Morti d’amianto al Comune di Milano: fissata l’udienza davanti al GIP

  • Stampa

Di amianto si continua ad ammalarsi e a morire nell’indifferenza e nel silenzio delle istituzioni.

Il 2 gennaio 2017 Daniela Cavallotti, ex lavoratrice malata di mesotelioma che aveva lavorato per anni nel palazzo del Comune di Milano di via Pirelli 39 ora dismesso e chiuso da anni per amianto e in fase di bonifica, dove era stata esposta dal 1985 al 2010 alle fibre killer, è deceduta dopo mesi di sofferenze.

Nei mesi precedenti si era vista respingere il riconoscimento della malattia professionale, prima dall’ATS (ex ASL), poi dall’INAIL.

A seguito dell’esposto-denuncia che aveva presentato, anche il Pubblico Ministero ha chiesto al GIP l’archiviazione di tale esposto contro ignoti, condividendo le conclusioni della relazione svolta dalla Dr.ssa Canti e dalla Dr.ssa Colombo dell’ATS di Milano Città Metropolitana della Regione Lombardia (ex ASL di Milano), sostenendo in sintesi,  che la lavoratrice - durante le ferie (meno di un mese l’anno) - andava in una località in cui c’è una forte presenza di eternit.  Secondo l’ATS e il PM dr.ssa M.L. Mocciaro, la lavoratrice non si sarebbe quindi ammalata nei 25 anni in cui era stata esposta alla sostanza cancerogena, ma quando andava in ferie.

Contro questa ingiustizia il nostro Comitato, insieme all’ex lavoratrice (quando era ancora in vita), a Medicina Democratica e l’Associazione Italiana Esposti Amianto che aveva fatto l’esposto-denuncia, non si è mai rassegnato nè arreso all’ingiustizia e tramite la nostra avvocata Laura Mara, si è opposto all’archiviazione.

Così il Giudice per le Indagini preliminari, Dott. Gennaro Mastrangelo, il 13 luglio 2017 alle ore 11.15 deciderà se istruire un processo contro i responsabili della sua morte o archiviare come proposto dal PM.

Dopo anni di lotte per la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente la bonifica del palazzo di via Pirelli è partita.

Nel frattempo molti altri lavoratori ex colleghi di Daniela Cavallotti (circa 700), che hanno lavorato a fianco e negli stessi locali, vivono nella paura di ammalarsi e hanno chiesto al Comune di Milano, tramite i RLS, di essere sottoposti a sorveglianza sanitaria, come prevede la legge 257/92 per gli ex esposti amianto. La lotta per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio continua e quella per la giustizia continua anche nelle aule di tribunale.

All’udienza del 13 luglio davanti al GIP il nostro Comitato e le altre associazioni saranno presenti per ricordare il sacrificio di Daniela e manifestare la loro voglia di giustizia.

 

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

 

Milano 13 giugno 2017

e-mail: cip.mi@tiscali.it

web:   http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com

per contatti. 3357850799