Ucraina: cronache sul 9 maggio, Giorno della Vittoria nei paesi ex sovietici, sul nazifascismo

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NELL’Ucraina amica dell’occidente e arruolata dalla NATO…

 


 

…Sfilano i collaborazionisti ucraini del nazismo…

 


 

….insieme ai loro nipotini neonazisti di oggi…

 




 

…e i monumenti agli eroi della vittoria sul nazifascismo, vengono così onorati…

di fronte a tutto ciò…forse qualcuno …che celebra il 25 aprile…dovrebbe vergognarsi.

LA NOSTRA UCRAINA

 


Nonostante divieti, minacce, barriere, controlli anche sui colori delle magliette usate ( il rosso e l’arancione nero, simbolo dei nastri di San Giorgio, non possono essere esposti), ricatti, violenze, in Ucraina nonostante questo clima terroristico favorito dalla Giunta di Kiev, decine di migliaia di persone hanno sfidato il regime e si sono riappropriati della festa più grande, più sentita di tutti i popoli dell’ex URSS, al di là di partiti, fedi, etnie.

Molti sperano che questa occasione fornisca la spinta agli ucraini onesti, democratici e patrioti di vincere la paura e cominciare la Resistenza per rovesciare questo governo, sorretto, oltrechè dai soldi e dalle armi dell’occidente, dalle forze più retrive, feroci e reazionarie, quali sono le formazioni neonaziste che fanno da cani da guardia dell’attuale governo fantoccio.

Ma questo ottimismo è per ora solo una speranza.

In effetti le immagini televisive che mostravano Kiev e altre città ucraine il 9 maggio, si faticava a differenziarle da quelle di Mosca, San Pietroburgo, Minsk, Chisinau e altre città ex sovietiche.

E forse intuendo questo, le autorità centrali hanno avuto paura di vietare o attaccare i manifestanti, per timore che questo avrebbe acceso la scintilla di una rivolta con decine di migliaia di cittadini.

Così la polizia ha finanche cercato di fermare le bande neonaziste che tentavano di assalire le manifestazioni, fermando anche alcuni assalitori.

Nonostante questo fatto è stata arrestata Elena Berezhnaya mentre manifestava ed esponeva il nastro di San Giorgio, la madre della defunta Irina Berezhnaya, una esponente dell'attuale opposizione ucraina ( Partito delle Regioni) morta in uno “strano”, e non ancora chiarito, incidente stradale "tra Croazia ed Italia" nell’agosto del 2017.

 


Il corteo è partito dalla stazione della metropolitana "Arsenalnaya" ed è arrivato fino alla Tomba del Milite Ignoto ed alla Fiamma Eterna. Mentre si svolgeva  la sfilata i neonazisti hanno tentato di spezzare in due la manifestazione arrivando con i ritratti dei membri della divisione SS Galizia, ma la polizia lo ha impedito.

                    


Nella stessa giornata si è anche poi svolto il corteo del “Reggimento degli Immortali”,  a cui hanno partecipato alcune migliaia di persone e dove vi sono stati scontri con i neonazisti che hanno assalito i partecipanti. Gli incidenti si sono svolti vicino alla stazione della metropolitana Arsenalnaya. che era il punto di partenza, dove si riunivano i partecipanti alla manifestazione, che portavano manifesti con i ritratti degli eroi uccisi durante la Grande Guerra Patriottica.
Durante gli scontri alcune persone sono state percosse e un manifestante è stato ferito, con una frattura del naso.


QUI i video delle manifestazioni:      

  https://youtu.be/robu4cijHA4                            https://youtu.be/RExzM6NlYzU

Qui le immagini di altre manifestazioni in città più piccole, promosse soprattutto dal Partito Socialista Progressita Ucraino, dall’Associazione di donne progressite “Dono della Vita” e sostenute dal Partito Comunista Ucraino, che in quanto “comunista” non può “esistere” se non come illegale.

A Chernihiv il 9 maggio Giorno della Vittoria, i Veterani e cittadini si sono riuniti pressi il parco. Popudrenko dove hanno deposto una corona di fiori al Monumento ai caduti della Grande Guerra Patriottica, poi con bandiere al vento sono andati verso il centro della città, ma già alla partenza gli organizzatori hanno notato che i poliziotti stavano parlando con i neonazisti e quando stavano andando verso la Piazza Rossa e verso la Chiesa di Santa Caterina, bande di neonazisti con fazzoletti rossi e neri sul volto, hanno attaccato i manifestanti, urlando "Gloria alla nazione!", "Gloria a Bandera", "Morte ai comunisti”, cercando di strappare le bandiere e i nastri di San Giorgio, e disperdere con la violenza il corteo, lanciando petardi e sassi, con la polizia che non è intervenuta. I partecipanti si sono difesi e sono ripartiti verso il Monumento agli Eroi dell'Unione Sovietica della città, dove li hanno trovati imbrattati con vernice rossa dai neonazisti. Anche qui sono stati deposti fiori al Memoriale degli eroi-liberatori .

 



 

Anche aRomny nella Regione Sumy, a Mykolaïv, a Pervomaisk, a Nikolaev, Leopoli, Lviv, Vinnytsia, decine di migliaia di persone hanno dimostratoche in Ucraina non tutto il popolo si è arreso, non tutti sono intimiditi e capitolati, e che le bandiere dei nonni eroi liberatori, che onorano la loro memoria, sventolano ancora impavide e gloriose. Con queste parole sono stati ricordati:

“…Cari veterani! Non vi tradiremo mai.! Siamo orgogliosi delle vostre prodezze delle vostra forza d'animo. Prenderemo sempre esempio da voi per trasmettere la vostra prodezza ai nostri figli e nipoti, in modo che il filo della memoria nelle generazioni non venga mai interrotto.
Noi Ricordiamo, siamo orgogliosi! Memoria eterna ai nostri grandi antenati!
Gloria al popolo sovietico, a tutti quelli che hanno combattuto e lavorato nelle retrovie!
Gloria al vincitore: il soldato sovietico!
Grazie a tutti quelli che ricordano i morti e i vivi! Buon Giorno della vittoria!...”.

  



 




 


 

A cura di Enrico Vigna - SOS Ucraina resistente/CIVG  ---- 16 maggio 2018