non riuscire a farlo dal 4 novembre scorso, ha accordato ad 8 paesi, Italia compresa, la possibilità di acquistare petrolio da Teheran solo per altri 6 mesi.
La reazione iraniana
Al ministero del petrolio iraniano, non si illudono per niente. Il vice-ministro Amir Hossein Zamani Nia, spiega che persino la maggiorparte dei paesi esentati dalle sanzioni sul petrolio, dopo i primi sei mesi saranno pronti ad allinearsi e a non acquistare più il greggio.
L'Iran però, conta sui suoi partner tradizionali; l'India e la Cina come acquirenti di petrolio, la Russia come un nuovo partner, e poi la Turchia come un valido collaboratore. Ci sono poi nazioni limitrofe, come Iraq o Afghanistan, che continueranno ad acquistare i prodotti iraniani e a godere dei servizi offerti dalle società iraniane, soprattutto nel settore energetico e ingegneristico.
Il ministro degli esteri Zarif, in occasione della conferenza internazionale di Raisina, in India, ha detto a chiare lettere che "l'Iran non starà ad aspettare l'Europa" optando per "i suoi partner tradizionali".
Sanzioni all'Iran: agli Usa una sconfitta senza precedenti
Duro monito da parte del Leader della rivoluzione islamica L'ayatollah Seyyed Ali Khamenei agli Stati Uniti: quello che attende loro e' solo una "pesante sconfitta", "un fallimento senza precedenti" per la loro campagna di sanzioni e pressioni contro il popolo iraniano.
Lo ha detto davanti ad un gruppo di abitanti della città santa di Qom: “…Gli americani parlano allegramente delle "sanzioni più forti nella storia" contro la Repubblica islamica, ma la nazione iraniana, a Dio piacendo, riuscirà a neutralizzare anche questa volta il complotto infliggendo al Grande Satana una sconfitta mai subita nella storia…Il governo e il popolo devono agire con attenzione…”, ha detto la Guida suprema iraniana..
Il Presidente iraniano Hassan Rouhani, si è felicitato con Cuba nell'anniversario della rivoluzione cubana
1 gennaio 2019
Il presidente Rouhani ha inviato un messaggio al presidente cubano Miguel Diaz-Canel per congratularsi con lui e con il popolo cubano per il 60 ° anniversario della rivoluzione della nazione.
Questo il messaggio del presidente Rouhani:
“ Nel nome di Dio, il più benefico, il più misericordioso
a sua Eccellenza il signor Miguel Diaz-Canel,
Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei Ministri di Cuba;
Vorrei esprimere le mie più sincere congratulazioni a Vostra Eccellenza e al popolo rivoluzionario cubano per il 60° anniversario della vittoria della rivoluzione cubana.
Siamo lieti che il governo cubano sia stato in grado di resistere a tutte le cospirazioni, minacce e sanzioni per proteggere la sua libertà e indipendenza per 60 anni con il sostegno del suo popolo, trasformandosi nel simbolo della resistenza contro la ricerca del dominio.
Auguro a Vostra eccellenza salute e successo, e al popolo di Cuba prosperità e felicità”
Hassan Rouhani, Presidente della Repubblica islamica dell'Iran
Da parstoday
L'Ex-presidente iraniano Ahmadinejad ha assistito alla funzione natalizia nella chiesa armena frequentata da alcuni suoi amici e conoscenti!
10 gennaio 2019
L'Ex-presidente iraniano Ahmadinejad, tornato da diversi anni alla vita civile, ha fatto visita in occasione del Natale ortodosso alla chiesa di rito armeno frequentata da suoi amici e conoscenti.
Tanta é la popolarità di cui ancora gode che dopo la funzione moltissimi fedeli hanno voluto essere fotografati in sua compagnia.
Da wikio