Cuba Notizie - Giugno 2017

 

I boschi coprono il 31.1% dell’arcipelago  cubano

La cifra conferma la tendenza alla crescita progressiva della superficie coperta dai boschi registrata negli ultimi cinque anni.

 

 Orfilio Peláez

 

16 – 5 -  2017

 

Cuba ha raggiunto nel 2016 un indice de boscosità del 31,1 %, (superiore dello

0,5 dell’anno precedente), una cifra che ratifica la tendenza alla crescita progressiva della superficie coperta dai boschi registrata negli ultimi cinque anni.

I dirigenti del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente (Citma), lo hanno comunicato durante un incontro con la stampa specializzata, nel quale hanno esposto i principali risultati  della gestione ambientale nazionale durante la tappa menzionata.

Si è saputo inoltre che il  69 % dell’area forestale di Cuba  appare nella classificazione dei boschi di protezione e conservazione, soprattutto nelle conche idrografiche con priorità. Questo favorisce una maggiore attenzione a un patrimonio così prezioso.

Sono state realizzate le azioni previste per la riabilitazione delle spiagge, terminando quasi tutti i progetti tecnici con la qualità necessaria alla loro  esecuzione e sono circa 55000 gli ettari che ricevono il beneficio del Programma Nazionale di miglioramento e conservazione dei suoli.

L’esperienza dei poligoni dimostrativi  destinati alla preservazione delle risorse naturali ha continuato a generalizzarsi e sono già 158 quelli esistenti, includendo i più recenti creati nei municipi.

È anche stato informato che la cerimonia per il Giorno Mondiale dell’Ambiente, che sarà il 5 giugno, si realizzerà nella provincia di  Sancti Spirítus e che Villa Clara, Ciego de Ávila e Cienfuegos sono state elogiate come province meritevoli. ( Traduzione GM - Granma Int.)

 

Parole chiave: Cuba,  boschi, tendenza, crescita progressiva,  Citma, ambiente, conservazione, suoli.


 

 

Più di 65.000 pazienti cubani favoriti con il Heberprot-P

Il medicinale creato da un gruppo d’investigatori del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia, ha iniziato la  sua applicazione nella provincia di Sancti Spíritus, nel giugno del 2007.

 

 Orfilio Peláez

9 – 5 -  2017

Al punto di compiere dieci anni dal suo utilizzo la prima volta nel paese ( è cominciato come una prova  pilota nella provincia di Sancti Spíritus,

nel giugno del 2007), oggi sono più di  65.000 i pazienti  cubani di tutte le provincie beneficate con l’uso del medicinale Heberprot-P.

Creato da un gruppo d’investigatori del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB), consiste in un prodotto unico nel mondo indicato per trattare le ulcere del piede diabetico a stadi avanzati,  accelerando la cicatrizzazione delle lesioni. Permette di ridurre in maniera  significativa il rischio d’amputazione delle gambe  in circa l’80% dei casi seguiti.

Registrato in 20 nazioni, il farmaco dispone di un brevetto premiato con la Medaglia d’ Oro dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (Ompi) e a livello internazionale giunge ad almeno 250.000 persone, favorite da questa soluzione terapeutica contro una malattia   per la quale sino alla creazione del Heberprot-P, non esistevano opzioni efficaci di trattamento.

Iris Lugo, specialista in comunicazione  del CIGB  ha indicato a Granma che nei giorni 11 e 12  maggio si svolgerà nel hotel Riviera della capitale il XIX Incontro Nazionale d’Estensione del Programma dell’Assistenza 

Integrale al Paziente con Ulcera del Piede Diabetico, usando il Heberprot-P.

Promosso dal  Ministero di Salute Pubblica in collaborazione con il CIGB, parteciperanno all’incontro  250 specialisti in Angiologia e Chirurgia Vascolare,  che tra gli altri temi analizzeranno il comportamento di questo programma e i suoi indici principali. ( Traduzione GM - Granma Int.)

 

Parole chiave: Cuba, CIGB, Heberprot-P, diabete, amputazioni, ulcere, piede diabetico, XIX Incontro,  Angiologia, Chirurgia vascolare.


 

No alle basi militari in America Latina

Le pretese del governo degli Stati Uniti d’installare nuove basi militari nella regione latinoamericana sono state denunciate durante la seconda giornata del V Seminario Internazionale per la Pace  e l’Abolizione delle basi militari straniere che è  terminato il 6 maggio a Guantánamo

Jorge Luis Merencio Cautín

 

6 – 5 -  2017

 

GUANTÁNAMO.– Le pretese del governo degli Stati Uniti d’installare nuove basi militari nella regione latinoamericana sono state denunciate durante la seconda giornata del V Seminario Internazionale per la Pace  e l’Abolizione delle basi militari straniere che è  terminato il 6 maggio a Guantánamo

Lo scrittore e giornalista Calros Aznáres, direttore della piattaforma di comunicazioni Resumen Latinoamericano, ha detto nella sua relazione che queste pretese hanno una forza maggiore in Argentina, dove il governo di Muricio Macri apre le porte alla possibile presenza di nuove installazioni militari statunitensi nel suo paese. 

 L’installazione di basi militari con diverse scuse tra le quali quella per “interventi per aiuti umanitari” sono un segno del presente.

«Di fronte a questo i popoli del continente si devono mobilitare per compiere i mandati dell’ALBA, di Unasur, della Celac , perché il continente è un territorio di pace e non un campo da coltivare per le potenze imperiali» ha sostenuto Aznárez.

Durante il secondo giorno di sessioni dell’incontro  sono state presentate altre relazioni e tutte hanno sostenuto che gli obiettivi delle basi militari straniere sono agire come centri di spionaggio e forza d’intervento rapida, di controllo e addestramento come installazioni logistiche per azioni di guerra, di coercimento e ricatto ai popolo e ai governi.

Tra le attività della giornata finale, i delegati hanno reso omaggio a Mariana Grajales nella Piazza della Rivoluzione che porta il suo nome, ed hanno partecipato a una sessione generale nella Casa di Cultura Rubén López Sabariego, dov’è stata approvata la Dichiarazione Finale dell’evento, che è stata poi resa pubblica a Caimanera, a pochi metri dal territorio occupato dall’ illegale base militare yankee a Guantánamo. (Traduzione GM - Granma Int.)

 

Parole chiave:  V Seminario, Pace, Abolizione,  basi militari straniere,  Guantánamo, Argentina, Stati Uniti, pretese, ricatti.


 

Il sangue dei buoni non si versa invano  

A Cuba è stato ricordato il 72º  anniversario della vittoria sul fascismo, che pose fine alla  Seconda Guerra Mondiale.

 

 Gabriela Ávila Gómez

9 – 5 -  2017

 

«I popoli della ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) e gli amici della palestra internazionale, non dimenticheremo mai i nostri eroi, che difesero la patria e la pace nel mondo»,  ha detto l’ambasciatore della Russia in Cuba, Mikhail L.Kamynin.

Durante una cerimonia per il 72º anniversario della vittoria sul fascismo, l’ambasciatore ha ricordato che il 9 maggio del1945 si pose fine a una delle guerre più crudeli di tutta la storia dell’umanità, che ebbe un costo enorme con più di 28 milioni di sovietici uccisi in quegli orribili anni della Grande Guerra Patria.

«Nulla e nessuno sarà dimenticato, perchè il sangue dei buoni non si versa invano», ha detto  Kamynin.

Dal Mausoleo al Soldato Internazionalista Sovietico, l’ambasciatore ha avvertito dell’apparizione in diverse parti del mondo, includendo l’Europa,  di movimenti neofascisti e xenofobi ed ha affermato che solo con la via pacifica e l’unità si potrà far fronte alle sfide del XXI secolo.

Il Generale di Brigata Alcibíades Pérez Rivero, capo della direzione del  MINFAR,  ha affermato che quel 9  maggio l’umanità visse un momento che superò i limiti di quel continente e del suo tempo per iscriversi come una prodezza mai superata nella storia dell’umanità, una prodezza realizzata dai popoli dell’Unione Sovietica, che sferrarono le battaglie più cruente e decisive, anche quelle che cambiarono il corso della guerra.

I due oratori hanno ricordato i tre giovani cubani residenti vicino a Mosca, che si arruolarono volontari nel giugno del 1941 nell’Esercito Rosso, quando l’Unione Sovietica fu invasa dalla Germania nazista.

«Era l’amicizia tra due popoli che avrebbe superato la storia e le circostanze, ha segnalato  Pérez Rivero, e per questo è una tradizione che ogni 9 maggio si visiti questo luogo e di fronte al fuoco eterno confermiamo precisamente che l’eternità è l’unico modo giusto per mantenere viva la memoria».

Durante la giornata,  i giovani hanno portato fotografie dei loro familiari che morirono  combattendo in guerra, un’iniziativa chiamata Reggimento Immortale,  creata 7 anni fa in Russia e che si realizza in 60 paesi.

Come parte degli omaggi sono state poste corone di fiori a nome dell’Istitituto Cubano d’Amicizia con i popoli (ICAP), delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), e delle ambasciate di Russia, Bielorrussia, Azerbaigian e Kazaquistan nel’Isola.

La cerimonia e stata presieduta dal Generale di Divisione Elfre Pérez

Zaldívar, capo di organo  del MINFAR.  Erano presenti altri capi e ufficiali delle FAR e del corpo militare diplomatico accreditato nell’Isola, oltre a combattenti della Regione Militare de L’Avana. ( Traduzione GM – Granma Int.)

 

Parole chiave:  Seconda Guerra Mondiale, 9 giugno, vittoria, nazifascismo,

 

 

Da Gioia Minuti (Gramna Italiano) e Flavio Rossi (CIVG)