Yemen: doppi standard dell’Occidente con l’Arabia Saudita

15 Aprile 2018

 

Ospedale nello Yemen bombardato dall'Arabia Saudita

 

Doppi standard: Stati Uniti, Regno Unito, Francia sono dalla parte dei sauditi nel conflitto nello Yemen ma si pongono come crociati morali in Siria.

L’attacco della Siria rivela l’ipocrisia dell’Occidente – che alimenta la campagna di bombardamenti a guida saudita nello Yemen nonostante gli abusi ed i crimini contro la popolazione civile documentati – ma lo stesso Occidente fa affidamento su affermazioni non verificate per punire la Siria, ha riferito a RT il giornalista e conduttore Neil Clark.

Mentre la campagna di Riyad in Yemen entra nel suo quarto anno, l’Arabia Saudita è stata più volte accusata dai gruppi per i diritti civili a difesa delle vittime per causa dei bombardamenti indiscriminati effettuati nel paese. Tuttavia, nel caso della Siria, le segnalazioni di un attacco di un’arma chimica avvenuto a Douma, che devono ancora essere verificate in modo indipendente, sono diventate queste l’innesco di un’azione militare coordinata, ha sottolineato Clark.
“Da un lato stanno stendendo il tappeto rosso per i leader sauditi e stanno sostenendo, direttamente o indirettamente, il bombardamento saudita dello Yemen, quello che sta causando una grande catastrofe umanitaria – e si sa quanti bambini ha ucciso quel conflitto ma gli occidentali fingono di non vedere.

“D’altra parte, si pongono come campioni morali, come crociati dell’etica, quando affermano che i bambini sono morti nell’attacco alle armi chimiche della Siria, senza prove”, ha dichiarato.

Clark ha sostenuto che continuando le vendite di armi a Riyadh, l’Occidente “ha alimentato e sostenuto quel conflitto”.

Tra il marzo 2015 (l’inizio della campagna a guida saudita) e il febbraio 2018, quasi 11.000 civili sono stati uccisi e 9.500 feriti, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i diritti umani. Nel suo rapporto di marzo, Amnesty International ha dichiarato di aver documentato almeno 36 attacchi aerei della coalizione che sembravano essere stati effettuati in violazione del diritto internazionale umanitario, molti dei quali potrebbero costituire un crimine di guerra. Almeno 513 civili sono morti nelle loro incursioni, tra cui 157 bambini, ha detto.

“Quindi, da un lato abbiamo prove documentate di bambini che muoiono in grandi quantità nello Yemen attraverso il colera (per il blocco aeronavale) e per i bombardamenti.”

Questa è la verità, questa è la prova, in realtà. E gli stessi governi responsabili di questo eccidio stanno bombardando la Siria in risposta a affermazioni non verificate di attacchi sui bambini in Siria “, ha detto Clark. “I doppi standard sono totalmente, totalmente fuori scala.”
Proprio il mese scorso, il primo ministro britannico Theresa May, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e il presidente francese Emmanuel Macron hanno accolto il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, ministro della difesa del paese del Golfo e monarca di fatto che ha lanciato un’offensiva di fascino in Europa e negli Stati Uniti. Lui vuole essere l'”uomo nuovo”della monarchia saudita che tanto piace agli occidentali.

 

Bombardamenti nello Yemen

 

Grazie a questa visita, il Regno Unito, che ha sottoscritto un contratto per una fornitura costante di armi al regno ultraconservatore, ha firmato fra l’altro un enorme accordo con Riyadh che vedrà l’acquisto di 48 jet Typhoon dalla società britannica BAE Systems.

Nel suo incontro con bin Salman a Washington, il presidente Trump ha vantato circa $ 12,5 miliardi di vendite finalizzate di armi americane in Arabia Saudita. Nel maggio 2017, ha scelto l’ Arabia Saudita per il suo primo viaggio all’estero come presidente e ha firmato un affare record di 350 miliardi di dollari.

La Francia, che secondo i dati dell’International Peace Research Institute di Stoccolma (SIPRI) era il terzo più grande fornitore di armi dell’Arabia Saudita tra il 2013 e il 2017, potrebbe presto concludere anche una nuova serie di accordi con il regno.

 

Distruzioni nello Yemen

 

La scorsa settimana, un funzionario del ministro della difesa francese ha detto a Reuters che la Francia aveva concordato una nuova strategia di esportazione di armi con l’Arabia Saudita. Secondo quanto riportato dai media francesi, Parigi potrebbe presto iniziare a vendere navi da pattugliamento navale e cannoni di artiglieria di Caesar in Arabia Saudita, fabbricati rispettivamente da CMN e Nexter.

Nota: Questa la doppia “morale” dei governi occidentali che pretendono di dare lezioni di diritti umani.

 

Fonte: RT News - da controinformazione Traduzione e nota: Luciano Lago