La tragedia di Odessa. Piangiamo per i morti. Chiediamo la punizione dei criminali colpevoli

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2/05/2018


 

Il 2 maggio è stato il giorno della tragedia non solo per Odessa, ma per tutta l'Ucraina. Quattro anni fa, le bestie neonaziste, secondo un piano prestabilito, hanno picchiato i partecipanti durante una protesta pacifica, e poi 48 di loro, che hanno cercato di difendersi nella Casa dei sindacati, sono stati brutalmente uccisi e bruciati vivi.

Fino ad oggi, il potere casto dei leader ciechi dell'Unione europea non ha indagato sulla tragedia e non ha portato davanti alla giustizia i responsabili, gli organizzatori e gli autori del crimine.

Così come quelli che hanno organizzato ed operato in EuroMaidan e contro le forze dell'ordine.
Sono passati quattro anni, utilizzati per eliminare le prove e per rimuovere i testimoni dei crimini.

Tutte le circostanze indicano che gli autori e gli organizzatori del massacro di Odessa, come della sparatoria di Euromaidan, sono ora al potere e non lasceranno indagare contro se stessi.
Per me, Odessa è una delle città più amate del pianeta Terra. Molte volte sono stata lì, sia in vacanza che come politico insieme alla gente di Odessa. Ho sentito sempre il loro sostegno, ho sentito il loro amore e calore. Da Odessa, ho sempre ricavato forza. A Odessa e nei consigli regionali della regione i rappresentanti del nostro blocco "Opposizione popolare" hanno sempre lottato per i diritti dei cittadini di Odessa.
E improvvisamente abbiamo visto l'orrore del 2 maggio 2014! Le bestie naziste, continuando le tradizioni dei suoi antenati, uccisero e bruciarono abitanti di Odessa.
È difficile immaginare che tali crimini siano possibili nel XXI secolo. Ma purtroppo in Ucraina è diventato possibile. Il terrore nazista in tutta l'Ucraina, il linciaggio, l'uccisione, il pestaggio,  i tormenti e l'intimidazione nei confronti delle persone che resistono, sono quotidiani e mettono in discussione e accusano le scelte e le politiche delle autorità europee.

L’imposizione a cambiare i valori storici conquistati, attraverso la violenza e la sottomissione della sua popolazione è la vera essenza delle riforme in corso in Ucraina.
Mi vergogno per i leader dell'Unione europea, per quei deputati del Parlamento europeo, che con il loro silenzio sostengono il terrore dei nazisti ucraini. Mi vergogno anche della leadership degli Stati Uniti, il paese che intende presentarsi come un modello di democrazia per il mondo intero, per la complicità con i nazionalisti e neonazisti ucraini.
Cari cittadini di Odessa! insieme a voi piango per i morti del ​​2 maggio. I miei fiori sono alla loro memoria.

 

Natalia Vitrenko, Presidente della PSPU - Da vitrenko.org

Traduzione di Nikola O. per SOS Ucraina resistente/CIVG