La lotta delle Madres de Plaza del Mayo non si cancella! Appello di solidarietà alle Madres de Plaza de Mayo

30 agosto 2017

 

Nei giorni scorsi le Madres de Plaza de Mayo hanno subito una nuova minaccia.

Javier Buján, commissario governativo dell’Instituto Universitario por los derechos Humanos “Madres de Plaza de Mayo”, ha minacciato di sfrattare le Madres dalla loro storica sede in Plaza Congreso.

La Casa delle Madri dai tempi della dittatura è presidio di democrazia, ospita una libreria e l’archivio sui diritti umani più grande del Latinoamerica. Rappresenta uno spazio di confronto e discussione, di attivismo e di solidarietà, di amore e resistenza per tanti movimenti popolari e sociali che hanno trovato nelle Madres un punto di riferimento.

Da giorni centinaia di volontari presidiano la Casa de las Madres e lunedì migliaia di simpatizzanti, attivisti, politici, sindacalisti, hanno dato un grande abbraccio solidale alle Madres de Plaza de Mayo.

Di fronte a questo nuovo attacco alle Madres de Plaza de Mayo e alla democrazia argentina come Gruppo di appoggio italiano abbiamo promosso questo appello di solidarietà e vicinanza, sperando di raccogliere quante più adesioni possibili tra organizzazioni, movimenti, associazioni, sindacati, partiti, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo e semplici cittadini amanti delle Madres de Plaza de Mayo, dell’America Latina e della democrazia.

Di seguito l’appello che invitiamo a sottoscrivere scrivendo all’indirizzo email kabawil.associazione@gmail.com.

Apprendiamo con rabbia e sgomento la notizia di un nuovo ulteriore attacco alle Madres de Plaza de Mayo di Buenos Aires, Argentina.

La minaccia da parte del signor Javier Buján, nominato dal governo a presiedere l’Università  delle Madres, di togliere all’Associazione Madres de Plaza de Mayo la casa di loro proprietà, è intollerabile e illegittima e denuncia la volontà politica del governo Macri di allontanare le Madres dal contesto sociale e politico dell’Argentina di oggi dove disoccupazione e fame crescono di giorno in giorno. Una Argentina dove ancora una volta si verifica la sparizione di un detenuto, Santiago Maldonado, di cui lo Stato è responsabile, e dove Milagro Sala, una parlamentare, è da due anni agli arresti senza prove nonostante la Commissione dei Diritti Umani abbia richiesta la immediata scarcerazione.

La Casa delle Madri è luogo di incontri e di cultura di valore popolare e politico.

La Casa delle Madres è  bene comune di tutti i popoli che lottano per libertà e democrazia! 

Rifiutiamo energicamente l’annuncio minaccioso di toglierla alle Madres “con le buone o con le cattive”.

La Madri non fermeranno la loro lotta di 40 anni di denuncia contro i genocidi e i poteri corrotti.

La storia delle Madri non si cancella! La storia delle Madri non si ferma!

 

Il CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia), da anni è partecipe alle campagne di solidarietà al fianco delle “ Madri”, essendo la loro battaglia pienamente  interna ai nostri intenti e obiettivi. Rinnoviamo il nostro impegno e disponibilità a sostenere loro richieste di mobilitazione e solidarietà.