Vladimir Putin e il 9 maggio 2017

Nel discorso ufficiale di rimembranza del 9 maggio, il Presidente russo ha affermato che nel caso l’URSS avesse perso la guerra, il popolo russo sarebbe stato cancellato e annientato dal nazismo.

 

Vladimir Putin:

“Cari veterani! Signore e signori, cari amici!

Siamo lieti di felicitarci per il Giorno della Vittoria!

Una festa dell'orgoglio, della gioia e dolore. Questi sentimenti, sinceri e limpidi uniscono milioni di persone di tutte le generazioni.

Non abbiamo un altro giorno simile, in cui tutti sentiamo così intensamente il valore della vita e l'importanza dell'amore per la Patria, di quando la memoria dell'ultima guerra ci unisce e risulta  importante per coloro che hanno combattuto e lavorato negli anni a seguire, per coloro che sono nati dopo la vittoria e per le persone molto giovani, i nostri figli e nipoti, che vivono nel XXI secolo.

Questa sacra festività è celebrata in tutta la Russia. Ed è chiaro il perché.

Non si tratta solo di svariati milioni di vittime del nostro popolo, assurti al sacro altare della Vittoria. Il fatto è che, se il nostro paese ha subito una tragedia terribile, così come per molti paesi in Europa, se il nemico non fosse stato sconfitto, allora noi come popolo avremmo subito un destino molto diverso da quello dei paesi schiavi del continente europeo. In gioco non c'era solo l'esistenza del nostro paese, era una questione di esistenza del nostro stesso popolo come  gruppo etnico.

E questo lo sappiamo dai documenti del Partito nazista e del Terzo Reich, che abbiamo ritrovato  conservati negli archivi. Coloro che non sarebbero stati utilizzati nella produzione schiavistica, sarebbero andati incontro alla eliminazione fisica, o relegati in regioni remote senza infrastrutture e sarebbero stati destinati inesorabilmente all'estinzione.

 

  

 

Questo è quello che dobbiamo sempre ricordare, quando parliamo della verità in relazione alla seconda guerra mondiale, la nostra Grande Guerra Patriottica; quando si parla di quali sacrifici hanno portato il nostro popolo sull'altare della Vittoria.

Questo è ciò che non dobbiamo mai dimenticare. Questa è la cosa principale.

Ecco perché nel Giorno della Vittoria, ci appelliamo ai Veterani. A loro mandiamo le nostre congratulazioni e parole di gratitudine più profonde.

Per loro i nostri fiori e regali, concerti e fuochi d'artificio.

Ammiriamo il vostro valore e spirito di sacrificio, l'umiltà e la forza d'animo. La vostra generazione sentiva la resistenza in modo profondo, prima di ogni altra cosa, e ha riportato la dura ed eroica vittoria.

La sconfitta del nazismo è stato un evento di riferimento per tutto il mondo, per il nostro paese una grande festa di liberazione dalla tragedia, dalla morte, dalla distruzione; il trionfo del popolo, che con grandi e sanguinosi sacrifici ha determinato l'esito della guerra e portato al giorno della vittoria, con la distruzione di un nemico arrogante, infido e crudele.

La nostra gratitudine è immensa, generazione di vincitori. Rimarremo sempre fedeli ai vostri valori  e alla vostra eredità eroica per dare prosperità ai nostri nipoti.

Grazie! Grazie di tutto!

Permettetemi di proporre un brindisi ai vincitori e per la pace nella nostra terra, per la grande Russia! “.

 


 

Vladimir Putin ha partecipato alla Parata militare sulla Piazza Rossa e si è rivolto ai partecipanti.

“…cittadini russi, veterani, familiari di soldati e marinai, ufficiali e sottufficiali, generali e ammiragli.
Mi felicito per il Giorno della Vittoria. Buona festa, il cui significato è stato guadagnato con il contributo eroico e decisivo dal nostro popolo, per l'impresa senza precedenti di liberazione della nostra patria e della sconfitta del nazifascismo.

Trionfare su questo terribile potere totalitario rimarrà per sempre nella storia del genere umano come il supremo trionfo della ragione sulla vita, sulla morte e sulla barbarie.

È nostro dovere ricordare che la vittoria è stata ottenuta al prezzo di milioni di vite insostituibili. Questa orribile tragedia è stata resa possibile dalla criminale ideologia della superiorità razziale e dalla mancanza di unità tra i principali paesi del mondo. Questo ha permesso ai nazisti di arrogarsi il diritto di decidere il destino di altre nazioni, di scatenare la più brutale e sanguinosa guerra della storia, e di soggiogare quasi tutti i paesi europei e farli servire i loro obiettivi criminali.
L'Unione Sovietica è stata assalita con i più potenti armamenti da parte dei nazisti.

Ma non c'era, e non ci sarà mai una forza che può sconfiggere il nostro popolo.

Hanno combattuto a oltranza per difendere la patria, e per raggiungere l'apparentemente impossibile, cambiando i destini della sanguinosa seconda guerra mondiale, costringendo il nemico, che aveva osato invadere la nostra terra, a tornare a casa sua, sconfiggendo il nazismo e ponendo fine alle sue atrocità.

Non dimenticheremo mai che i nostri padri, nonni e bisnonni hanno salvato la libertà dell'Europa e conquistato la pace tanto agognata.

La grande vittoria è stata ottenuta da ordinari marescialli, volontari e lavoratori del fronte interno, partigiani e combattenti clandestini. Da anziani e bambini. Persone di tutte le nazionalità e professioni. Tutti loro sono passati attraverso le prove inimmaginabili della guerra con coraggio indomabile e pazienza.

Senza sonno e riposo, hanno lavorato nelle fabbriche e negli ospedali, sono stati ustionati vicino ai forni delle fabbriche, congelati in trincea, annegati in guadi, hanno dato la vita per i propri compagni d'armi. Hanno partecipato a ogni attacco, rendendosi conto che poteva essere l’ultimo. Sono morti senza aver potuto vedere il giorno della Vittoria ma hanno fatto tutto il possibile per raggiungerlo.

 

 


 

Putin alla Marcia degli Immortali

 

 

 

 

Traduzioni di Olga P. per civg.it - A cura di Enrico Vigna, CIVG